GIULIANOVA,
17.3.2016 -
Il
caos societario che si è
impadronito del Città di
Giulianova ha fatto
conoscere ieri i suoi
tristi effetti sul
lavoro dei tecnici
Michele Gelsi e Fabrizio
Pisano e della squadra.
Per un disguido nelle
comunicazioni al
custode, il Fadini non è
stato disponibile sicchè
tecnici e giocatori si
sono recati, armi e
bagagli, presso
l’impianto sportivo di
Case di Trento. Anche
qui, però, per mancanza
di un referente della
società giallorossa che
prendesse accordi con il
gestore dell'impianto
sportivo, ci sono stati
problemi ed allora i
giocatori, amareggiati e
contrariati, hanno
deciso di tornarsene a
casa. Certo è che Gelsi,
Pisano e la squadra
meriterebbero a questo
punto un monumento se
dovessero decidere –
come sembra - di portare
a termine il campionato
dopo che il vice
presidente del FC
Giulianova, Berardo
D’Antonio, ha comunicato
a Gelsi che non saranno
pagati più gli stipendi
nè saranno pagate le
vertenze, aspetto che si
rifletterebbero sulla
classifica soprattutto
per le penalizzazioni a
cui andrebbe incontro il
Giulianova. D’Antonio ha
garantito soltanto la
copertura delle spese
delle trasferte,
naturalmente a
cominciare dalla
prossima di Avezzano,
posticipata a Mercoledì
30 Marzo. Per alcuni
versi l’allungamento dei
tempi potrebbe giocare a
favore del Giulianova,
se non fosse che, in
realtà, il fuggi fuggi
generale di dirigenti
effettivi e presunti,
Serraiocco compreso,
sembra avere ridotto il
Giulianova ad un
moribondo tenuto in vita
con le flebo. A questo
punto, sarebbe anche
opportuno che Gelsi e la
squadra escano
pubblicamente allo
scoperto comunicando
ufficialmente la loro
posizione e le loro
intenzioni a un ambiente
talmente incredulo e
scioccato da non avere
nemmeno più la forza di
reagire.
Sul piano
societario non si
registrano sostanziali
novità ma qualche timido
tentativo di non fare
precipitare la
situazione. Sabato
prossimo Serraiocco (al
rientro da Torino, dove
si è recato ieri)
dovrebbe incontrarsi con
i più stretti
collaboratori che
cercano di convincerlo a
soddisfare almeno le
esigenze economiche
minime di tecnici e
giocatori. Sarebbe un
palliativo nel fosco
quadro generale, ma
sarebbe comunque un atto
di rispetto e di buona
volontà. Segnale di
buona volontà verso
Serraiocco che sembra
pervenire anche da
Franco Feliziani, il
presidente del Città di
Giulianova, che ieri ha
avuto un colloquio con
il capitano Ferrante e
altri giocatori che,
appunto, stanno pagando
a caro prezzo
l’aggrovigliata
situazione societaria. |