MACERATA, 8.12.2013 – Il Giulianova conosce la sua terza sconfitta esterna nel sempre affascinante “Helvia Recina” di Macerata ed interrompe così la striscia di cinque risultati utili consecutivi. A tradire la formazione di Ronci, che ha riservato la sorpresa di schierare l’esordiente Verrilli (1995) sulla destra e De Luca nel ruolo di fluidificante al posto dell’infortunato Lo Russo, sono stati alcuni degli uomini affidabili in retrovia (vedi D’Orazio) ed una centrocampo che ancora una volta ha peccato di un certo andamento monocorde in fase di rilancio e abbastanza vulnerabile in zona di filtro.  Nei fatti, ai giallorossi non è bastato segnare due reti in trasferta per portare via un risultato utile contro una Maceratese comunque meritevole di lode e risultato, per la felicità di Massimiliano Favo, che si è preso la sua rivincita dopo le dimissioni dalla panchina del Giulianova nella stagione 2008/09. Per la cronaca quest’anno Favo è subentrato, il 18 settembre scorso, a Guido Di Fabio ottenendo 27 in 11 partite. Per il Giulianova si è messa subito male per il rocambolesco goal di apertura al 4’ di gioco da parte di Gabrielloni che, di testa, ha concluso in rete dopo una respinta di Melillo raccolta da Ambrosini. Il Giulianova ha avuto la capacità di raggiungere il pareggio al 14’ grazie da Dos Santos imbeccato da Esposito a seguito di un pallone recuperato sulla trequarti. Concluso sull’1-1 un primo tempo vivace su entrambi i fronti, la ripresa ha visto subito in cattedra i padroni di casa che, ancora una volta, hanno realizzato il nuovo vantaggio al 5’ per uno scivolone di D’Orazio che ha acceso disco verde per Ambrosini verso Melillo. Ronci ha immesso Di Gioacchino e Bianchini (al posto rispettivamente di Catalano e Verrilli) per tentare l’immediata rimonta ma è stata la Maceratese, al 14’, a trovare la terza rete, con la doppietta personale di Gabrielloni, pronto a battere di testa il portiere giallorosso. L’incontro sembrava chiudersi lì. Il Giulianova, invece, aveva un colpo d’orgoglio che lo portava ad accorciare le distanze al 32’ con Broso, subentrato alcuni minuti prima a Del Grosso. I giallorossi hanno tentato di raggiungere anche il pareggio in un finale sul filo del rasoio. Tutto vano, perché la Maceratese ha gestito il 3-2 fino al triplice fischio del direttore di gara Celentano di Torre Annunziata.