GIULIANOVA,
9.7.2015 -
La richiesta
di iscrizione del Città di Giulianova 1924 al
prossimo campionato di Serie D è ormai
ufficiale. La documentazione, che domani verrà
inviata nel rispetto dei termini e delle
procedure on line prescritte dalla FIGC -Lega
Nazionale Dilettanti, è stata completata con la
raccolta dei soldi, in bonifici e assegni
circolari, necessari per il versamento di tassa
associativa, assicurazione dei tesserati e
fidejussione bancaria (in tutto, nel caso di una
società quale il Giulianova, 51 mila euro) e con
la dichiarazione della disponibilità dello
stadio Rubens Fadini firmata dal Sindaco
Francesco Mastromauro. Proprio Mastromauro ha
tenuto a informare che «sono stati raccolti
53.440,00 euro grazie agli sponsor, il 30% dei
quali costituiti da imprenditori di Giulianova
ed il restante 70% da imprenditori della
provincia e anche del pescarese».
Alcune curiosità aiutano a
comprendere meglio il momento e la situazione
che gravano oggi sul calcio giallorosso: diversi
imprenditori locali che avevano aderito
all'operazione di salvataggio del Giulianova con
la "colletta" di 120 mila euro nel 2011,
all'epoca della presidenza di D'Agostino, si
sono defilati per le intervenute difficoltà
delle rispettive aziende o attività, altri hanno
sostenuto che sarebbero stati disposti a
contribuire con una sponsorizzazione per altri
sport ma non per il calcio dopo l'amarezza e la
delusione di non essere stati nemmeno
ringraziati per quanto fatto in precedenti
occasioni. Sta di fatto che l'ostacolo
dell'iscrizione è stato superato (come
da noi anticipato), ma va superato ora
quello più complicato di costituire una
compagine societaria stabile, capace di
affrontare un campionato dignitoso, seppure al
risparmio, con una squadra che, guidata ancora
da Francesco Giorgini e dal suo staff di
fiducia, sia impostata sui giovani attorno a una
spina dorsale di giocatori esperti o collaudati,
a patto che le pretese economiche siano
accessibili (tra questi, si parla dei ritorni di
D'Alessandro a centrocampo e di Giglio in
attacco, dove piacerebbe anche Bugaro, ultima
stagione nella Vis Pesaro).
Vanno sciolti ancora
alcuni nodi non di poco conto, primo tra tutti
il problema del debito, ma secondo il sindaco
«ci sono imprenditori seri interessati al
Giulianova e lavoreremo con impegno affinchè il
loro interessamento non vada disperso. Perchè
qui il calcio non può e non deve morire».
(l.raim) |