L'AQUILA,
20.10.2016
–
«Bisogna esser affetti da “annuncite” acuta per
spacciare il viaggio in treno per Roma di 3 ore
e 22 minuti, a fronte di un viaggio in Autobus
di 2 ore, come LA GRANDE RIVOLUZIONE per i
trasporti Abruzzesi».
L’ironico commento arriva dal consigliere
Regionale Domenico Pettinari,
che dopo aver svelato
l’inconsistenza del bilancio TUA ed aver portato
alla luce la fragilità dell’azienda unica
trasporti abruzzese, torna a commentare
le notizie diffuse
oggi da Camillo D’Alessandro in conferenza
stampa sulle nuove linee della percorrenza
in treno abruzzese.
«Il
consigliere parla di grande rivoluzione per
l’Abruzzo quando nel nord Italia, e ancora di
più nei Paesi del nord Europa, i tempi di
percorrenza venduti oggi ai cittadini come
“grande rivoluzione” farebbero sorridere.
Perché un cittadino dovrebbe prendere un treno
che ci mette 3 ore e 22 minuti, quando può
prendere l’autobus e stare a Roma in 2 ore? Se
l’operazione avesse previsto gli stessi tempi di
percorrenza o, come auspicabile, addirittura
meno tempo, allora avremmo potuto parlare di
adeguamento del percorso verso una scelta più
sostenibile come quella del treno. Ma vendere
questo NON risultato come “grande rivoluzione”
vuol dire prendere in giro i cittadini con
l’ennesimo atto di propaganda di D’Alessandro.
C’è poco da fare, i numeri continuano a smentire
gli annunci». |