GIULIANOVA, 5.1.2013 -
In merito a quanto
sostenuto da Progresso Giuliese
in un recente documento
secondo il quale il Comune avrebbe omesso di
pubblicare sul sito istituzionale gli allegati
di una delibera per coprire un “cognome
eccellente”, il sindaco Francesco Mastromauro
e l’assessore Archimede Forcellese
affermano: “è un’accusa ridicola che dimostra
ancora una volta quanto vani siano i tentativi
di Progresso Giuliese per screditare
l’Amministrazione comunale”.
“Punto primo: va subito detto –
continuano Sindaco e Assessore –
che la questione riguarda le schede,
indirizzate alla Regione Abruzzo, per la
quantificazione delle spese e dei danni a
seguito della nevicata del febbraio 2012.
Relativamente ai soggetti privati, il Comune ha
semplicemente raccolto le richieste pervenute
girandole alla Regione. Punto secondo: gli
allegati non sono stati pubblicati per un mero
problema tecnico del quale abbiamo investito la
società che gestisce il servizio e che
interverrà già lunedì. Ultimo e più importante
punto: Progresso Giuliese avanza
l’ipotesi che gli allegati non siano stati
pubblicati per nascondere un nome eccellente.
Nulla di più falso perché nelle schede
incriminate, allegate al presente comunicato,
non ci sono nomi e quindi non c’è proprio nulla
da nascondere. Rimane invece il fatto, questo si
grave, di una politica che usa e abusa di
sospetti e veleni”.
“Per
verificare ciò – concludono il sindaco
Mastromauro e l’assessore Forcellese
– sarebbe bastato fare un accesso agli atti e
constatare come stanno davvero le cose. Ma ormai
è chiaro come, in assenza di una qualsiasi idea
politica per la città, Progresso Giuliese
abbia imboccato la strada del fango da buttare
addosso alla Giunta Mastromauro nella
vana speranza di fare breccia sull’opinione
pubblica. I consiglieri Francioni,
Ciafardoni e Maddaloni dovrebbero
fare molta attenzione nel parlare di trasparenza
anche perché non l’hanno mai rispettata.
Infatti, gli esponenti di Progresso Giuliese,
pur avendo contribuito ad approvare l’anagrafe
pubblica degli eletti, non hanno mai messo a
disposizione le loro dichiarazioni dei redditi.
E questa si che è una omissione significativa”. |