GIULIANOVA,
15.12.2015 -
Michele Gelsi e Fabrizio Pisano,
il nuovo binomio di
tecnici chiamato al
capezzale del Città di
Giulianova dopo
l'esonero di Francesco
Giorgini e del suo staff
all'indomani della
sconfitta nello scontro
diretto di Pesaro, hanno
guidato oggi pomeriggio
il loro primo
allenamento al Rubens
Fadini davanti ad uno
sparuto gruppo di tifosi
in tribuna. La società,
presente allo stadio con
il presidente Vincenzo
Serraiocco, il dg Simone
Bernardini, i dirigenti
Berardo D'Antonio e
Marco Guidobaldi, si era
cautelata chiamando
carabinieri e digos per
prevenire eventuali
contestazioni,
soprattutto da parte
degli ultras legati a
Giorgini. Un timore che
si è rivelato
superfluo, visto che
l'inizio del lavoro di
Gelsi e Pisano,
coadiuvati dal
confermato preparatore
atletico Mark Tullii,
è potuto avvenire in
tutta tranquillità.
Anzi, in campo tecnici e
giocatori hanno
familiarizzato in un
clima persino divertito
prima di dare fondo alla
preparazione. In tribuna
il portiere Claudio
Zaccagnini che ha
rescisso il contratto
per "fedeltà" a Giorgini.
Anche Ferrante avrebbe
espresso la volontà di
andare via ma un
colloquio con i nuovi
allenatori l'avrebbe
fatta rientrare. L'addio
di Zaccagnini, comunque,
procurerà qualche
problema per avere a
disposizione il
"dodicesimo" nella
partita interna con il
Monticelli che, domenica
prossima, chiuderà il
girone di andata. Si
parla di un ritorno già
da domani di
Falso, al momento
bloccato da una
infiammazione dentaria,
ma anche di Riccardo Mazzoleni del Latina
(attualmente all'Olbia)
e di un portiere del
Pescara, soluzioni
queste due per
le quali
occorrerà attendere ,
però, la
riapertura delle liste
di trasferimento dei
professionisti a
gennaio. Dalla società
biancazzurra, in
ossequio al rapporto di
collaborazione stretto
tra Serraiocco e
Sebastiani,
arriverebbero anche altri
giocatori che andranno a
definire l'organico del
Giulianova per il
raggiungimento della
salvezza. Un obiettivo
obbligato che sono
chiamati a centrare
Pisano, nella sua veste
di allenatore in capo
per qualifica, e
Gelsi, suo alter ego ma
timoniere effettivo.
Per entrambi, tuttavia,
questa è la prima
avventura sulla panchina
di Serie D.
«Io ho già allenato
in Promozione a Silvi e
nelle serie
dilettantistiche,
oltre che nelle
giovanili. Per me questa
chiamata del presidente
Serraiocco ha un sapore
particolare. L'avere
ricalcato il terreno del
Fadini è stata una
piacevole emozione, un
ritorno al passato e
agli inizi della mia
carriera di portiere»,
ha ricordato Pisano.
«Anche per me il
Fadini rappresenta un
piacevole ritorno. Qui
sono venuto spesso a
giocare in amichevole
nelle fila del Pescara e
mi faceva sempre
un certo effetto»,
ha fatto eco Gelsi.
Nel passato di entrambi
c'è stato anche
Francesco Giorgini come
allenatore: «Con lui
ho debuttato in C2 nel
1983-84 e vi ho giocato
fino al 1988. Dopo
Giorgini arrivò
Francesco Oddo e rimasi
nel Giulianova fino al
1990», torna a
ricordare Pisano. «Io
ho avuto Giorgini
all'inizio del
campionato di Serie B
1998-99. Poi fu
esonerato e fu
sostituito da De Canio»,
è l'altro ricordo di
Gelsi che conferma di
essere reduce da
esperienze con le
giovanili della Curi
Pescara e di essere
proprietario di una
Scuola Calcio a Miami,
in Usa («in società
con un amico italiano»).
Ora, però, chiama il
difficile presente
proprio del
dopo-Giorgini. Come è
stato l'impatto?
«Direi buono -
interviene Gelsi-. Il
Giulianova sembra
composto da bravi
ragazzi».
Dalle prime partitelle
odierne si è capito che
il modulo del Giulianova
sarà il 4-2-3-1.
Ancora Gelsi:
«Naturalmente dipende
dalle caratteristiche
dei giocatori. Potrebbe
essere anche un 4-3-3,
ma è già importante che,
come detto, i ragazzi si
siano dimostrati
disponibili».
Spontanea la domanda:
avete già chiesto
rinforzi?
«Abbiamo delle idee.
Io ho seguito qualche
partita del Giulianova,
ma prima dobbiamo
renderci conto di tutte
le situazioni. Prendere
tanto per prendere non
servirebbe a risolvere i
problemi», afferma
l'ex portiere
giallorosso. Idem come
sopra l'ex
centrocampista
biancazzurro:
«Anch'io ho avuto modo
di vedere il Giulianova
- spiega -,
abbiamo alcune idee sui
ruoli da potenziare, un
paio al massimo, oltre a
quello del portiere che
è una esigenza
contingente».
Sia Pisano che Gelsi,
cercando di sgomberare i
sospetti di un disegno
tenuto da tempo nel
cassetto da parte della
società, assicurano che
«la chiamata del
Giulianova è molto
fresca».
Per questo motivo «è
anche prematuro fare
proclami sulla salvezza,
dobbiamo ancora
conoscerci». Pisano
e Gelsi fanno parte del
futuro progetto di
collaborazione
Giulianova-Pescara?
Chiosa: «Ne abbiamo
sentito parlare, ma non
ne sappiamo molto di
più».
In serata, dopo un
pomeriggio di frenetici
incontri, la notizia che
è stata formalizzata la
costituzione della nuova
società presieduta da
Serraiocco con
l'acquisizione delle
quote societarie che
erano passate a Franco
Feliziani. |