Una
vittoria da infarto rilancia gli Amicacci
al Palacastrum
GIULIANOVA 46:
Galliano Marchionni 22, Belaid Houcine
12, Gemi Ozcan, Yvon Rouillard 12, Massimo
Fegatilli, Andrea Accorsi, Karlis Gabranovs,
Francesco Minella, Eick Aubry. Allenatori: Ana
Lucia Cardoso e Fabrizio Durantini.
SASSARI 43:
Maximiliano Ruggeri 13, Salvatore Cherchi,
Antonio Serio 1, Naoki Yasu 10, Salvatore
Arghittu, Claudio Spanu 6, Kamel Megrini 6,
Jamie Mazzi 7, Adriano Tiberi ne. Allenatore:
Nelson Sanz Londono
Arbitri: Di Paolo,
Santangelo, Zannoni
Periodi: 13-20;
11-11; 12-10; 10-2.
Domenica 6 Dicembre
-In una palestra (del
Palacastrum) molto
fredda per un black out dell'impianto di
riscaldamento e davanti ad un centinaio di fan,
infreddoliti ma rumorosissimi, il Giulianova ha
vinto una gara al cardiopalma senza brillare
anzi con una prestazione al limite del decoro,
la parola giusta: imbarazzante. E´ pur vero che
è stata una settimana travagliata e con
l'infermeria piena, molti allenamenti sono stati
con 5/6 elementi e quindi al limite. Ma per
essere una squadra di A1 ed essendo composta da
ottimi Atleti, non si può assistere ad un quasi
karakiri. Il Sassari, squadra ostica e quadrata,
se avesse premuto sull'acceleratore al momento
giusto - ed ha avuto più di un'occasione per
farlo - avrebbe vinto con merito. Ha esitato,
dando modo al Giulianova di riorganizzarsi e
quindi ha visto vincere. Il Giulianova è apparso
sottoeffetto di qualche allucinogeno del tipo
soporifero dormiens. Questo è quello che ha
dichiarato coach Durantini: "Per i primi due
tempi abbiamo giocato nervosi, deconcentrati e
con una frenesia immotivata. Subito dopo abbiamo
registrato la difesa e siamo riusciti a
tamponare. C’è da dire che in attacco abbiamo
sbagliato di tutto e di più: contropiedi e tiri
facili sono stati troppi. Poi, improvvisamente,
ci siamo svegliati dal torpore e nel quarto
periodo, concedendo quasi nulla al Sassari,
abbiamo vinto una gara incredibile". Alla
fine applausi scroscianti all’indirizzo dell’Amicacci,
che pur soffrendo e "facendo soffrire", come non
mai, aveva raggiunto il
primo importante obiettivo
della stagione, qualificazione
alla Coppa
Italia:matematicamente tra le prime 6 di A1.
Adesso ci attende una settimana serena e
certamente con il recupero di qualche pedina si
preparerà la trasferta di Taranto con un animo
diverso.
Il coach Durantini:
"Ci siamo svegliati alla
distanza"
"Per i primi due
tempi abbiamo giocato
nervosi, deconcentrati e
con una frenesia
immotivata. Subito dopo
abbiamo registrato la
difesa e siamo riusciti
a tamponare. C’è da dire
che in attacco abbiamo
sbagliato di tutto e di
più: contropiedi e tiri
facili sono stati
troppi. Poi,
improvvisamente, ci
siamo svegliati dal
torpore e nel quarto
periodo, concedendo
quasi nulla al Sassari,
abbiamo vinto una gara
incredibile".
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