Real Giulianova, clamorosa prima sconfitta del 2017 sul campo del San Gregorio

Falsa partenza dei giallorossi, sotto per 2-0 dopo 9'. Piccioni: «Giornata-no, colpa mia»

SAN GREGORIO: Di Casimiro; Fabi, Ursini; Mazza, Castellani (10' st Campagna), Solomakha; Lenart, Ianni, Zawko (40' st Faal), Napoleon, Lepidi (23' st Gianfelice);. A disp.: Miele, Alfonsetti, Laurenzi, Sebastiani. Allenatore: De Angelis.

REAL GIULIANOVA: Abate; Del Grosso, Ferretti (40' st Antonelli); Casimirri, Melis, Barlafante; Di Paolo, Balducci, Tozzi Borsoi, D'Alessandro, Di Stefano (12' st Tomassini). A disp.: Di Giovannantonio, Andrenacci, Cerasi, Cuomo, Africani. All.: Piccioni.

Arbitro: Stefania Genoveffa Signorelli di Paola

Reti: pt 4' Lepidi (S), 9' Zawko (S), 18' Di Paolo (G), 45' Solomakha (S); st 34' D'Alessandro (G)

Note: Ammoniti Napoleon, Ianni, Fabi, Di Stefano, Casimirri.

Il Giulianova ha compromesso tutto con una falsa partenza e con un primo tempo da dimenticare. Il vantaggio realizzato al 4' da Lepidi e bissato al 9' da Zawko è stato scioccante per i giallorossi che, oltre a un approccio sbagliato con la gara, si sono imbattuti in un avversario disposto tatticamente a riccio e bravo a presidiare soprattutto le corsie esterne, sia in fase di chiusura, per limitare le incursioni di Del Grosso, sia in fase offensiva, per colpire ai fianchi o con palloni lunghi per la possente coppia d'attacco. E il "giochetto" è riuscito, anche se Di Paolo al 18' ha riaperto il match con una giocata personale degna di nota ma isolata. Il Giulianova, infatti, non ha trovato il bandolo della matassa e ha rischiato di subire il terzo goal al 28' (salvataggio di Casimirri sulla linea) prima che il San Gregorio lo facesse al 45' sfruttando con Solomakha l'ennesimo sbandamento collettivo degli ospiti. E gli aquilani avrebbero anche potuto calare il poker a fine tempo e, per due volte, nelle fasi iniziali della ripresa. Quando, appunto nella seconda frazione, qualche crepa si è aperta nell'assetto tattico del San Gregorio, il Giulianova ha potuto rendersi pericoloso, anche se prevalentemente su calci di punizione. In uno di questi D'Alessandro, al 34', ha trovato la precisione giusta per battere il portiere Di Casimiro. Vano e non sufficientemente lucido l'assalto finale dei giallorossi, nonostante l'ingresso di un attaccante, Antonelli, al posto del difensore Ferretti. In realtà i giallorossi hanno sfiorato il pari con un altra punizione di D'Alessandro e hanno reclamato un rigore per atterramento ai danni di Tozzi Borsoi.

Evidentemente la giornata doveva essere "no" a tutto tondo, anche se l'effetto-classifica non si è verificato a causa del rinvio della gara interna della Torrese con il Pontevomano. Di certo, non c'è che da riscattarsi subito con il Mutignano domenica prossima al Fadini, come ha sollecitato il tecnico Attilio Piccioni che si è assunto la responsabilità della sconfitta «per non essere riuscito a trasmettere le motivazioni giuste alla squadra».

Per l'incontro sul campo sportivo di San Gregorio de L'Aquila, Attilio Piccioni recupera Melis in difesa ma perde Lenart, squalificato. Rispetto al match con la Nuova Sant, dunque, cambia poco considerato che Lenart, centrocampista, aveva sostituito Melis in difesa a causa dell'emergenza creata dall'assenza dell'infortunato Fuschi. Indisponibile anche il mediano Cerasi, rimane il solo dubbio sull'impiego iniziale di Tomassini o Di Stefano.

Nel frattempo, la società ha incamerato un'altra soddisfazione, accanto al primato in campionato e all'accesso alle semifinali di Coppa Italia: il Giulianova è in testa anche nella speciale graduatoria della Coppa Disciplina, risultando la squadra più corretta tra le 38 partecipanti al campionato di Promozione.

Il presidente Luciano Bartolini (nella foto) ha espresso il suo orgoglio e la sua soddisfazione al quotidiano 'Il Centro', che ha puntato i fari sulla particolare classifica: «L'attuale primato, frutto del virtuoso comportamento di tutti i nostri tesserati, rappresenta anche un premio alla piazza giuliese, a torto considerata eccessivamente focosa per qualche problema nel passato, frutto di stagioni non troppo esaltanti - ha sostenuto il presidente -. All'inizio di questa stagione, quando cioè subentrammo noi, ci fu un apposito incontro con la tifoseria organizzata, che con noi prese un impegno ben preciso. Sin qui rispettato alla lettera, sostenendo dentro e fuori i nostri ragazzi, senza lasciarsi andare a pericolosi eccessi. Essere considerati un modello anche dal punto di vista disciplinare - ha aggiunto Bartolini -, rappresenta un fiore all'occhiello di questa società, intenzionata a riportare i colori giallorossi in categorie più consone alla sua lunga e blasonata storia calcistica».

Il patron del Giulianova ha rivelato, nell'occasione, di avere chiesto alla squadra anche la conquista della Coppa Italia oltre alla vittoria del campionato di Promozione.