GIULIANOVA,
12.4.2016 -
Ha destato interesse e
curiosità, oltre che
scontato scalpore, la
notizia, riportata oggi
da Il Messaggero di
Teramo, circa una
possibile fusione tra il
San Nicolò e il
Giulianova.
«Al momento non c’è
niente di concreto,
niente altro di un "pour
parler" tra amici
appassionati di calcio,
come può capitare magari
attorno al tavolo di un
bar. Certo è che se
dovesse nascere un
qualcosa, il primo
interlocutore sarebbe
necessariamente il
sindaco di Giulianova,
con il quale posso
assicurare che finora
non c’è stato alcun
contatto», è il
commento che il
presidente del San
Nicolò, Salvatore Di
Giovanni, ci ha
rilasciato in merito
alla divulgazione della
notizia che avrebbe
fatto saltare dalla
sedia anche il sindaco
di Teramo, Maurizio
Brucchi. Si è parlato,
addirittura, di un
incontro immediato per
oggi. Di Giovanni ha
smentito di avere
incontri in agenda sul
fronte giallorosso. Tuttavia,
le indiscrezioni – che
restano tali, stando
alle dichiarazioni
ufficiali del presidente
– fioriscono
inevitabilmente. Per
esempio, l'eventuale
operazione presuppone un
ripulisti generale delle
tante figure che, più o
meno licenziosamente,
popolano l’attuale
galassia del Giulianova.
Ad alimentare le voci
del connubio, poi, il
richiamo intrigante
della piazza giallorossa
e del Fadini, che
peraltro non
comporterebbe i pesanti
costi di affitto del
Bonolis. In più, il San
Nicolò ha uno staff di
collaboratori composto
da giuliesi ed ex
giuliesi che potrebbero
rilanciare il
Giulianova, dal
direttore sportivo
Francesco Micciola
all’allenatore Massimo
Epifani, dal segretario
generale Massimo
Spinozzi al
fisioterapista Riccardo
Fini. Come non è da
escludere che,
nell’ipotesi che possano
concretizzarsi le
condizioni della
fusione, il nome della
futura squadra possa
rappresentare in Serie D
il Giulianova storico,
tagliando i ponti con l’asd
Città di Giulianova 1924
e il suo famoso e
virtuale “ramo
d’azienda” asd Football
Club Giulianova, il
destino amaro delle
quali è ormai segnato.
Questo consentirebbe
alla nuova società di
eludere tutte le
problematiche legate al
debito che rappresenta
il cappio al collo della
situazione attuale. Di
sicuro, la tifoseria e
l'ambiente giallorossi,
fiaccati dal via vai di
tanti personaggi in
cerca di autore e dalle
dissennatezze che negli
ultimi anni hanno
compromesso bilanci e
immagine di un sodalizio
ammirato fino a pochi
anni fa dall'Italia
intera, sono in
spasmodica attesa di
progetti credibili
e di figure serie per il
rilancio del calcio
giuliese. E Salvatore Di
Giovanni risponde
all'identikit ideale per
richiamare al Fadini il
pubblico dei tempi
migliori e ricreare
attorno al Giulianova la
considerazione generale. |