GIULIANOVA,
6.6.2016 -
Tra paradossi e
confusione si va
delineando il quadro del
calcio giuliese futuro.
Paradossali i movimenti,
sotterranei, su più
fronti in una situazione
di crisi che non riesce
a creare una società
solida e identitaria, e
richiederebbe un tavolo
unico attorno al quale
confrontarsi e cercare
di puntare a un
obiettivo comune - il
rilancio del calcio
giallorosso - tra le
frammentate e deboli
realtà societarie.
Sta di fatto che, al
momento, il Città di
Giulianova, nonostante
le buone intenzioni del
proprietario delle quote
Franco Feliziani, è
destinato a non
iscriversi al campionato
di Eccellenza, categoria
nella quale è appena
retrocesso. L'intricata
matassa contabile, con i
bilanci ancora
incompleti presentati
dall’au Ferdinando
Perletta, i debiti e la
prospettiva di ripartire
in campionato con 8
punti di penalizzazione
per altrettante vertenze
irrisolte, inchiodano
ormai il Città di
Giulianova in un
collasso che allontana
anche le cordate, vere e
presunte, con le quali
si sarebbero aperti i
dialoghi con il sindaco
Mastromauro. Tra questi,
il gruppo che fa
riferimento ad Andrea
Iaconi e Antonio Oliveri,
e un altro che farebbe
capo a Moris Carozzieri
e all'ex presidente
della Folgore Veregra
Luciano Bartolini.
Addirittura c’è chi non
ritiene seppellita
nemmeno l’ipotesi della
fusione con il San
Nicolò, tenuta in vita,
a quanto pare, da
interlocutori non
proprio rappresentativi.
Nel panorama
spezzettato,
l’iniziativa più
importante e concreta,
che sulla carta si
propone di dare una
svolta decisa alla
situazione, arriverebbe
dal Calcio Giulianova.
La società del
presidente D’Archivio
punta al ritorno in
Promozione o tramite
l’acquisizione del
titolo del Castellalto o
tramite il ripescaggio.
Per raggiungere
l’obiettivo, il
sodalizio di
Colleranesco avrebbe
affidato ad un esperto
di calcio
dilettantistico, il
commercialista Gabriele
Di Simone, l’incarico di
lavorare per il
passaggio da asd a srl,
ovvero per la
costituzione di una
società aperta a
chiunque, imprenditori
locali e non,
interessati ad acquisire
le quote. Un'operazione
economica che farebbe
scrollare di dosso al
Calcio Giulianova
l’identificazione di
esclusiva società di
quartiere per assumere
quella di società
rappresentativa
Giulianova e il calcio
giallorosso. Oggi e
domani se ne saprà forse
di più anche in esito a
una assemblea degli
attuali soci. |