Giulianova, 18.4.2014 -
Anche Alessandro
Monticciolo è stato esonerato, un mese esatto dal suo arrivo
il 18 marzo scorso. E' la sorpresa uscita dall'uovo di
Pasqua aperto con due giorni di anticipo, ma soprattutto a
soli 180' dal termine di un campionato che ormai non ha più
nulla da dire. Sulla panchina del Città di Giulianova torna
Donato Ronci, che l'aveva lasciata all'esordiente tecnico
toscano, caldeggiato da Marco Giampaolo. Le poche idee, e
ben confuse, della dirigenza hanno portato all’ennesimo
ribaltone all'indomani della sconfitta subita dai
giallorossi al Fadini con la Maceratese che, per
Monticciolo, è stata la seconda consecutiva in casa e la
quarta consecutiva in assoluto nell'arco di cinque partite
in cui soltanto l’esordio è stato vincente, con il comatoso
Bojano, non per caso scomparso dalla circolazione la
domenica successiva. Ogni commento sarebbe superfluo su
questa decisione che, come al solito, il presidente Adriano
Mattucci ha annunciato ufficialmente a scoppio ritardato
rispetto ai canali prediletti. Il dovere di cronaca,
tuttavia, porta ad aggiungere che non soltanto i risultati e
la perduta identità di gioco e di ordine della squadra (fin
troppo eloquenti di per se') spiegano i motivi dell'esonero
di Monticciolo quanto piuttosto alcune sue decisioni
ostentatamente autonome e certi suoi atteggiamenti rigidi
che non sono piaciuti alla società, abituata a un rapporto
più aperto e accomodante con Ronci. Basti pensare al
trattamento riservato a Sorrentino, escluso “per scelta
tecnica” a Jesi per non essersi allenato nella settimana
precedente come avrebbe voluto Monticciolo e tenuto in fase
di riscaldamento per quasi tre quarti d’ora prima
dell’utilizzo nel finale dell'incontro di ieri con la
Maceratese. L’opera si è completata a fine gara, quando
Monticciolo ha disertato la sala stampa dopo essersi fatto
attendere per tutto il lungo tempo speso nel conciliabolo
con i tifosi della curva ovest e, successivamente, con la
squadra al rientro negli spogliatoi. La squadra stessa deve
assumersi le proprie responsabilità della situazione, ma è
difficile pretenderlo da ragazzi che, da quanto trapela da
alcune settimane, non vedono l'ora di andare via dal momento
che la società non sarebbe più in grado di garantire loro
non solo gli stipendi ma nemmeno alloggio e utenze! Il
presidente Mattucci ha preannunciato una conferenza stampa
per martedì (insieme all'amministratore delegato Ferdinando
Perletta) o per mercoledì (in questo secondo caso, in sua
assenza per impegni di lavoro a Milano). Nell'occasione
saranno spiegate, salvo ripensamenti, le ragioni delle
tante difficoltà incontrate nel mandare avanti la baracca
per via delle promesse non mantenute dalle varie componenti,
compresa l'amministrazione comunale. Si respira, insomma,
l'atmosfera della resa dei conti, opposta a quella degli
effetti-annuncio dell’estate scorsa nella presentazione in
pompa magna presso l'Hotel Cristallo. |