GIULIANOVA,
25.5.2017 -
Operazione
Castrum, uno scandalo che deve far riflettere.
Il Cittadino Governante, come immaginiamo tutti
i cittadini giuliesi, è profondamente
indignato.
È troppo grave la
ferita inferta all’immagine e al tessuto
socio-economico della città dalla pessima
conduzione politico-amministrativa del Comune da
parte del Sindaco e della sua maggioranza.
I fatti
contestati dalla magistratura non sarebbero
potuti accadere se la buona politica ed il buon
governo avessero presidiato le istituzioni e la
vita pubblica.
La legge assegna
al Sindaco il compito di indirizzare e
controllare la gestione amministrativa dei suoi
dirigenti, ma visto il sistema di malaffare che
le indagini giudiziarie prospettano è evidente
che l’attività dell’Amministrazione è stata
inadeguata.
Il Cittadino
Governante da sempre, e in perfetta solitudine,
ha cercato invano – onorando il proprio ruolo di
opposizione - di salvaguardare gli interessi
generali, la correttezza amministrativa e la
legalità avanzando in Consiglio Comunale
analisi, riflessioni e proposte che avrebbero
consentito di correggere in autotutela scelte
palesemente sbagliate e caratterizzate da
irregolarità (come ad esempio i casi dell’area
ex Migliori Longari, di palazzo Gavioli, del
Lido delle Palme).
A questo punto
crediamo che il Sindaco debba avere la
sensibilità di rimettere il mandato nelle mani
dei cittadini.
Auspichiamo,
infine, che da questa brutta pagina della vita
pubblica locale possa nascere un vero
cambiamento, fatto di moralità e competenza, nel
modo di fare politica di tutti i partiti e i
movimenti che aspirano al governo cittadino. |