COLOGNA
DI ROSETO DEGLI ABRUZZI
,
28.11.2016 -
La
Società Asd Cologna Calcio, in riferimento
all'intervista radiofonica rilasciata dal
presidente del Rea Giulianova a Radio G, in data
26 Novembre c.a, rileva delle inesattezze
espresse dallo stesso (dovute forse dalla non
conoscenza della storia dei rapporti trentennali
avuti tra le due società) in merito alle
questioni di calciatori richiesti e non, secondo
lui, lasciato andare. Un breve cenno della
nostra Società è dovuto, anche per rispetto di
chi ha contribuito in maniera unica e
irripetibile, a realizzare quanto di buono è sto
ed è la Società Cologna Calcio, e che oggi
purtroppo non c'è più. La nostra Società nasce
nel lontano 1985 (e non nelle ceneri del
Giulianova Calcio) e si è sempre
contraddistinta nei Campionato Dilettantistici
Regionali, sia nel settore Giovanile che in
quello della prima squadra, ottenendo risultati
eccellenti e riconoscimenti Regionali, sempre
comportandosi in maniera corretta e rispettosa
nei confronti delle innumerevoli società che
operano nel settore.
Tutto
questo grazie all'opera di dirigenti,
allenatori, calciatori, magazzinieri e
giardinieri, che negli anni si sono succeduti,
ma in particolar modo alla passione e
all'impegno del nostro amato Presidente
D'Emilio Silvino.
Oggi
veniamo tirati in ballo su delle questioni di
calciatori, di cui non facciamo nomi per
correttezza, da parte della società Real
Giulianova (per dovere di cronaca e migliore
conoscenza da parte dei lettori, considerato che
il nome è stato fatto pubblicamente da altri
mezzi di informazione, diciamo noi che si tratta
dell'attaccante Gianluca Barlafante; ndr).
Se esiste
rispetto tra Società, sono le stesse che
si interloquiscono (non mandando i genitori
in avanscoperta) quando ci sono richieste
dall'una e dall'altra parte. Nel caso specifico,
il comportamento del dirigente del Real
Giulianova (incontro avvenuto successivamente
ed esattamente due settimane dopo la la
richiesta ufficiale della famiglia,
contrariamente a quanto dichiarato dal
Presidente), tra l'altro ben conosciuto
nella nostra società, in quanto prima Allenatore
e dopo responsabile del Settore Giovanile, non
ci è parso corretto, in quanto le soluzioni
proposte dal nostro Presidente D'Emilio Marco
erano ben tre e non una sola come hanno voluto
far credere e dichiarato dal Presidente del
Giulianova, cioè:
1)
definitivo - 2) prestito - 3) prestito gratuito
con riscatto a fine stagione.
Sembravano
richieste che rientrano nelle normali operazioni
tra Società, perchè nel Calcio possono esistere
campanilismi, rivalità, antagonismi, ma mai
nemici.
Ci si
meraviglia di come una persona, a capo di una
Società gloriosa come il Giulianova, pssa
esprimere concetti (o con noi o contro di noi)
che riportano a memoria storica e non si rende
conto, ma probabilmente non conosce, delle
Società di Calcio esistenti nella Provincia di
Teramo. Per esigere rispetto, prima bisogna
imparare a rispettare tutti e il lavoro di
tutti. Certe affermazioni populiste ci
sembra che vadano solo per una direzione e non
con lo spirito di collaborazione che auspichiamo
possa continuare con tutte le società sportive.
Nell'augurare un buon Campionato al Giulianova e
un in bocca al lupo per la vittoria finale e che
possa quanto prima tornare nei Campionati che
gli compete, pensiamo di avere fatto un minimo
di chiarezza dovuta. |