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controguerra-rEAL
GIULIANOVa 0-4 |
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Il Real Giulianova prima
soffre poi dilaga con la
penultima in classifica
Sul "neutro" di Morro
d'Oro, sblocca Tozzi
Borsoi dopo 64' di
resistenza del
Controguerra. Di Lenart,
ancora Tozzi Borsoi e Di
Stefano le altre reti.
Giallorossi in testa a
+4 per il pareggio della
Torrese |
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CONTROGUERRA:
Freddi; Iustini (21' st. Jasimi),
Di Leonardo; Tamburrini, Galli,
Di Filippo; Maurizii Pierluigi,
Ciabattoni (21' pt.
Velasco), Riccardi (40'
pt. Rago), Maurizii Stefano,
Pietrucci.
A disp. Sciarra, Pasquini,
Vagnoni, Ravii. All.:
Di Giacinto
REAL
GIULIANOVA:
Abate; Del Grosso,
Casimirri (9' st. Ferretti); Fuschi, Melis, Lenart;
Di Paolo, Balducci, Tozzi
Borsoi (27' st. Di
Stefano, D'Alessandro,
Antonelli (9' st. Barlafante).
A disp.: Marà, Cerasi,
Africani. All.
Piccioni
Arbitro
Di Carlo di Pescara (Di Risio-Cialini)
Reti: st. 17'
Tozzi Borsoi, 23' Lenart,
25' Tozzi Borsoi, 38' Di
Stefano.
Note:
Spettatori 250 circa,
in maggioranza giuliesi. Ammonito
Iustini (C).
Angoli 7-o per il
Giulianova. Rec.: pt.
2', st. 2'. |
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di Ludovico Raimondi |
MORRO D'ORO,
11.12.2016 -
Il rullo compresso Real
Giulianova ha dovuto aspettare
64', fino al primo goal del
capocannoniere Tozzi Borsoi, per spaccare la partita
e piegare la resistenza della
penultima in classifica Controguerra sul "neutro" di
Morro d'Oro. Superato il valico,
per i giallorossi è diventata
una discesa verso il
rafforzamento del primato,
grazie al pareggio interno della
Torrese con il Celano. Fabrizio
Di Giacinto, il tecnico dei
vibratiani, ex compagno di
squadra del suo collega
avversario di oggi Attilio
Piccioni nel Giulianova anni
'90, aveva imbrigliato bene la
corazzata giuliese con un
3-5-1-1, nel quale era
contemplata la marcatura a uomo
a D'Alessandro. Dal suo canto,
il Giulianova, per merito della
tempestiva e aggressiva chiusura
degli spazi del Controguerra e
complice anche il campo gibboso
non certo favorevole alla
compagine che doveva costruire
gioco e abituata al fraseggio e
ai movimenti senza palla, per
un'ora ha sofferto a ritrovarsi
nel suo 4-3-1-2 nel quale
Antonelli, da trequartista al posto di Barlafante, si è un
po' smarrito. Nonostante il
grigiore, tuttavia, il
Giulianova è andato più volte
vicino alla rete con Antonelli (alto al
12'), Lenart (anticipato al
momento della battuta a rete
ravvicinata al 16'), Di Paolo
(tiro sotto misura ribattuto
dall'ex portiere giallorosso
Freddi al 19'), Tozzi Borsoi(ancora
respinta di Freddi al 20'), di
nuovo due volte Di Paolo (sempre
Freddi a dirgli di no
nell'occasione più clamorosa al
32' e su colpo di testa al 39').
In corso d'opera, vuoi
gli infortuni di Ciabattoni e
Riccardi nel Controguerra, vuoi
la "strigliatina" del presidente
Bartolini ai suoi ragazzi nello
spogliatoio, vuoi l'ingresso di
Ferretti e, soprattutto di
Barlafante nelle fila del Real,
nella ripresa la superiorità
tecnica ma farraginosa della
capolista ha cominciato a
prendere consistenza.
A far saltare il
chiavistello ci ha pensato Del
Grosso, imperversante sulla
destra. Al 17', il
terzino-capitano ha pescato
Barlafante in area con un
traversone illuminante. Il colpo
di testa dell'attaccante è stato
smorzato alla meno peggio da
Freddi ma Tozzi Borsoi, a
un passo, non ha dovuto fare
altro che adagiare la palla in
rete. E qui, il Controguerra si
è disunito. Al 23'
Lenart dai 35 metri ha
sorpreso Freddi con una rasoiata
a pelo d'erba nell'angolino
sinistro, al 25' Tozzi
Borsoi, su traversone di Del
Grosso, smarcato da un lungo
rilancio di Fuschi, ha esibito
il suo marchio di fabbrica, una
semirovesciata che ha trafitto
per la terza volta Freddi, e al
38' c'è stata gloria
anche per Di Stefano che,
subentrato a Tozzi Borsoi, è
stato involato in goal da uno
spettacolare colpo di tacco di
Lenart. La gioia del goal ha
continuato a cercarla ancora Di
Paolo al 39' e al 47', ma
vanamente.
Era comunque un 4-0 bis
sul "neutro" di Morro d'Oro per
il Real Giulianova dopo quello
di sabato 4 dicembre con il
Cologna. |
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La vigilia |
Il Real
Giulianova a Morro d'Oro
per sbrigare la
pratica-Controguerra |
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GIULIANOVA,
10.12.2016 -
Il Real Giulianova
difenderà domani, nel
turno esterno con il
Controguerra, il fresco
primato solitario
conquistato giovedì
scorso battendo il
Sant'Omero al Fadini e
approfittando del
pareggio della rivale
Torrese a Tossicia. Si
giocherà sul "neutro" di
Morro d'Oro, che già ha
portato bene ai
giallorossi
nell'anticipo di Sabato
4 dicembre con il Cologna. Per Attilio
Piccioni, subentrato ad
Angelone, è il primo
esame-trasferta, se
trasferta si può
definire uno spostamento
di 15,3 km per la
squadra giuliese
rispetto ai 33 km per la
squadra controguerrese,
costretta a girovagare
per mancanza del campo
dotato di infrastrutture
adeguate. Il Giulianova
ha tutte le carte in
regola per sbrigare una
"pratica". Dall'alto
della sua posizione di
vetta e della sua forza,
rivelata dal migliore
attacco con 37 reti
segnate e dalla migliore
difesa, con 8 reti
subite e inviolata da
tre giornate, affronta
la penultima in
classifica, ferma a
quota 4 punti,
grazie ad altrettanti
pareggi, senza vittorie
e con 11 sconfitte sul
groppone, seconda
peggiore difesa (28 goal
subiti rispetto ai 59
del Balsorano) e
secondo peggiore attacco,
al pari di Alba Montaurei e Pontevomano
(10 goal fatti).
Attilio Piccioni mette
in guardia sulle insidie
nascoste nell'incontro:
«Non dobbiamo
sottovalutare
l'avversario,
soprattutto in
considerazione
dell'aspetto nervoso
dopo l'impegno
infrasettimanale con il
Sant'Omero, ma i ragazzi
ne sono consapevoli».
Nella partita di domani,
potrebbero essere
lasciati a riposo
proprio i giocatori che
hanno accusato qualche
problema di
affaticamento giovedì,
tra cui Barlafante, ma
senza che questo
comporti variazioni del
modulo 4-3-1-2.
Il match sarà diretto da
Paolo Di Carlo di
Pescara, assistito da Di
Risio di Lanciano e
Cialini di Teramo. |
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La verità di Vincenzino
Angelone |
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Ieri, intanto,
Vincenzino Angelone ha
fornito, in una
intervista a Radio G,
la sua versione dei
fatti
sull'esonero
di mercoledì, alla
vigilia della gara con
il Sant'Omero.
L'allenatore di Scoppito
ha smentito i due punti
fondamentali delle
ragioni addotte dalla
società sulla rottura
del rapporto: le
divergenze sulle
operazioni di mercato e
sull'applicazione di un
nuovo modulo di gioco.
«Non ero certo
contrario all'ingaggio
di Di Paolo, che io
stesso avevo contatto
per primo dopo la
partita di Luco essendo
anche amico di famiglia.
D'accordo anche su
Barlafante, che non
ritengo un attaccante
esterno ma una mezza
punta - ha precisato
Angelone-. In quanto
alle partenze di Puglia
e di Gizzi, è stato
soprattutto il modo in
cui sono avvenute e sono
state comunicate ai
ragazzi che ha provocato
dispiacere anche
all'interno dello
spogliatoio. Naturale, del resto,
dopo che, in questi
quattro mesi, si è
creato un forte spirito
di gruppo e di amicizia grazie al
valore morale e
professionale di questa
squadra».
Sull'aspetto tecnico del
modulo, Angelone ha
affermato: «Quando il
direttore sportivo Max
Fanesi mi ha comunicato
mercoledì che era stato
formalizzato l'ingaggio
di Barlafante, ha
aggiunto che il
presidente mi chiedeva
di applicare il 4-3-1-2.
Ho risposto che avevo
già preparato la partita
martedì, con Di Paolo ma
senza Barlafante, che
avrei comunque immesso
nel corso della gara,
rimandando
successivamente al match
con il Sant'Omero di
giovedì, avendo più
tempo, il lavoro sul
nuovo schema di gioco.
Fanesi, dopo un
colloquio con il
presidente Bartolini, mi
comunicò che ero
esonerato, al che presi
la mia roba e tornai a
casa. Delle due l'una: o
il presidente non ha
compreso bene quanto
avevo detto o qualcuno
glielo ha riferito
male».
L'allenatore aquilano ha
concluso sostenendo che
«Attilio Piccioni mi
aveva assicurato che non
avrebbe mai allenato il
Giulianova al mio
posto...» e
che, ovviamente
è dispiaciuto per
l'epilogo negativo della
sua esperienza «in
una piazza prestigiosa
come Giulianova, alla
guida di una squadra
prima in classifica,
costruita da zero e
composta da ragazzi
eccezionali sotto ogni
punto di vista».
Il silenzio della
società
Nella sua pagina facebook,
la sera precedente
all'intervista di
Angelone, la società Asd
Real Giulianova aveva
comunicato, a firma del
presidente Bartolini,
che «a partire da
subito, ed al solo fine
di evitare inutili "misunderstandings"
(fraintendimenti) di
qualsiasi natura, che
non pubblicherà più
messaggi che riguardano
l'esonero dell'ex
allenatore del Real
Giulianova Sig. V.
Angelone. Nello stesso
tempo ribadisce, che
Ringrazia lo stesso
Vincenzino Angelone, per
il lavoro svolto con la
società di cui sopra,
che gli ha fornito tutti
gli strumenti idonei per
un proficuo
miglioramento delle
performance
tecniche-organizzative,
che Lui purtroppo ha
ritenuto opportuno di
non dover utilizzare».
Al comunicato si è
attenuto anche Attilio
Piccioni, tirato in
ballo da Angelone:
«Il presidente ha messo
il punto sulla
questione, pensiamo solo
alla partita con il
Controguerra». |
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