real Giulianova: Abate; Del Grosso, Ferretti; Tomassini (22' st. Di Stefano), Casimirri, Lenart; Di Paolo, Balducci, Tozzi Borsoi, D'Alessandro, Barlafante. A disp.: Di Giovannantonio, Andrenacci, Cerasi, Cuomo, Africani, Antonelli. All.: Piccioni.

NUOVA SANTEGIDIESE: Di Felice; Beati (40' st. Cardelli), Zenobi; Coccia, Miti, Faragalli; Traini, Fabrizi, Cialini, Pesce, Giorgi (45' st. Sturba). A disp.: Pompei, Moretti, D'Egidio, Ippoliti, Addazii. All. Fabrizi

Arbitro: Ursini di Pescara (Chiavaroli-Bosco)

Reti: pt. 6' Del Grosso (G); st. 35' Pesce (S)

Note: Spettatori 800 circa.  Ammoniti: Barlafante e Lenart (G), Pesce, Fabrizi, Beati e Zenobi (S). Angoli: 5-2 per il Giulianova. Rec.: pt. 1'30" , st. 4'. Tre "bomboni" fatti esplodere dai tifosi ospiti nel settore distinti. Dal 16' st. si è giocato con i fari accesi.

I padroni di casa, dotati di superiori qualità tecniche e tattiche ma costretti a schierare il centrocampista Lenart in difesa per la contemporanea assenza di Fuschi e Melis, sono stati sicuramente penalizzati dalle condizioni del terreno di giuoco, reso pesante e viscido da un violento acquazzone, misto a grandine, che ha preceduto il derby in giallorosso, il colore sociale di entrambe le squadre. Nonistante i suoi errori e la mancanza del pizzico di cattiveria e decisione in più nelle conclusioni, il Giulianova avrebbe comunque meritato il successo, pur riconoscendo alla Sant l'altra parte di merito di avere dato fondo a tutte le sue energie e di non essersi scomposta, soprattutto dopo essere andata sotto al 6'. Come avvenne nella gara di andata, infatti, ad aprire le marcature è stato Federico Del Grosso il quale, su calcio di punizione concesso dall'arbitro per una spinta di Faragalli alle spalle di Ferretti, ha ingannato il giovane Di Felice con un tiro schizzando sul terreno tra una selva di gambe. Al 10' Barlafante ha iniziato la serie delle occasioni sciupate dai locali non approfittando di una preda difettosa di Di Felice, sostituto del titolare e più esperto Benigni, tra gli squalificati nelle fila vibratiane. Trascorsa una fase di equilibrio a centrocampo, il Giulianova è andato ancora vicino al raddoppio su cross dalla destra, impennato a campanile dalla difesa ospite: Di Felice, con l'ausilio della traversa, ha allontanato a fatica la sfera. Al 41' degna di nota una rasoiata di D'Alessandro da fuori, appena a lato. La prima frazione si è chiusa con la prima, vera occasione per la Sant, capitata al 44' a Giorgi che, in corsa, ha spellato il palo alla destra di Abate, ormai fuori causa.

In apertura di ripresa di nuovo Giulianova. Al 1' Di Paolo, bene imbeccato da Balducci, ha concluso dai 25 metri, Di Felice, nonostante un'incertezza, ha smanacciato provvidenzialmente sul palo senza che nessun attaccante giuliese fosse pronto a raccogliere per il goal. Al 10' colossale opportunità di Tozzi Borsoi su assist di Barlafante. Il tiro ravvicinato a botta sicura, ma troppo morbido del capocannoniere del girone è stato respinto d'istinto da Di Felice. E al 13' anche Barlafante, raggiunto davanti alla porta da un traversone calibrato dallo stesso Tozzi Borsoi, ha concluso sul portiere, quasi incredulo di fronte a tanta grazia. Al 15' è stata la volta propizia di Tomassini: il suo tiro, superato il portiere, è stato ricacciato sulla linea di porta da Faragalli. Al 26' Del Grosso vicino alla doppietta personale: servito da Tozzi Borsoi, ha inventato un pallonetto dal limite che si è adagiato sul tetto della rete con Di Felice fuori dai pali. Al 35', appena dopo l'ennesima ghiotta opportunità mancata da Tozzi Borsoi, la Sant ha pescato il jolly con un efficace contropiede che ha catapultato Pesce nell'area giuliese. Il centrocampista ha azzeccato il rasoterra, nemmeno irresistibile ma perfidamente passato sotto il corpo di Abate in uscita.

Nella fanghiglia si è poi impantanato anche il generoso ma improduttivo forcing finale del Giulianova alla vana ricerca del successo da dedicare al direttore generale Mimmo Vernacotola, uno dei grandi ex del derby, insieme al tecnico Attilio Piccioni sulla sponda giuliese, e a Beati e Faragalli in campo nella Sant. Così va il calcio.

GIULIANOVA

Di contro, va anche annotato che la squadra di Attilio Piccioni, il quale veste i panni del pluriex (tra i vari ex in campo e fuori) per essere stato quattro volte nella Santegidiese sia da giocatore sia da allenatore, in occasione del primo match del 2017 con la Torrese ha perso per infortunio Fabio Fuschi (foto), che va a fare mesta compagnia all'altro difensore titolare infortunato Tobia Melis. Due assenze che mettono un po' in ambasce Piccioni che sarà costretto ad arretrare Lenart a fare coppia centrale in retrovia al fianco di Casimirri. In compenso è stato recuperato il capocannoniere Tozzi Borsoi, a sostegno del quale sono in ballottaggio tra il centravanti Di Stefano e il giovane esterno Tomassini, più collante con il centrocampo. La scelta dipenderà dalle condizioni del terreno di giuoco del Fadini: se sarà pesante parte favorito il più corpulento Di Stefano. Anche il tecnico della Nuova Sant Fabrizi ha le sue gatte da pelare nello stilare la migliore formazione, dovendo sopperire alla indisponibilità di diversi titolari, di cui tre per squalifica. In ogni caso, un derby da seguire con attenzione e interesse.

A dirigerlo sono stati disegnati l'arbitro Ursini di Pescara e gli assistenti Chiavaroli di Pescara e Bosco di Lanciano