GIULIANOVA, 9.3.2014 - La legge del Fadini è implacabile anche sulla legge dei grandi numeri. Il Giulianova la impone in rimonta alla Vis Pesaro che era imbattuta da 11 giornate e, proprio a danno dei marchigiani, si riavvicina a due punti dalla zona play off. Successo ancora una volta frutto di una maggiore concretezza e determinazione in fase conclusiva, malgrado l'assenza pesante del centravanti Broso alla quale Ronci, privo anche di Venneri, Bianchini e Lo Russo, ha rimediato presentando un 4-3-1-2, con Rinaldi terzino fluidificante e Maschio trequartista a ridosso delle punte "larghe" Stornelli e Sorrentino ma spesso addirittura in posizione di centravanti. E non a caso Maschio ha siglato la rete del decisivo 2-1 da attaccante puro. Ad onore del vero, non meno rimaneggiata è scesa in campo la Vis Pesaro, colpita da una epidemia influenzale alla vigilia del match. E come se non bastesse, alla mezzora di gioco la Vis ha dovuto rinunciare al suo uomo più pericoloso, Costantino. Magi, lamentando diversi febbricitanti in panchina e anche in campo, ha riservato qualche sorpresa nella formazione, schierata sul 4-2-3-1. L'inizio è stato tutto degli ospiti che già al 6' hanno raggelato il Fadini grazie al vantaggio realizzato da Costantino che ha tradotto in diagonale un'incursione in area. Ancora il centravanti al 12' ha creato un certo panico alla difesa giallorossa, che ha rimediato affannosamente. Ma al 14', alla prima occasione, il Giulianova è pervenuto al pareggio con un colpo di testa del furetto Sorrentino su traversone di Fantini. Al 28' un'altra brutta tegola per la Vis Pesaro che ha dovuto sostituire Costantino, infortunatosi al ginocchio una decina di minuti prima, con il più macchinoso Cremona passando al 4-4-1-1. Di riffe e di raffa, comunque, i marchigiani hanno chiuso la prima farzione sull1-1 senza correre altri particolari rischi. E anche al rientro dall'intervallo il match non sembrava riservare le premesse per il goal finchè al 10' il Giulianova non si è inventato un'azione da manuale che gli ha consentito il sorpasso. Sorrentino si è districato da par suo sulla sinistra, Stornelli ha fatto sponda per Maschio che, dal limite, ha colto l'angolo alla sinistra dell'incolpevole Foiera. Davvero tutto molto bello. Al 13' episodio contestato in area pesarese. Nanci è finito a terra per un contatto da tergo di Martini, ma l'arbitro ha ammonito il centrocampista giuliese per simulazione. L'impressione è che non ci fossero gli estremi nè per il rigore nè per il cartellino giallo. Giulianova vicino al terzo goal al 16' su corner di Rinaldi. Catalano ha staccato bene di testa ma Foiero ha toccato di quel tanto da deviare sulla traversa. Ancora più clamorosa la palla-goal del pareggio divorata da Cremona al 18'. Il centravanti, su traversone di Rossi, è riuscito nella incredibile impresa di sbagliare davanti alla porta spalancata. Di nuovo Giulianova al 23'. Su "buco" di Martini, Sorrentino si è vista spianare un'autostrada verso Foiero che l'attaccante ha cercato di superare con uno spettacolare pallonetto impennatosi di poco sopra la trasversale. La Vis Pesaro ha tentato un forcing finale per ristabilire la parità ed ha avuto l'illusione di esserci riuscita al 44', con una incornata di Giovanni Dominici su punizione di Omiccioli. Il pallone si è stampato sulla traversa del pietrificato Melillo. Tutto è bene quel che finisce bene, ed anche con merito, per i giallorossi di Ronci ma di fronte al pubblico meno numeroso della stagione.

Adriano Mattucci, presidente del Giulianova: «Il discorso della salvezza per non è mai stato in discussione. Il Giulianova è forte, da dicembre ancora di più, per centrare i play off. Non centrarli sarebbe un fallimento»

Donato Ronci, allenatore del Giulianova: «I ragazzi hanno disputato una buona gara, confermandosi forti al Fadini. Archiviato il discorso salvezza puntiamo ai play off , ma invertire la rotta in trasferta»

Giuseppe Magi, tecnico della Vis Pesaro: «Niente drammi, la sconfitta ci può stare. L'unico rammarico la defezione di giocatori importanti ma non mi copro dietro le assenze, il  Giulianova ha meritato»