FIRENZE (8.03.2011) - Ha conseguito un grande
successo di pubblico il World Roller Skating
Grand Prix, il tour promosso dalla Federazione
Internazionale Roller Sports che ha fatto tappa
in questi giorni al MandelaForum di Firenze,
unica data italiana. Dopo l’esordio nella scorsa
estate a Bogotà, c’era molta curiosità per
l’approdo del circuito dei fuoriclasse del
pattinaggio artistico in Italia, nazione leader
a livello mondiale di questa disciplina ormai da
molti anni.
Il riscontro in termini di affluenza e
gradimento del pubblico per questa formula
innovativa che tende a proporre il pattinaggio
in modo diverso rispetto alle gare tradizionali
è stato assolutamente positivo: circa ottomila
presenze, e non solo del ristretto ambito degli
addetti ai lavori, grande entusiasmo sulle
tribune, valorizzazione estrema della parte
spettacolare dell’artistico, tante iniziative
collaterali che hanno visto coinvolti oltre
trecento giovani atleti provenienti da tutta
Italia.
Ogni tappa Grand Prix si sviluppa in due serate:
nella prima gli atleti suddivisi nelle quattro
specialità sono impegnati nell’esecuzione del
programma di gara e valutati da una giuria
ufficiale; nella seconda presentano un numero in
cui è preponderante l’aspetto creativo e
spettacolare, la parte del pattinaggio
maggiormente fruibile anche dai non addetti ai
lavori, e la valutazione viene effettuata da
personaggi di spicco dell’ambiente artistico,
giornalisti, autorità, sportivi di altre
discipline. Viene stilata una classifica di
tappa per specialità, determinata dalla somma
dei punteggi ottenuti nella prima e nella
seconda serata, con relativo montepremi a
scalare, e una classifica finale del circuito.
Al Grand Prix di Firenze, nell’ambito di un
successo preventivabile della scuola italiana,
hanno destato impressione le prestazioni degli
atleti di Sara Locandro, il tecnico guru del
pattinaggio mondiale che opera a Pescara: nella
categoria femminile si è imposta alla grande la
campionessa mondiale in carica
Debora Sbei,
21 anni di Teramo, che aveva già vinto la prima
tappa di Bogotà; alle sue spalle si è piazzata
Annalisa
Graziosi, un altro gioiello
della scuola di Sara Locandro. Vittoria
abruzzese anche in campo maschile con
Andrea Aracu,
dell’Accademia Pattinaggio Pescara, capace di
superare due fuoriclasse assoluti del
pattinaggio come l’argentino Daniel Arriola e
l’altro italiano
Pierluca Tocco. |