GIULIANOVA,
12.10.2015 -
Dall'Associazione di Cultura
Politica "Il Cittadino Governante" riceviamo e pubblichiamo:
Non sapendo più come arginare le ragionevoli
argomentazioni del Cittadino Governante e le
sempre maggiori prese di posizione a favore
della caserma all’Annunziata,
il sindaco e la sua
lista personale
ricorrono al solito leit
motiv che gira in città da 20
anni: “se
non troviamo una nuova sede per la caserma i
Carabinieri se ne vanno da Giulianova”.
Fu detto nel 1995 ai tempi della Giunta Cameli,
quando fu poi realizzata solamente la palazzina
degli alloggi dei Carabinieri invece della
caserma che sarebbe stata prioritaria; si è
detto, ripetutamente, nel corso degli ultimi 20
anni: ma i Carabinieri stanno sempre qui, a
Giulianova.
Ora il Sindaco Mastromauro, in evidente
difficoltà per una scelta infelice, condotta in
solitudine al riparo solo della sua Giunta e
senza alcun coinvolgimento delle forze politiche
e istituzionali e dei comitati di quartiere -
che evidentemente gli servono solo per
vantarsene – ce lo ripropone per bocca della sua
lista personale e nelle dichiarazioni alla
stampa. E aggiunge che “altre
opzioni seppur in linea di principio
condivisibili, non sono concretamente
realizzabili per costi, tempi e carenza assoluta
di finanziamenti”.
Dopo 11 anni di governo (in qualità prima di
vice-sindaco e assessore ai lavori pubblici e
poi di sindaco) avuti a disposizione per
risolvere in maniera adeguata il problema,
uscire adesso, a sorpresa con una proposta che
sa di ultimatum ci sembra un’ammissione di
incapacità amministrativa: non sappiamo se egli
se ne renda conto, ma così è e appare ai più.
Ed è grave, a nostro parere, che egli coinvolga
strumentalmente l’Arma dei Carabinieri che
evidentemente meriterebbe maggiore rispetto e
andrebbe tenuta, per sensibilità istituzionale,
fuori dal legittimo dibattito democratico che si
è avviato in città anche grazie al Cittadino
Governante.
Ed è ancor più grave che il Sindaco affermi cose
che non trovano riscontro nella documentazione
ufficiale (carteggio fra Comune, Carabinieri e
Prefettura degli ultimi 5 anni) che noi abbiamo
letto con l’accesso agli atti, né tantomeno
nella realtà fattuale:
- Nel carteggio non abbiamo trovato alcun
riferimento, da parte dell’Arma dei Carabinieri,
al fatto che se non si costruisce la caserma
essi vanno via e si trasferiscono a Roseto.
Essi, semplicemente, affermano che hanno avuto
una richiesta di un aumento dell’affitto per
l’immobile che attualmente occupano in via XXIV
Maggio.
- Noi non pensiamo affatto che Giulianova possa
essere abbandonata dai Carabinieri: per la
centralità che la nostra città occupa nel
territorio, per i suoi collegamenti stradali,
per la presenza del porto e della stazione
ferroviaria più importante dopo quella di
Pescara. Nell’attuale caserma vi sono la sede
della Compagnia e della Stazione dei
Carabinieri. Crediamo sia impensabile che
ambedue possano abbandonare a cuor leggero la
città di Giulianova.
Sgomberato il terreno della discussione dalle
mistificazioni e dalle strumentalizzazioni, si
può ragionare più seriamente della necessità di
trovare finalmente una sistemazione adeguata
per i Carabinieri nel luogo più adatto, anche
se ha dell’incredibile che in vent’anni nessuna
amministrazione sia riuscita a trovare una
soluzione ottimale.
Su questo tema, sulla base di documenti, abbiamo
già rivolto al Sindaco precise domande rimaste
senza risposta. Quei documenti ed altri ancora,
per certi versi esplosivi, mostreremo sabato
nell’assemblea cittadina al Kursaal.
Per concludere noi pensiamo che l’ubicazione
ideale della nuova caserma dei Carabinieri resti
quella dell’Annunziata: sia perché la sua
presenza aiuterebbe la sicurezza nel quartiere,
sia perché Bivio Bellocchio (snodo per tutte le
direzioni) è a due passi. E poi perché c’è già
la disponibilità dell’area, di proprietà
comunale; perché lì ci sono già gli alloggi per
le famiglie dei carabinieri; perché piazza Dalla
Chiesa deve restare una vera piazza e non deve
essere compromessa la possibilità della sua
riqualificazione e della sua valorizzazione con
funzioni che la trasformino in uno dei poli di
attrazione della città.
Parleremo al Kursaal di tutto ciò sabato 17
ottobre alle ore 17 con i cittadini, forze
politiche, i Comitati di Quartiere e le
associazioni.
Gruppo consiliare
Il
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