GIULIANOVA,
18.12.2014
- Alla
lettera ufficiale inviata al sindaco di Giulianova Francesco
Mastromauro, il presidente dell'Asd Città di Giulianova
1924, Antonio Esposito, accompagnato dal direttore sportivo
Moris Carrozzieri, ha fatto seguire oggi pomeriggio una
conferenza stampa per approfondire i motivi che lo hanno
spinto a riconsegnare le chiavi della società giallorossa al
primo cittadino e per chiarire come stanno le cose. A dire
il vero, ad aprire la conferenza è stata una rappresentanza
dei tifosi i quali hanno manifestato pubblicamente
«la
piena fiducia in Esposito. Vogliamo andare avanti con lui,
ma dobbiamo farlo tutti insieme per onorare una storia lunga
90 anni. Se il Giulianova fallirà, ripartirà comunque da
questa società e da Francesco Giorgini. Siamo stanchi di
vedere certa gente intorno al Giulianova, stanchi di alcuni
personaggi, a partire dal signor Perletta»
hanno tuonato i supporter giuliesi.
«Dimostrando
eleganza il presidente non ha esposto certi fatti, di cui
però noi siamo a conoscenza - hanno continuato i tifosi
lanciando pesanti accuse che riportiamo per dovere di
cronaca -. Invitiamo Perletta a chiarire e spiegare perchè
ancora non va dal commercialista per il deposito della
firma. Chiariamo anche che l'incasso che abbiamo ricevuto in
occasione della festa dei 90 anni è servito a coprire tutte
le spese per l'occasione e che ci abbiamo rimesso qualcosa.
Lo stesso Carrozzieri ha contribuito con soldi suoi per
aiutarci con le maglie celebrative che abbiamo donato alla
Polisportiva Amicacci. Nessuno di noi si è preso nulla»,
è stata la conclusione. Il presidente Esposito ha aggiunto:
«Da
questo lato c'è chi tiene davvero al Giulianova, e
dall'altro non gliene frega nulla a nessuno. Tutti sanno
qual è la situazione, tutti ormai sanno che i soldi che ho
chiesto agli imprenditori non servono per fare un favore
alla vecchia gestione, ma a coprire i buchi che essa ha
lasciato. Quei soldi mi permetterebbero di andare avanti con
serenità in questa stagione. Se non paghiamo le vertenze per
loro rischiamo punti di penalizzazione e l'iscrizione al
prossimo campionato. Capisco le difficoltà di Perletta e
degli altri, ma ora basta. Parliamo di cifre non astronomiche, ma alla portata degli
imprenditori. Ora il sindaco ha delle possibilità: trovare
un cavaliere bianco che salvi tutto, convincere alcuni
imprenditori a darci una mano o va in tribunale per la
procedura di fallimento. In questo caso dico questo: sia in
caso di amministrazione giudiziaria che in caso di
fallimento il Giulianova lo prendo io e poi lo cedo in mano
ai tifosi, non farò fare a nessuno l'avvoltoio su questa
società. Io ci ho messo la faccia e acquistato il Giulianova
senza aspettare che morisse, sia perchè non è nel mio stile
sia perchè non conviene economicamente».
L'interrogativo che è stato posto naturalmente è stato: cosa
accadrà adesso?
La risposta di Esposito: «Mi
incontrerò con il sindaco e vedremo come portare avanti la
questione. Nel frattempo i giocatori e tutto il personale
devono rimanere tranquilli perchè saranno pagati fino alla
fine. Io ci tengo troppo a questa società, pur non avendovi
interessi lavorativi. Ricominciare da zero sarebbe una
sconfitta e farò di tutto per evitarlo, ma ci sono dei
limiti a tutto».
Il ds Carrozzieri ha anche rivelato che la situazione è
stata spiegata a tutti i giocatori già da tempo e che loro
hanno chiesto di rimanere comunque:
«Non
avranno in testa questi problemi, gli impegni saranno tutti
rispettati e possono lavorare pensando solo al campo».
L'attaccante Gaetani, intanto, è stato convocato dalla
nazionale Italiana Dilettanti, con la quale sarà in ritiro a
Coverciano da domenica a martedì. |