ROMA, 30.1.2017
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Si è conclusa sabato 28 gennaio a
Roma, presso la sede del CONI al Foro Italico,
la 464ma riunione di Consiglio Federale, la
quarta del nuovo quadriennio olimpico presieduto
da Francesco Ettorre, nonché la prima congiunta
con la Conferenza Territoriale (che per
l’occasione ha eletto il suo nuovo Presidente),
salutata, a inizio lavori, dal Presidente del
CONI Giovanni Malagò, una novità assoluta molto
apprezzata da tutti i presenti.
Numerose le questioni affrontate in questa due
giorni di Consiglio, a partire dall’approvazione
del Bilancio preventivo 2017, posticipato per
indicazione del CONI, che conferma il trend
degli anni scorsi, ovvero un’ottimizzazione
delle spese che quest’anno consentiranno di
destinare ben il 73,32 per cento delle risorse
federali all’attività sportiva.
«Si tratta - come
ha sottolineato il Presidente Ettorre durante
l’intervento a fine Consiglio nel consueto
incontro con i rappresentanti della stampa,
appuntamento fisso del nuovo corso federale -,
di un risultato molto positivo, che conferma
quanto sia stato fatto di buono negli ultimi
anni alla voce stabilizzazione e ottimizzazione
del bilancio, e che evidenzia nei fatti quanto
la parte sportiva sia importante per la FIV.
Chiaramente - ha proseguito -, ci siamo
dati dei margini di operatività relativi ad
azioni legate a promozione e scuole di vela, che
avranno budget più importanti rispetto al
passato essendo al centro del progetto federale.
Si tratta delle novità più importanti
all’interno di un bilancio che dev’essere ancora
costruito, anche perché ci aspettiamo che gli
investimenti nella comunicazione e nel marketing
possano portare dei benefici economici».
Oltre al Bilancio preventivo per il 2017 e alle
abituali delibere di carattere amministrativo,
spicca l’approvazione delle Normative federali
per il 2017 relative alla Scuola Vela,
all’Attività Giovanile, all’Altura e Diporto,
alla Formazione e Stazze, fondamentali per
impostare al meglio tutta l’attività per il
2017. Su questo fronte, le novità principali
sono legate alla Normativa per la Vela d’Altura,
che punta alla creazione di un’attività
amatoriale, a metà tra le veleggiate e
l’attività agonistica ORC e IRC, già
regolamentate da tempo, che coinvolga le
numerose imbarcazioni distribuite lungo i porti
turistici italiani, al momento escluse
dall’ambito delle regate.
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Emanuel Richelmy/Artegraficapls
(Ufficio Stampa, Comunicazione e Immagine
Federazione Italiana Vela) |