Giulianova, 13.12.2011 -
(di Ivo Olivieri)
In una splendida giornata di Dicembre (domenica
11), che inizialmente non faceva sperare in una
giornata ventosa, è stata invece una delle più
belle in termini agonistici, si è concluso il
Campionato Invernale di Vela d'Altura svoltosi
nei mesi di novembre e dicembre nell'ambito del
Porto di Giulianova a cui si sono iscritte 27
imbarcazioni di tutte le categorie.
Il Comitato di Regata rappresentata da Pierino
Alby, dopo aver posizionato il campo di regata,
alle 11.39 ha dato avvio alla procedura di
partenza, facendo affidamento su un vento
oscillante sui 5-6 Kn da NNW, ma tale procedura
veniva interrotta ad un minuto dalla partenza
per una rapida attenuazione del vento sceso sui
2-3 nodi, ritenuto insufficiente per consentire
almeno la partenza. Alle 12.21 l’UdR Alby
avviava una nuova procedura di partenza, proprio
mentre a nord la superficie del mare appariva
più scura ed increspata: segno che il vento da
maestrale era in arrivo, così come è poi
effettivamente avvenuto. Iniziali condizioni,
quindi, ideali per regatare, con mare calmo e
vento di maestrale che è passato piuttosto
rapidamente sui 10-11 nodi, mentre le prime
barche affrontavano il primo lato di bolina dopo
la boa di disimpegno. Molta tensione in
partenza, con una serie di barche gomito a
gomito sulla linea di partenza, che si sono
giocati lo stocchetto fino alla boa di
disimpegno con una serrata andatura .
L'imbarcazione juno, di Ivo Olivieri, partita
piuttosto alta, in prossimità della barca
Comitato, girava per prima la boa di disimpegno,
tallonata da Merak2, e dalle solite Diomedea e
Micio Africano. In particolare, proprio Micio
Africano con Andrea Bassetti al timone,
staccandosi dal gruppetto di testa tentava un
inseguimento cercando quanto meno di limitare il
distacco da juno verso il primo vertice del
percorso. Dal gruppo di testa uscivano allo
scoperto oltre a Diomedea e Merak2, anche Garum
e un po’ più attardato il Minitransat di Bovara.
Juno, in questo lato, pur conservando la prima
posizione non riusciva a staccare più di tanto
le inseguitrici, molto probabilmente in
conseguenza di un non perfetto stato della
carena che toglieva circa un nodo e più di
velocità target.
Alla prima boa, quindi, passava juno, poi Micio
che dalla boa in poi riusciva a navigare su una
bolina più stretta della barca in testa,
rosicchiando perfino metri preziosi. Dopo il
primo vertice, sul nuovo lato da compiere di
bolina, iniziavano le scelte strategiche che
rompeva un po’ gli schemi consolidati nel primo
lato. Dopo il secondo vertice juno, passava e
issava il suo gennaker, mentre Micio e poi
Diomedea, armavano gli spinnaker, ma con una
rotta piuttosto alta, più tipica di chi arma il
gennaker come vela di prua. In questo lato,
queste ultime due si davano battaglia a colpi di
strambate che pian piano facevano perdere il
secondo assoluto a Micio a favore di Diomedea,
anche grazie ad una migliore scelta strategica
di Diomedea che ha rotto lo scontro diretto,
separando le due rotte, che è risultata pagante.
Via via issavano le vele di prua anche Sissi, di
Sandro Gadaleta e il Mini, e si facevano sotto
anche alcune delle barche più grandi come il
Bavaria 46 Santa Cruz, portata da Franco il
Pompiere e l’Elan 45 Garum. Seguivano questo
primo drappello, con buone velocità anche alcune
"piccole" come Merak2 con Fabio Masturzo al
timone, Festante dei rosetani, Grrinta di
Massimo Sisino, e Fausta II con Giancarlo Nepa
sempre al timone. Risultavano un po’ più
attardate l'Elan 40 Reveil di Attilio Talarico,
il GS 46.3, "Marcello" di Mimmo Zippilli un po’
in tono minore rispetto alle precedenti prove,
tallonato a poca distanza dall'equipaggio di
"Non si sa" composto da Matteo, Pippo e
Salvatore, danneggiati in partenza - sembra -
dal mancato rispetto di precedenze. Con leggero
distacco seguivano poi alcune barche molto
marine, ma non molto performanti in queste
condizioni di vento, il cui obiettivo finale
diventava completare il percorso, come l'Alpa
9,50 “Happy” di Franco e Vincenzo Di Giannatale,
l’“Eco” di una sorta di coop di Cologna Spiaggia
con al timone Marco Falò coadiuvato dal padre
Alfredo, lo Jeanneau 45 “Ta'Toc”, in una
inspiegabile arretrata posizione, vista la
lunghezza che dovrebbe invece fargli ambire ben
altre posizioni, e infine il Meteor Acquamarina,
con al timone l’’avvocato Angelo Palermo e alla
tattica l’Ing. Marco Ippoliti che prima di
quest’ultimo lato aveva una posizione migliore
rispetto alla quale, proprio sul lato di poppa
ha perso poi varie posizioni. Chiudeva il gruppo
di coda e quindi delle arrivate, anche il "Bossanova"
di Stefano Fossemò Salvemme alle sue prime
esperienze di regata, insieme a due altri
allievi (Enrico Bisanzio e Igino Sorbino) della
Scuola Vela D'Altura "junosailing" di
Giulianova.
Alcuni ingaggi sull’ultimo lato di poppa
animavano la parte finale della regata, dopo una
spettacolare discesa verso l'arrivo di tutte le
partecipanti armate di spi o gennaker molto
variopinti, fra cui quello che ha visto un testa
a testa, fino alla fine, fra Diomedea e Micio
Africano risoltosi con il secondo posto assoluto
della barca del Club Nautico di Pescara, poi fra
Santa Cruz, Garum e Merak 2, risoltosi nello
stesso ordine, fra Grrinta e Fausta II che non
ha ripetuto le migliori prove di questo
Campionato, fra Reveil e Gaia N., uno scontro
diretto che ha visto l'Elan 40 conservare il
vantaggio acquisito sul GS 46.3 che aveva delle
alterne accelerazioni e degli inspiegabili
rallentamenti, rispetto alle quali si era
inizialmente inserita nello scontro anche
"Marcello" di Zippilli, ma che ha poi subito un
distacco di 6'.
Alla fine, tutti in porto col vento in graduale
calo che ha scoraggiato a fare una ulteriore
prova di giornata. Tutti abbastanza soddisfatti
sia di questa bella giornata di regata, che del
Campionato nel suo complesso, qualche marginale
e sterile polemica, immancabile in quasi tutte
le regate, in cui la vela parlata non cede più
di tanto il passo alla vela praticata, ma
comunque costituenti una posizione molto
marginale. Sono risultati che possono motivare
l’organizzazione per nuovi e più avanzati
impegni nello sport velico a cui già stanno
lavorando. Il prossimo impegno sarà la Regata
della Befana che si terrà Domenica 8 gennaio
2001 su un percorso costiero. Mentre la
cerimonia di premiazione è stata programmata per
Domenica 18 Dicembre alle ore 17,30 circa,
presso il locale “Sprint” di Giulianova, lungo
via Gasbarrini, dove sono attesi equipaggi,
familiare ed amici.
Ordine di arrivo:
1) Juno, ULDB 50, Ivo Olivieri (13.25)
2) Diomedea, Dehler 39sQ, Alessandro Marrone
(13.35)
3) Micio Africano, First 36.7, Andrea Bassetti
(13.38)
4) Sissi, First 40.7 Sandro Gadaleta (13.45)
5) Midnight Express, Minitransat 6,50, Pietro
Bovara (13.46)
6) Santa Cruz, Bavaria 46, Marco Monina (13.51)
7) Garum, Elan 45, Gianfranco D’Ecclesia (13.51)
8) Merak 2, Elan 333, Franco Saba (13.51)
9) Festante, Nova 37, Giancarlo Di Gianvittorio
(13.53)
10) Grrinta, Nova 28, Massimo Sisino (14.03)
11) Fausta II, Comet 8,50, Giancarlo Nepa
(14.05)
12) Reveil, Elan 40, Attilio Talarico (14.14)
13) Gaia N., Gran Soleil 46.3, Paolo Lazzari
(14.16)
14) Marcello, Dehler 34 top, Mimmo Zippilli
(14.22)
15) Non si sa, Fibago, Matteo Di Carlo (14.28)
16) Happy, Alpa 9,50, Franco Di Giannatale
(14.43)
17) Eco, Impala 35, Marco Falò (14.44)
18) Ta’toc, Jeanneau 45, Norberto Santarelli
(14.45)
19) Acquaviva, Meteor, Angelo Palermo (14.52)
20) Bossanova, Nova 30, Stefano Fossemò Salvemme
(15.10)
21) Chivas, Bravo ch., Gaetano Zitti (DNS)
21) Night Trip, Tim 27, Marco Giraldi (DNC)
21) Idhra II, Bavaria 46, Marcello Del Toro (DNC)
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