Arbitro: Maria Marotta di Sapri (Garofalo-Montuori)
Rete: pt. 15' Cavalieri (C)
Ammoniti: Alessandroni (C), Tassi (C), Mariani (G), Cervellini (C), Capparuccia (C), Testoni (G)
Note: Spett. 433, con sparuta rappresentanza ospite, per un incasso totale di € 1.853,00, compreso il rateo di €  520,00 per  187 abbonati. Angoli: 5-4. Recuperi p.t. 2'; st. 4'.

GIULIANOVA, 21.12.2014 - Il Giulianova riesce nell'impresa titanica di regalare al Castelfidardo la prima vittoria esterna di questo campionato e di farsi avvicinare a sole tre lunghezze dal diretto avversario. Una umiliazione insopportabile per Francesco Giorgini che, a fine gara, ha annunciare le proprie dimissioni che il presidente Antonio Esposito ha immediatamente respinto in diretta davanti ai giornalisti. A scanso di equivoci, successo meritatissimo e cristallino per i marchigiani che hanno legittimato il loro blitz colpendo anche un palo e una traversa che avrebbero potuto arrotondare il punteggio a loro favore ben oltre lo striminzito 1-0 sul rigore trasformato da Cavalieri. Inversamente, un vero disastro per la sconclusionata armata brancaleone di Francesco Giorgini, mai entrata veramente in partita e capace di fare sembrare il Real Madrid un avversario ordinato sul piano tattico, solido sul piano fisico e atletico, ma non molto di più. E del resto la stessa partita, complice anche il terreno gibboso, si è rivelata una delle più brutte viste negli ultimi anni al Fadini. E il peggio, per i giallorossi, è il risucchio verso le zone a rischio della classifica per via della seconda sconfitta consecutiva dopo il pesante 4-1 di Chieti.

La Partita (4.5)

Giulianova con i nuovi Di Stefano terzino destro e Cichella interno in sostituzione dello squalificato Raparo. Ennesima formazione cambiata tra arrivi e partenze ormai di cadenza settimanale, ovviamente a discapito dell'amalgama e dell'identità di squadra. E a proposito di nuovi, nella ripresa Giorgini ha gettato nella mischia l'italo-belga Falsaperla, che il distratto Ufficio Stampa non aveva inserito nè tra i convocati nè tra gli ingaggiati.

Al contrario il Castelfidardo, nelle cui fila ha fatto sentire il peso della sua esperienza e consitenza l'ex giallorosso D'Alessandro, è stato confermato nella formazione-tipo, con il nuovo difensore Severini rimasto in panchina.

Primo Tempo (4)

12': traversone di Mariani, Nassi tocca di testa ingannando il portiere che respinge goffamente ma De Matteis non riesce incredibilmente a spingere la palla in rete

15' Rigore per il Castelfidardo: Sulla sinistra Sbarbati si "beve" Di Stefano che lo atterra in area. Nessun dubbio per la signora Marotta che indica il dischetto senza alcuna protesta dei giallorossi. Cavalieri trasforma a fil di palo: 0-1

34' Vibranti proteste del Giulianova per un atterramento in area di Geatani sul quale la direttrice di gara, in generale non all'altezza della collega Francesca Campagnolo di Bassano del Grappa che diresse impeccabilmente l'incontro con la Jesina del 9 novembre scorso, chiude entrambi gli occhi.

44' Nella povertà di occasioni, ne costruisce una pericolosa il Castelfidardo con cavalieri che, da posizione decentrata ma ravvicinata, chiama Falso ad un complicato intervento

E' l'ultima azione degna di nota di una prima frazione inguardabile, soprattutto da parte di un confuso e confusionario Giulianova, incapace di confezionare azioni incisive e occasioni pericolose se non con qualche calcio piazzato.

Secondo tempo (5.5)

Giulianova con Falsaperla al posto di Gaetani.

5' Rasoiata diagonale di Cavaliere dalla sinistra che Falso devia in angolo con non poca difficoltà

14' Nella nebbia del Giulianova, i marchigiani sfiorano il raddoppio ancora con Sbarbati che, liberatori in area, colpisce un clamoroso palo

15' Doppia occasione su altrettanti corner consecutivi per gli ospiti: l'avanzato Urbinati, di testa, impegna dapprima Falso nella deviazione sotto la traversa e poi manda a lato sotto misura

16': Giorgini richiama il centrocampista Cichella per inserire la terza punta, il giovane Marozzi, passando al 4-3-3- con Mariani al centro della linea mediana

26' Traversa piena di D'Alessandro, su punizione arcuata dalla destra con Falso fuori causa

28' Primo tiro della ripresa del Giulianova, di Falsaperla che impegna in angolo Anjadiegwu in versione uomo-ragno

30' Mobili rafforza il centrocampo con Carboni al posto dell'attaccante Cavalieri, l'autore della rete ospite ed elemento determinante nel fronte offensivo ospite

34' Punizione frontale dal limite per i giallorossi. La battuta di Censori finisce alta di un filino

45' Sbarbati, nell'ennesima galoppata solitaria su rilancio dalle retrovie dei suoi compagni, spreca un'altra succulenta possibilità per chiudere la partita tirando alle stelle verso Falso

Ma il Castelfidardo riesce a giungere ugualmente alla meta di un successo tanto insperato quanto limpido. Natale poco allegro, invece, per il Giulianova e per i suoi tifosi, di nuovo divisi: la squadra è uscita tra gli applausi degli ultras della curva ovest e i fischi dei più critici spettatori della tribuna.

Francesco Giorgini (allenatore Giulianova): «Non me la sento più di andare avanti dopo uno spettacolo del genere. Mi dispiace tanto, mi dimetto da allenatore. Abbiamo provato a rimettere in sesto la squadra, ma così è impossibile. Quello visto oggi è l'anticalcio: chiedevo una cosa e in campo se ne vedeva un'altra. Poco da dire: il Castelfidardo ha meritato pienamente di vincere»

«Le dimissioni di Giorgini sono respinte. Penso sia stato uno sfogo rabbioso del nostro allenatore provocato da una partita deludente, domani ne parleremo con calma. Spero sia stato solo un calo fisico, ora abbiamo undici giorni davanti a noi per lavorar su questo aspetto e per amalgamare anche i nuovi arrivati»

Roberto Mobili (allenatore Castelfidardo): «Dedico la vittoria ai miei giocatori. Sono stati eccezionali, il merito dei tre punti così importanti in una partita molto difficile è tutto loro anche se abbiamo raccolto meno di quello che avremmo meritato.  Il Giulianova ha risentito forse delle difficoltà vissute in settimana, mi spiacerebbe se Giorgini di dimettesse, è un professionista, un allenatore vero»