Dal
dischetto ha deciso
Francia alla mezzora
della ripresa
Rosetana
Merletti; Di Marco (35'
st. Ragnoli), Ioannone;
Mariani L., Mattucci
(11' st. Bizzarri),
Mariani V.; Tarquini
(11' st. Di Donato),
Gridelli, Rastelli,
Campanile, Marcheggiani.
A disp.: Cerasi,
Repetto, Marini G.
Mario, Anzidei. All.
Brunozzi
Città di Giulianova
Di Giovannantonio; Palandrani, Stacchiotti; Di
Camillo, Marotta,
Campanella (24' st. Saccia); Di Giacinto
(24' st Angelozzi), Colacioppo, Improta
(1' st. Torbidone), Francia,
Olivieri.
A disp.: Franchi, De Maria, Ettorre, Braca. All.: Grillo
Arbitro: Di Paolo di
Chieti;
Assistenti: Ricci-Pennese.
Marcatore: st. 31'
Francia (G) rig.
Note: Spett.
300 circa, metà giuliesi. Ammoniti: Ioannone (R), Mariani L.
(R), Marotta (G), Mariani V. (R), Francia (G), Olivieri (G),
Saccia (G). Angoli: 1-7. Rec.: pt. 1', st.
3'. Partita iniziata con qualche minuto di ritardo per
consentire la sistemazione della rete di una porta.
Nostro servizio
Roseto degli Abruzzi,
14.10.2012 -
Bagnato con un successo
su rigore, sul suo ex
campo della Fonte
dell'Olmo di Roseto,
l'esordio di Gennaro
Grillo sulla panchina
del Città di Giulianova
ma a capo di una
prestazione incolore dei
giallorossi, in linea
con quelle delle ultime
giornate. Nemmeno la
ritrosa Rosetana, del
resto, ha contribuito ad
elevare la qualità del
deludente derby badando
soprattutto a chiudere
gli spazi e a impedire
alla più accreditata
avversaria di sviluppare
la sua manovra. Di
positivo, per la
compagine giuliese, c'è
il ritorno alla vittoria
dopo la sconfitta di
Sulmona e il pareggio
interno con il Vasto
Marina che sono costati
l'esonero di Angelo
Pagliaccetti. Grillo
dovrà lavorare parecchio
per dare al Giulianova
la sua identità.
La partita
Novità subito apportate
da Grillo sul piano
tattico ma anche negli
uomini. Intanto difesa
a tre con modulo 3-4-1-2
nel quale Olivieri, al
rientro da squalifica,
gravita al fianco di
Improta in attacco con
Francia alle spalle. In
panchina Torbidone,
capocannoniere della
formazione giuliese con
5 reti, subentrato
comunque ad inizio della
ripresa a Improta, uno
dei tanti ex in campo, e
decisivo nell'azione che
ha provocato il rigore
vincente. Rosetana
alquanto compatta con
Rastelli punta più
avanzata. Il Giulianova
ha cercato di prendere
in mano subito le
operazioni del gioco e
già al 1' Olivieri si è
incuneato in area
avversaria, dove è
finito per le terre con
qualche sospetto di
rigore. I giallorossi,
nella loro spinta, hanno
usufruito di un paio di
calci di punizione da
posizione favorevole non
concretizzate in maniera
efficace. Lentamente la
Rosetana ha preso le
misure al Giulianova che
si è smarrito nel solito
gioco fumoso. Sta di
fatto che al termine del
primo tempo non si sono
contate vere occasioni
da goal su entrambi i
fronti. L'inizio della
ripresa, oltre
all'ingresso di
Torbidone, ha fatto
registrare un Giulianova
di nuovo in attacco e la
Rosetana in
atteggiamento
attendista. Nonostante
questo, hanno continuato
a scarseggiare le
situazioni da goal e
nella penuria si è
rivelata degna di nota
una deviazione di testa
di Francia al 7',
controllata da Gianni
Merletti, giuliese anche
lui ex, su azione di
calcio d'angolo. E in
effetti, con il passare
del tempo, ha preso
sempre più corpo
l'eventualità che
solo un calcio da fermo
o un episodio potesse
sbloccare il derby. Al
20' altre proteste di
Olivieri per un nuovo
atterramento subito in
area. A metà ripresa
Grillo ha tentato di
dare una svolta
all'incedere senza lampi
dei suoi, inserendo
Angelozzi per Di
Giacinto e Saccia per
Campanella. Il primo
squillo al 26' con Marotta che ha chiamato
alla parata Merletti con
un colpo di testa. Ma
come era apparso
evidente, alla mezzora è
arrivato l'episodio che
ha cambiato volto al
match. Un calcio di
rigore accordato
dall'arbitro Di Paolo
per atterramento di
Torbidone e che Francia
ha trasformato per
l'1-0. Dopo avere
tentato di condurre in
porto un pareggio in
bianco, Brunozzi ha
provato a giocare la
carta Ragnoli (al posto
del difensore Di Marco)
per recuperare lo
svantaggio. E' stato
invece il Giulianova, al
42', ad andare vicino al
raddoppio con Marotta,
manco a dirlo su calcio
di punizione. Anche la
Rosetana, nell'extra
time di recupero, ha
portato un pericolo con
Campanile che, in
pratica, è risultata
l'ultima possibilità di
cambiare il risultato.