GIULIANOVA,
13.10.2014
- Il
presidente, il "giorno dopo". Antonio Esposito spiega il
fulmine a ciel sereno caduto sul Città di Giulianova 1924
con il ritorno di Francesco Giorgini in panchina in
sostituzione di Franco Fabiano che era subentrato alla
coppia Giulio Ettorre-Giuseppe Tortorici che, prima ancora,
aveva traghettato la squadra giallorossa dopo le dimissioni
di Michele De Feudis. Nella tormentata vicenda che ha
provocato il terzo cambiamento di conduzione tecnica in meno
di 2 mesi e ha riportato il “Cincinnato” Giorgini per la
settima volta al timone del Giulianova, Esposito è andato per
le spicce, come è suo costume. Già da presidente del
Mantova, il 1 settembre scorso, aveva esonerato l’allenatore
dei virgiliani
Ivan
Juric per "motivi caratteriali" (il sostituto sarebbe stato
Andrea Agostinelli; ndr), poi di fronte alla alzata di scudi
degli altri soci, schierati con il tecnico slavo, decise di
lasciare la società e di mirare al Giulianova, auspice Moris
Carrozzieri. All’indomani della sconfitta di Fano, fu
chiamato Fabiano il quale, in 3 partite-scontri diretti, ha
ottenuto 5 punti, il 3-1 corsaro a Termoli e due 0-0 al
Fadini con Agnonese e Celano, quelli che, specialmente il
secondo, hanno portato al suo drastico benservito.
Racconta
Esposito:
«Dopo
la gara con il Celano ci siamo riuniti per analizzare la
situazione e abbiamo deciso di dare una scossa su tutti i
fronti, avendo notato che il Giulianova esprimeva troppo
poco, soprattutto sul piano del gioco».
La scelta
di Giorgini, già presidente onorario della nuova società, è
spiegata con altrettanta chiarezza:
«E'
il meglio che si possa desiderare fra i professionisti, è il
nostro Mourinho. Siamo riusciti a convincerlo e in trenta
minuti abbiamo trovato d'accordo per partire in questa
avventura con il nuovo ruolo. Con lui rimarranno anche
Tortorici e Tuccella».
Scelta
improvvisata o pensata già in precedenza per ricreare il
clima di entusiasmo necessario anche fra i tifosi?
«In
realtà al mio arrivo non ci avevo pensato - ammette il
presidente- perchè lo conoscevo calcisticamente ma
avevamo in mente altri ruoli per lui. Come l'ho convinto? In
realtà è stato facile, stava già con noi all'interno del
progetto, lo conosce bene e sa quanto stiamo lavorando per
realizzarlo».
Esposito
conclude sulle intenzioni della società in sede di mercato:
«Abbiamo
ragazzi giovani e bravi, per alcuni aspettiamo il transfert.
Dobbiamo valutare bene tutti gli aspetti, sarebbe inutile
prendere uno svincolato, che va atteso per settimane, quando
poi ripartiranno i trasferimenti. Lo stesso discorso vale
anche per l’attaccante Nassi, che comunque è ancora qui con
noi. Lo stiamo visionando prima di prendere una decisione
definitiva».
Intanto
domani, alle 14, Francesco Giorgini e Angelo Pagliaccetti
saranno presentati alla stampa |