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CASTELFIDARDO-CITTA' DI GIULIANOVA
1-0 |
Proietti;
Perucca, Sborgia (22' st.
De Cerchio); Vita,
Ferrante, Marini; Marzucco (30' st.
D’Antonio), Silvestri,
Giampaolo, Pellecchia, Emili
(42' st. Rufo). A disp.: Ursini, Cerasi, Mastrilli,
Gelsi, Evangelisti,
Mancini.
All.: Dragone |
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Chiodini; Belelli(5' st. Tombolini), Lakhdar;
Bacchiocchi, Castellana, Mapelli; Minella (24' st. Ferri), Pigini (16' st.
Campana),
Ganci, Trillini, Liberati. A
disp.: Carnevali, Barbaccia, De Cicco, Balloni,
Minnozzi, Speranza.
All.: De Angelis
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ARBITRO:
Salama
di Ostia Lido (Ferrari-Ragone)
RETE:
st. 9′ Ganci
ESPULSO: 5′ st
Vita (G) per doppia
ammonizione.
AMMONITI: Belelli (C),
Ferrante, Marzucco, Giampaolo, Emili
(G).
NOTE:
Spett. 800 circa |
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Giulianova sempre più vicino alla
retrocessione |
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Nostro servizio |
CASTELFIDARDO (AN),
10.4.2016
- Una rete di Ganci
al 9' della ripresa ha
regalato il terzo successo interno
consecutivo al Castelfidardo e
piegato un Giulianova dignitoso ma
poco concreto. Beffardo che a
decidere il match sia stato proprio
l'attaccante il Giulianova aveva
inseguito a gennaio per risolvere i
suoi problemi offensivi. I
giallorossi di Dragone e Scarpantoni
si sono fatti apprezzare in
particolare nel primo tempo nel
corso del quale hanno anche
reclamato al 20' un calcio di rigore
per fallo in area su Perucca.
Chiuso con molte recriminazioni la
prima frazione di gara, il
Giulianova si è vista complicata la
situazione ad inizio della seconda
quando Vita è stato espulso per
doppia ammonizione dopo un fallo su
un avversario. Quindi è giunto il
goal-vittoria di Ganci dopo il quale
gli uomini di Dragone hanno trovato
un muro invalicabile nel portiere
marchigiano Chiodini.
Sta di fatto che l'ennesima battuta
d'arresto in trasferta, dove il
Giulianova ha racimolato appena un
pareggio nella stagione, non
equivale ancora alla retrocessione
matematica, restando 12 punti in
palio nelle ultime 4 partite. Con 7
lunghezze di ritardo dalla Folgore
Veregra, tuttavia, rimane un
miraggio anche la zona play out.
Appare chiaro che i giallorossi
hanno il destino sempre più segnato
sul campo ma non è meno nebuloso è
il loro destino in società. Si ha
notizia, difatti, che il procuratore
legale della società, Berardo
D'Antonio, resiste nel consegnare i
bilanci, con i relativi
giustificativi, richiesti dal
presidente del Città di Giulianova,
Franco Feliziani. Questi, anzi,
insiste per avere soprattutto le
fatture che riguardano le somme
raccolte per l'iscrizione al
presente campionato di Serie D, in
caso contrario è pronto il ricorso
alla Procura della Repubblica.
Insomma, anche l'Eccellenza, nella
quale è ormai con un piede e mezzo,
potrebbe rappresentare un problema
per il Giulianova.
E intanto la Sambendettese, battendo
in casa la Jesina, è matematicamente
promossa in Lega Pro. Grandi feste e
coreografie spettacolari nel centro
marchigiano. |
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La vigilia |
Giulianova per l'orgoglio di sperare
ancora |
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GIULIANOVA,
9.4.2016
- «L'orgoglio nel mini
torneo di cinque partite che ci sono
rimaste, ognuno deve tirare il
meglio di se' ricordando di giocare
per una squadra che ha una grande
tradizione calcistica e per una
tifoseria che sa apprezzare
l'impegno e chi sputa sangue sul
campo. A fine partita ciascuno deve
avere coscienza di avere dato tutto».
Queste le parole che Ugo Dragone ha
scandito ai giocatori del Città di
Giulianova per cercare di
trasmettere la sua carica in
occasione della trasferta di
Castelfidardo di domani. Un compito
arduo, quello dell'allenatore
giallorosso, considerato che il
pareggio interno con il Chieti ha
ulteriormente allontanato le
possibilità di salvezza del
Giulianova, quantomeno agganciando
la zona play out rimasta distante a
7 punti.
Dragone assicura: «Ho trovato
ragazzi davvero motivati. Il
Giulianova non è morto e deve essere
pronto a fare per intero la sua
parte per vincere la partita. E'
evidente che, nelle nostre
condizioni, dipende anche dai
risultati delle concorrenti, ma noi
non dobbiamo avere alcun rimpianto
uscendo dal campo, Insomma, è una
gara da morte tua, vita mia».
Del resto, inutile e noioso ripetere
il solito ritornello che per il
Giulianova si tratta dell'ultima
spiaggia. Alternativa alla
vittoria non c'è, anche se l'impresa
appare proibitiva sia perchè il Castelfidardo
in casa è reduce da due successi
consecutivi con Matelica e
Monticelli, e deve incamerare l'intera posta
per staccarsi dalla zona
play out sia perchè la squadra giallorossa in
trasferta è stata capace di
conquistare appena un punto, il
pareggio di Fermo per 2-2 che,
ancora Giorgini allenatore, si perde
nella notte dei tempi del girone di
andata.
In mancanza della lista dei
convocati, è comunque delineata la
situazione che riguarda la
formazione. Giocherà la stessa scesa
in campo contro il Chieti con
l'unica eccezione del rientrante
Giampaolo in avanti al posto del pur
lodevole Di Stefano. Questi,
infatti, è stato squalificato per
una giornata per somma di
ammonizioni, niente in confronto ad
Alessandroni, che si è beccato tre
turni di stop dal Giudice Sportivo a
causa della gomitata rifilata a
Federico Del Grosso nel corso del
derby con i teatini. Molto probabile
la rescissione del contratto per il
centravanti considerato che
tornerebbe disponibile soltanto per
le ultime due giornate. Già finito,
invece, il rapporto con
l'italo-argentino Ezequiel Straccia
che, dopo la squalifica subita per
l'espulsione di Avezzano, ha ripreso
armi e bagagli per l'Argentina.
Niente da fare, infine, per
Sbaraglia, alle prese con la
pubalgia. Giulianova, dunque,
inizialmente schierata sul 4-2-3-1
ma con mutazioni sul 4-4-2, come già
avvenuto con il Chieti,
avanzando un attaccante veloce,
Pellecchia ed Emili a turno, più
vicino a Giampaolo.
«Fondamentale,
però, sarà la giusta interpretazione
del modulo, qualunque esso sia»,
interviene per la chiosa Dragone
rifacendosi, di nuovo, alla
necessità del massimo impegno da
parte di tutti. |
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