di
Ludovico Raimondi
GIULIANOVA,
20.12.2014
-
«Entro
dicembre mi dimetterò, in ogni caso, e il Giulianova non
prenderà penalizzazioni perchè saranno
sistemate le vertenze con i giocatori».
Queste le promesse che l'ex amministratore delegato del
Città di Giulianova 1924, Ferdinando Perletta, ha scolpito
sulla pietra davanti agli incalzanti tifosi e ai giornalisti
nella conferenza stampa convocata per stamani presso l'Hotel
Europa nella quale ha cercato di rispondere, punto per punto
e carte alla mano, alle accuse ricevute in questi mesi
dall'avvento dell'imprenditore campano-riminese Antonio
Esposito alla presidenza della società giallorossa.
Perlettaha spiegato, in
particolare, i motivi per i quali non ha finora formalizzato
le dimissioni attese da Esposito e reclamate dai tifosi:
«Se
mi dimettessi dovrei versare subito i 30 mila euro del fido
in banca, la BLS, che non ha accettato, per vari accordi di
garanzia precedenti, il passaggio di firma da me ad
Esposito. Il
presidente lo sa, mi ha accompagnato egli stesso in banca
per effettuare l'operazione anche attraverso una
fidejussione. Comunque vada, però - ha ribadito -
entro dicembre mi dimetterò, per la semplice ragione che lo
desidero per me stesso e per il bene del Giulianova».
Perletta ha assicurato,
anche a nome dell'ex presidente Adriano Mattucci, impegnato
per lavoro a Milano, che lui e la vecchia società onoreranno
il patto stipulato con Esposito per il passaggio della
società:
«Abbiamo
trovato con quasi tutti i giocatori della passata stagione
un accordo per evitare le vertenze, mentre alcune, come
sapete, sono già state pagate dalla nuova società. Anche con
molti fornitori abbiamo sanato i debiti o stiamo trovando
gli accordi per farlo. Vi assicuro che il Giulianova non
rischia alcun punto di penalizzazione, ma una cosa tengo a
precisarla a chi ha detto certe cose sul mio conto. Posso
essere criticato per gli errori commessi, come il ritardo di
questa conferenza stampa che avrei dovuto convocato tempo fa
e, il più grande, di non avere preteso dal sindaco
Mastromauro di riunire in una sola forza, il Giulianova
Calcio, le 5 società nate in città l'una contro
l'altra. Tuttavia, non intendo essere attaccato sulla
dignità, la serietà e l'onestà con le quali ho costruito la
mia professione
e la mia reputazione. Una amarezza voglio esprimerla: non si
possono mettere i tifosi contro di noi. In questa maniera
non si costruisce nulla, mentre qui dobbiamo mirare tutti a
costruire qualcosa».
L'ex ad ha rivelato che per martedì prossimo 23
dicembre, i vecchi dirigenti organizzeranno una cena di
autofinanziamento e una lotteria per raccogliere almeno
parte della somma necessaria a coprire i debiti che
si aggirerebbero sui 30-40 mila euro, e non sui 60-70 mila
di cui si è parlato.
«Sono disposto a un confronto sul bilancio in qualsiasi
momento»,
ha dichiarato Perletta rivolto agli astanti, tra i quali
Moris Carrozzieri, direttore sportivo del Giulianova e uomo
di fiducia di Esposito |