GIULIANOVA, 24.7.2013 -
Non è ancora ufficiale, ma il Città di
Giulianova ha un piede in Serie D. Nella
categoria
potrebbero liberarsi dai 17 ai 25 posti, anche
se si procederà ai ripescaggi soltanto a partire
dalla quinta defezione (per riportare l’organico
da 166 a 162 società, per poi integrarlo
ulteriormente con eventuali iscrizioni di club
rappresentanti città cancellate dal calcio
professionistico). Notizie che fanno ben sperare
le due abruzzesi, inserite entrambe nella
graduatoria primaria che comprende, secondo il
criterio dell’alternanza, società perdenti gli
spareggi nazionali di Eccellenza e società
perdenti i play-out di serie D o retrocesse per
distacco. L’Angolana è nelle primissime
posizioni e può già essere certa del ripescaggio
indipendentemente dalle notizie che arriveranno
il 29 luglio mentre il Giulianova (che occupa la
parte “bassa” di questa speciale classifica)
dovrà sperare che ci siano tutti e 7 ripescaggi
in Lega Pro. In caso di 25 posti liberi,
verrebbero ripescate tutte le società che hanno
presentato domanda nel rispetto dei criteri di
ripescaggio. A favorire la richiesta della
società giallorossa sarebbe proprio il requisito
che sembrava tra gli anelli deboli dei parametri
stabiliti dalla Lega, la tradizione tra i
dilettanti del Cologna Paese, società dalla
quale è stato acquisito il titolo sportivo. I
nove punti che sarebbero assegnati per questo
requisito compenserebbe quelli persi per le
multe e la chiusura delle porte del Fadini con
l'Alba Adriatica, e la parziale agibilità dello
stadio stesso. Ma l'interrogativo che molti si
pongono è: una volta iscritto in Serie D, come
farà il Giulianova a reggerla in maniera
competitiva viste le difficoltà con le quali ha
concluso la passata stagione di Eccellenza?
Dietro il Giulianova ci sarebbe il Brescia di
Marco Giampaolo e Andrea Iaconi che porterebbe
in riva all'Adriatico la spina dorsale della
squadra e un tecnico di fiducia. In cambio, il
Brescia si riserverebbe la prelazione sulle
migliori promesse del settore giovanile giuliese.
Non resta che attendere ora le decisioni
ufficiali della Lega Nazionale Dilettanti per
avere più chiaro il quadro della nuova
situazione. |