GIULIANOVA, 10.9.2013
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L’intervento pubblico,
intromissivo ed
anticipatorio di una
risposta consiliare,
da parte di sindaco
e
Presidente Associazione
DEMOS, circa i
quesiti posti in sede
istituzionale dal nostro
gruppo consiliare su
l’attività, la
metodologia, le
competenze, i limiti, le
eventuali ingerenze e da
ultimo sui costi
dell’operazione
“comitati di quartiere”,
stravolgono
manifestamente le regole
del vivere democratico.
Proprio coloro che
professano la presunta
custodia della
democrazia cittadina e
che per inclinazione
professionale
(sindaco-avvocato
Mastromauro) o per
vocazione accademica
(presidente Ass. DEMOS -
ricercatore di diritto
pubblico presso
l’Università degli studi
di Teramo - dott. Di
Marco) dovrebbero avere
come personale bagaglio
culturale la conoscenza
delle regole basilari di
diritto, dimostrano, con
le loro posizioni, di
avere evidenti lacune.
Ricordiamo a tal
proposito che è
auspicato e doveroso,
da parte di
consiglieri comunali
eletti con voto libero
dei cittadini,
così come
costituzionalmente
previsto e garantito,
porre, in sede
istituzionale
all’organo esecutivo,
questioni di carattere
amministrativo.
E’ altrettanto doveroso
da parte dello stesso
organo esecutivo dare le
dovute e puntuali
risposte solo ed
esclusivamente in quella
sede.
Detto ciò sono due le
considerazioni da fare.
1)
A quale titolo l’
Associazione DEMOS
interviene su un’
interrogazione
consiliare della quale,
seppur richiamata, non è
e non potrebbe essere
destinataria?
Il Prof. Di Marco,
Presidente
dell’Associazione DEMOS,
forse per un attimo
confondendo i suoi
molteplici ruoli e
rapporti con il Comune
di Giulianova,
addirittura si lascia
andare a censure nei
confronti dei
consiglieri comunali.
A lui diciamo che se
vuole godere delle
stesse prerogative dei
consiglieri comunali,
potrà tra poco meno di
un anno candidarsi e, se
risulterà eletto (noi
siamo sicuri che sarà
votatissimo) avere
diritto di intervento
istituzionale. Fino a
quel momento lo
invitiamo a rientrare
nei ranghi e a limitarsi
a svolgere i suoi ruoli
rispettando le
istituzioni.
2) Il
sindaco Mastromauro,
soccorritore in corsa,
addirittura si spinge
oltre, tacciando il
nostro gruppo e i
consiglieri comunali di
essere vogliosi di
screditare
l’Associazione DEMOS,
confondendo anche lui la
sede istituzionale,
deputata alle risposte,
e quella del bar
deputata al
chiacchiericcio.
Ma sappiamo che
ultimamente la
confusione è un
atteggiamento che
contraddistingue sempre
più il sindaco nel suo
agire amministrativo.
Puntualizzato quanto
sopra, siamo in trepida
attesa delle riposte che
ci saranno prodotte in
ambito consiliare.
Rimandiamo a quel
momento le nostre
considerazioni circa i
quesiti posti come è
corretto che sia.
Ci limitiamo ora a
ricordare che la
democrazia, quella con
la “d” maiuscola, non si
professa ne si sbandiera
a mo' di spot, ma si
pratica quotidianamente
ponendo in essere
atteggiamenti
consequenziali, il
rispetto alla stessa e
alle sue regole, a
maggior ragione se si
rappresentano le
istituzioni o se si ha
addirittura la
responsabilità di
promuoverla.
Gruppo Forza Italia
Giulianova
Gianluca Antelli
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