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Seconda
Divisione 2011/12
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Milazzo-Giulianova 0-1:
Terza vittoria esterna firmata da Picone
De Patre:
"Ci hanno minacciato" |
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MILAZZO
(4-2-3-1):
Croce; Imparato, Benci,
Cucinotta, Dipasquale
(14' st Spilabotte); Bucolo,
Simonetti; Proietti (7'
st. Scalzone), Fiore (27'
st. Mangiacasale), Quintoni;
Malafronte. A disp.:
Pergamena, Pepe, Urso,
Llama. All.: Amura.
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GIULIANOVA
(4-3-1-2): Merletti; Cavasinni,
Terrenzio, Zoppetti, Testoni; Della Penna, D'Aniello,
Bontà (st. 28' Addazii);
D'Alessandro; Picone, Morga (s.
42' Khoris). A disp.: Sorrentino, Palandrani,
Bruno, Giustini, Valori. All. De Patre. |
Arbitro: Romani di Modena;
Assistenti: Ceravolo-Piazzalunga
Marcatori: pt. 47' Picone (G)
Espulso al 47' Khoris (G) per
fallo su un avversario
Ammoniti: Pecci (M), Terrenzio
(G), Picone (G), Di Pasquale
(M), Quintoni (M), Cucinotta
(M), Della Penna (G)
Note: Spett. 300 circa, terreno
allentato. Angoli: 6-2.
Recuperi: pt. 2' st. 5'. |
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Milazzo
(Me), Domenica 9 Ottobre 2011 - Terza
vittoria esterna consecutiva per il Giulianova
che si è ripreso a Milazzo, nella trasferta più
lontana, i 3 punti scippatigli dal Perugia
domenica scorsa al Fadini. A firmare il successo
dei giallorossi, impeccabili nel governo del
match, è stato, indovinate chi?, Andrea Picone.
Da tutti considerato fino ad oggi un oggetto
misterioso e senza un solo minuto in campo in
campionato, il centravanti proveniente alla
Reggina ha dato ragione alla scelta di Tiziano
Di Patre di schierarlo dall'inizio, al fianco di
Morga, per sopperire alle assenze, nel settore
avanzato, dello squalificato Carbonaro e degli
infortunati Rinaldi, Pirelli e Recchiuti, ai
quali va aggiunto il mediano Di Michele. De
Patre ha anche operato l'altra scelta del
rientrante Bontà rispetto a Giustini avanzando
D'Alessandro trequartista nel rombo di
centrocampo. 4-3-1-2 il modulo impostato da De
Patre. Giocata davanti a circa 300 sparuti
spettatori allo Stadio "Grotte di Polifemo" e su
un campo in condizioni precarie per la pioggia
caduta in Sicilia negli ultimi due giorni, la
partita si è trascinata sonnacchiosa e opaca per
oltre mezzora, nonostante una insidiosa
conclusione di Simonetti, ben parata da Merletti
al 4', abbia fatto pensare ad una storia
diversa, più avvincente e combattuta. Gli
sprazzi che hanno ravvivato la gara in zona-tiro
sono stati ad opera dei padroni di casa ed hanno
visto Merletti comunque attento e tempestivo.
Finale del primo tempo con qualche brivido per
il Giulianova. Ancora il giovane esordiente
Simonetti ha impegnato Merletti al 41'. Sul
calcio d'angolo, Cucinotta si è trovato in
posizione favorevole in mischia, il suo sinistro
è stato provvidenzialmente deviato in corner.
Come un lampo, però, allo scadere dei 2' di
recupero della frazione, i sornioni giallorossi
sono passati inaspettatamente in vantaggio
grazie a Picone, che ha sfruttato un'iniziativa
di D'Alessandro e l'ausilio dell'infido terreno
di gioco che ha ingannato il difensore locale Di
Pasquale. Più sicuro di se', il Giulianova ha
continuato a controllare le iniziative, a
dire il vero inconsistenti, del Milazzo
rendendosi pericoloso di rimessa, come al 5',
quando Della Penna ha sfiorato il raddoppio con
un inserimento in area avversaria. Al 7' Amura ha
operato il primo cambio, richiamando Proietti
per inserire l'attaccante Scalzone, alla ricerca
di conferire maggiore incisività all'azione
offensiva e scuotere, in generale, la sua
squadra, preda della rassegnazione. Ma l'andamento
dell'incontro ha continuato a registrare una
maggiore pericolosità del Giulianova nelle
ripartenze. Al 13', infatti, Picone, imbeccato
da Cavasinni, non ha controllato a dovere il
pallone per involarsi tutto solo verso il
portiere siciliano Croce. Al quarto d'ora
seconda sostituzione, in senso sempre più
offensivo, nel Milazzo: fuori il difensore Di
Pasquale e dentro l'altro attaccante Spilabotte.
E per finire, ultima cartuccia sparata dal
Milazzo, fuori Fiore e dentro Mangiacasale,
mentre De Patre ha dato respiro al
centrocampista Bontà per gettare nella mischia
Addazii, un attaccante ma bravo a rientrare.
Insomma, il Milazzo ha rischiato il tutto per
tutto, ma davanti a se' si è trovato un
Giulianova concentrato a non concedere spazi
mantenendosi "alto" per evitare di rannicchiarsi
nella propria area. Di vere occasioni da rete
per il pareggio, in definitiva, i giallorossi
non ne hanno concesse agli uomini di Mura. Unico
neo l'espulsione di Khoris, dopo appena 5' dal
suo ingresso, per fallo su un avversario in
mischia, sfuggito al direttore di gara e
segnalato dal guardalinee. Secondo il
Giulianova, l'espulsione di Khoris è stata
inventata e si è parlato senza mezzi termini di
clima intimidatorio da parte di giocatori e
dirigenti locali nella ripresa. |
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De Patre:
«Grande partita di Picone & Company. Ci hanno
minacciato» |
Tiziano De Patre, in collegamento con Radio
G, ha esaltato la prova del Giulianova e di
Andrea Picone: «In questa squadra chiunque
gioca fa bene, Picone ha disputato una grande
partita al di là della rete realizzata. Ma tutti
meritano un elogio, anche per avere resistito
anche su un terreno di gioco quasi impraticabile
e per non avere concesso niente al Milazzo.
Merletti ha dovuto compiere una sola parata
all'inizio, poi basta. Piuttosto - aggiunge
Patre - nella ripresa abbiamo giocato in un
clima minaccioso, di cui ha risentito anche
l'arbitro, che ha perso un po' la bussola.
Khoris non ha commesso assolutamente nulla, al
contrario ha subito un pugno»
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