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Campionato Nazionale
Serie D Girone F |
Città di
Giulianova-Matelica 2-1 |
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Il
Giulianova
festeggia la vittoria, il Matelica il Carnevale
La
squadra di Ronci avanti di due goal con la sorpresa
Sportelli e Broso, deve soffrire nel finale per il
solito goal del bomber marchigiano Cacciatori.
Infortunio a Lo Russo. Curiosità: il Giulianova ha
vinto con le prime due della classifica in entrambi
gli anticipi del sabato. Era avvenuto già ad Ancona
il 23 novembre.
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CITTA' DI GIULIANOVA:
Melillo, Del
Grosso, Lo
Russo (29' pt.
Nanci); Conti,
Catalano,
D'Orazio;
Sorrentino,
Fantini, Broso
(38' st. Puglia),
Maschio,
Stornelli (14'
st. Takyi). A disp:
Natali, Venneri,
Di Gioacchino, Rinaldi,
Rondina, Verrilli.
All:
Donato Ronci. |
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MATELICA:
Spitoni;
Colantoni,
D'Alessio;
Scartozzi, D'Addazio,
Ercoli; Mangiola
(7' st.
Martini), Lazzoni
(22' st.Gadda),
Api (20' st.
Staffolani),
Cacciatori,
Jacchetta. A disp.:
Passeri,
Gilardi,
Silvestrini,
Corazzi, Lanzi,
Scotini. All.:
Fabio Carucci |
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Arbitro: Valiante di Nocera
Inferiore; Assistemti Bologna- Graziano.
Reti:
pt. 47' Stornelli (G);
st. 12' Broso (G),
42' Cacciatori (M)
Ammoniti:
Scartozzi (M), Lazzoni
(M), Maschio (G)
Note:
Spett. 463 con circa 30
tifosi ospiti.
Incasso di € 2.361,50
compreso il rateo di €
1.132,50 per 210
abbonati. Angoli: 3-4.
Recuperi p.t. 2'; st. 5'. |
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di Ludovico Raimondi |
GIULIANOVA,
22.2.014 -
Il
Giulianova riassapora il gusto del successo dopo
sette giornate, dall'1-0 sul Fano del 5 gennaio
scorso. Nell'anticipo disputato al Fadini, ha
piegato nientemeno che il Matelica, vicecapolista
imbattuta da 12 giornate ma alquanto deludente nel
gioco e nell'atteggiamento, che soltanto nel finale,
ormai sotto di due goal, ha avuto uno scatto
d'orgoglio e la forza fisica sfiorando addirittura
il 2-2. Il pareggio sarebbe stato però beffardo per
i padroni di casa, capaci di imporre una maggiore
determinazione e una insolita concretezza in
zona-goal in rapporto alle occasioni create.
Le due
squadre sono apparse subito ben impostate
in campo, solide e aggressive, tanto che nel primo
quarto d'ora non si è andati al di là di qualche
sporadica schermaglia: un poderoso tiro di
Cacciatore, alto, e un colpo di testa ravvicinato di
Fantini, morbido tra le braccia di Spitoni. Il primo
vero acuto è arrivato al 29', da una bordata dai 25
metri di Sorrentino a fil di traversa alzata in angolo con un guizzo
felino dal portiere marchigiano. Poco dopo Ronci è stato costretto a sostituire il terzino Lo
Russo, infortunato, con Nanci che si è presentato
subito con un tiro-cross radente dalla destra bloccato da Spitoni. L'ingresso di Nanci, interno destro, ha
comportato una girandola di spostamenti con Del
Grosso a sinistra e Fantini arretrato terzino a
destra. Anche Carucci, a quel punto, ha invertito le
corsie di Mangiola e Jacchetta da sinistra a destra.
Proprio Jacchetta, al 40', dalla sua nuova
posizione, ha centrato teso per Api che ha mancato
il tap-in di fronte a Melillo. Quando nessuno se lo
aspettava, al 47', il Giulianova ha trovato
il pertugio giusto nel cuore della difesa del
Matelica, al solito con Sorrentino che ha scodellato
per la giovane "sorpresa" Stornelli, puntuale nella
girata per la sua prima rete in giallorosso.
Chi si aspettava la reazione del Matelica nella
ripresa doveva armarsi di santa pazienza perchè la
squadra di Carucci non ha dato l'impressione di
scuotersi più tanto, nemmeno con l'ingresso di
Martini per l'impalpabile Mangiola. Difatti, è stato
il Giulianova, più determinato a pigiare
sull'acceleratore, a portare al tiro Nanci,
nel frattempo passato interno sinistro, al 7'. E'
stato il significativo preludio al raddoppio al
12', autore Broso che ha trasformato in
goal un prezioso servizio di Maschio. Ronci
riorganizzava anche le file rinforzando le retrovie
con Takyi e riportando Fantini a centrocampo.
Carucci, al contrario, visto che la sua formazione
non cavava un ragno dal buco, immetteva
due
uomini d'attacco, l'esperto Staffolani e il giovane
Gadda. La sostanza non sembrava cambiare: precisione
e voglia non erano prodotti di giornata finchè al
31', Jacchetta ci provava da fuori area e Melillo
deviava in angolo la palla "sporcata" da una
impercettibile deviazione di un compagno. Era un
campanello d'allarme del risveglio della
disperazione da parte del Matelica che si ripeteva
al 34'. Il
portiere giuliese era prodigioso nello smanacciare d'istinto un diagonale da due
passi di Staffolani, sgusciato in area. Al 42'
la forza della disperazione degli ospiti si
materializzava nella rete di Cacciatori.
L'attaccante spingeva di petto nella porta di
Melillo, rimasto a terra, sugli sviluppi di un
calcio di punizione. Al 47', ancora da un calcio
piazzato, Cacciatori colpiva di testa nella mischia e D'Orazio
ricacciava la palla dalla linea di porta. Nemmeno 1' più tardi,
l'avanzatissimo D'Addario aveva sul sinistro la
palla del pari ma "strozzava" il tiro a lato. Pericolo
scampato, Giulianova in festa nonostante il quarto
d'ora conclusivo ancora una volta in affanno
atletico, come già accaduto con la Civitanovese. Al
Matelica, che aveva chiesto e ottenuto l'anticipo
per questo, rimane da festeggiare (amaramente) il
suo tradizionale Carnevale. Curiosità: il Giulianova
sa solo vincere di sabato con le prime due della
classe. Prima di oggi, era avvenuto ad Ancona, in
casa della capolista, il 23 novembre scorso... |
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Sala stampa |
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di Vincenzo Raimondi |
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Ronci:
«Vittoria
importantissima per la
quota salvezza»
Donato
Ronci,
allenatore del
Giulianova: «Una
vittoria importantissima
a cui tenevamo molto per
avvicinarci alla
fatidica quota salvezza
dei 40 punti. Siamo ad
un passo, adesso si
possono riaprire anche
le porte per i play off.
E' stata una vittoria
sofferta ma meritata,
contro una grande
squadra che nel finale
ci ha creato difficoltà
premendo con palloni
lunghi e sfruttando la
sua fisicità in avanti.
Devo dire che i ragazzi
hanno offerto una grande
prestazione» |
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Carucci:
«Potevamo pareggiare ma siamo stati troppo in black out»
Fabio
Carucci, tecnico
del Matelica:
«Dopo
12 risultati utili
consecutivi non faccio
drammi per la sconfitta,
prima o poi doveva
arrivare. Non cerco
alibi ne' scusanti,
abbiamo giocato appena i
quindici minuti finali.
Come gioco il Giulianova
ha fatto meglio. Forse
di occasioni ne abbiamo
create più noi e
potevamo pareggiare, ma
non posso dire che non
abbiamo meritato la
sconfitta. Proviamo a
ripartire, sperando in
passi falsi dell'Ancona.
Il primo posto è un
sogno, non una fissa» |
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