GIULIANOVA,
22.12.2014
-Le
somme residue del
Fondo di solidarietà
sociale verranno
destinate
all'inserimento delle
categorie economiche
deboli tramite voucher.
La decisione è stata
presa dal sindaco
Francesco Mastromauro
e dalla Giunta che hanno
già dato mandato al
dirigente Andrea
Sisino di
predisporre gli atti
necessari. “Ammonta a
circa 8.000 euro –
dichiara il sindaco -
la somma che è residuata
dopo l'assegnazione del
contributo di
solidarietà ai 116
beneficiari. Abbiamo
pensato di utilizzare
quei soldi per favorire
l'inserimento lavorativo
delle categorie in gravi
difficoltà economiche
mediante voucher, cioè
buoni-lavoro. Sarà
necessario predisporre
un apposito bando che
molto probabilmente
verrà pubblicato ai
primi del 2015”.
Novità anche sul fronte delle persone ospitate
nel condominio solidale, un progetto
attivato dall'Amministrazione comunale nel
novembre 2013 a favore delle fasce deboli della
popolazione e per contrastare il fenomeno di
“vulnerabilità sociale”. Ai beneficiari
dell'accoglienza, persone sole o nuclei
familiari senza casa ai quali il Comune mette a
disposizione gratuitamente, all'interno del
monastero S. Volto, tre stanze con 9 posti letto
complessivi e servizi igienici relativi, ed
altri ambienti in strutture convenzionate, verrà
richiesto di svolgere lavori socialmente utili
di piccola manutenzione. “E' una forma di
collaborazione che si richiede ai beneficiari in
modo da farli sentire utili ma con positivi
riflessi anche nei confronti del patrimonio
collettivo”, dichiara il vicesindaco con
delega alle Politiche sociali Nausicaa
Cameli, la quale rammenta anche come da due
settimane sia partita la distribuzione gratuita
di 65 pasti giornalieri ad altrettante
famiglie. “Dopo il progetto pilota avviato il
1 febbraio 2013, per il secondo anno abbiamo
voluto garantire la distribuzione di pasti
gratuiti ai nuclei familiari, alle persone sole
ed ai disabili che versano in difficoltà
economica. Ogni giorno, festivi compresi, la
ditta CIR, vincitrice del bando per la refezione
scolastica, provvede alla distribuzione. Nel
bando per la refezione, infatti”, prosegue
il vicesindaco Cameli, “abbiamo voluto
espressamente inserire l'obbligo, a carico del
vincitore, di garantire la distribuzione dei
pasti a coloro che non sono in grado di
provvedere nemmeno all'acquisto dei generi
alimentari. E' una forma di solidarietà
concreta, non a parole, oggi più che mai
necessaria a fronte della fortissima crisi
economica che sta attanagliando tante famiglie”. |