Primo tempo

A decidere il match una rete realizzata dal marchigiano Villanova al 13' del primo tempo su imbeccata di Errico. I padroni di casa sono andati vicini al raddoppio più di quanto sia andato vicino al pareggio il Giulianova, che al 25' è stato costretto a sostituire l'infortunato Di Paolo con Vitelli e con Suriano relegato in panchina in nuon buone condizioni fisiche. La prima frazione si è chiusa comunque sul risultato di 1-0.

Secondo tempo

La versione peggiore di se', però, il Giulianova l'ha data a vedere nella ripresa durante la quale ha mostrato gli abituali limiti di carattere e di determinazione non creando praticamente alcuna premessa per pervenire al goal, che manca da tre giornate. Anzi, al 23’ il Real è rimasto in dieci per l'espulsione diretta di Gueye per fallo su Villanova. E così la Jesina ha sfiorato la seconda rete, al 24' con Cruz Pereira, che ha colpito una clamorosa traversa, e al 47' con Damiano, che si è divorato un ghiotta occasione.

Una brutta pagina, dunque, per il Real Giulianova che rimane invischiato nelle zone basse della graduatoria ma soprattutto non lancia segnali di crescita sia tecnica che agonistica. A rendere ancora più deludente la battuta d'arresto è la stridente annotazione che la squadra di Del Grosso ha consentito alla Jesina di centrare il primo successo stagionale, per altro in coincidenza con il debutto sulla panchina leoncella del terzo allenatore, Sauro Trillini, il quale è riuscito laddove avevano fallito i due predecessori, Cuicchi e Manuelli.

Serie D Girone F - 12ª Giornata

AVEZZANO - MONTEGIORGIO 1-1
Arbitro: Riccardo Fichera di Milano (Pelosi -Cozzuto)

CITTÀ DI CAMPOBASSO - ATL. TERME FIUGGI 4-4
Arbitro: Luca Capriuolo di Bari (Dell'Isola-Vitale)

JESINA - REAL GIULIANOVA 1-0
Arbitro: Alessandro Negrelli di Finale Emilia (Michele Ravaioli di Forli e Francesco Tagliaferri di Faenza)

PINETO - MATELICA 1-1
Arbitro: Francesco Cusumano di Caltanissetta (Leoni-Pilleri)

S.N. NOTARESCO - CATTOLICA S. M. 2-0
Arbitro: Matteo Frosi di Treviglio (Cinotti-Berria)

SANGIUSTESE - RECANATESE 1-1 (a Civitanova Marche)
Arbitro: Alessandro Cutrufo di Catania (Santarossa-Tortolo)

TOLENTINO - OLYMPIA AGNONESE 1-2
Arbitro: Graziella Pirriatore di Bologna (Lusetti-Castellari)

VASTESE - ATL. CALCIO PORTO S. ELPIDIO 1-1
Arbitro: Fabio Rosario Luongo di Napoli (Lauri-Piomboni)

VASTOGIRARDI - CHIETI 2-0 (ad Agnone)
Arbitro: Luca Tagliente di Brindisi (Minichiello-Tagliafierro)

33 SN Notaresco

29 Recanatese

21 Montegiorgio

20 Pineto

19 Matelica, Vastogirardi

18 O. Agnonese

17 Atl. Porto Sant’Elpidio,

16 Città di Campobasso, Vastese

15 A.T. Fiuggi, Sangiustese

13  Real Giulianova

12  Avezzano

11  Chieti

10 Tolentino 

5   S.M. Jesina

4   Cattolica

Detta così, dunque, non dovrebbero esserci storie a favore del Giulianova. Tuttavia, c'è più di un ma... Non solo il momento così così dei giallorossi, che hanno conquistato solo un punto (il pareggio per 0-0 di domenica al Fadini con la Sangiustese) nelle ultime tre gare, bensì anche le rivoluzioni societarie, comprese le dimissioni del Direttore Generale Stefano Micozzi un mese e mezzo fa, e tecniche in casa marchigiana. Ciò significa che la nuova dirigenza biancorossa non vuole lasciare nulla di intentato per centrare almeno l'obiettivo della salvezza dopo avere fallito quello più ambizioso di un campionato di alta classifica per il quale è stato allestito un organico di un certo spessore.

E, soprattutto, la Jesina dovrebbe trarre nuove motivazioni dal terzo cambio di panchina, avvenuto nei giorni scorsi. A guidare i leoncelli, infatti, è stato chiamato un tecnico esperto e conoscitore dell'ambiente, l'anconetano Sauro Trillini, subentrato a Cuicchi, che torna al timone della Juniores dopo avere sostituito, a sua volta con scarsi risultati, l'allenatore di partenza Manuelli. Per Trillini si tratta di un ritorno, avendo vestito la maglia della Jesina da giocatore in C2 nel 1986/87 e successivamente allenato la squadra in D nel 2000/01. 

La compagine di Federico Del Grosso, in definitiva, dovrà scendere in campo con la consapevolezza di dovere affrontare una "cenerentola" non dimessa, la cui considerazione del match è quella di giocarsi la possibilità di riaprire i giochi salvezza.