GIULIANOVA,
24.2.2017 -
«C'è
una delibera di Giunta regionale, la n. 742 del
15 novembre 2016, che conferma la realizzazione
di un nuovo ospedale a Giulianova.
C'è una mozione
approvata dal Consiglio comunale di Giulianova
il 13 febbraio scorso riguardante un
ospedale di primo livello sulla costa sulla
quale si sta registrando l'attenzione dei
sindaci dell'area vasta che fa riferimento al
“Maria SS.ma dello Splendore. Ci sarà presto un
tavolo istituzionale sulla proposta del nuovo
assetto sanitario nella provincia di Teramo,
contenuta appunto nella mozione approvata nel
consiglio del 13 febbraio, al quale ho invitato
tutti i soggetti istituzionali, dal governatore
ai parlamentari, dai consiglieri regionali agli
stessi sindaci al presidente della Provincia. E
il manager della ASL invece che fa? Nelle
riunioni con i dirigenti medici spinge, come
fosse un uomo solo al comando, per l'ospedale
unico. Un fuga in avanti inaccettabile su un
progetto che non è stato preceduto da una
decisione politica né tanto meno da parte della
Regione Abruzzo. Che, anzi, sta ancora
riflettendo sulla migliore soluzione da adottare».
Queste le parole del sindaco Francesco
Mastromauro, il quale non nasconde la sua
irritazione per comportamenti che censura
fortemente.
«Il
manager della ASL, che si sottrae persino al
confronto democratico non partecipando, benché
invitato, al consiglio comunale del 13 febbraio
– continua il sindaco – è un esecutore, non
decide certo lui le sorti della sanità teramana.
Si occupi piuttosto di evitare l'impoverimento
dei livelli sanitari dell'ospedale di
Giulianova. Si attivi per garantire la presenza
di personale, primari e paramedici, e faccia in
modo, come ho tante volte richiesto, che un
pronto soccorso di frontiera come è appunto
quello del nosocomio giuliese sia in condizioni
di operare al meglio, senza richiedere a chi vi
lavora turni massacranti facendo i salti
mortali. Il direttore generale della ASL di
Teramo non può e non deve entrare a gamba tesa,
disattendendo le proposte che vengono dal
territorio. Un territorio ampio che, registrando
quasi la metà dell'intera popolazione della
provincia di Teramo, durante il periodo estivo
arriva a triplicare la sua popolazione. Si fermi
avvocato Fagnano, altrimenti – conclude
Mastromauro - chiederò le sue dimissioni non
solo in veste di sindaco di Giulianova e di
referente dell'area vasta che sta occupandosi
della proposta dell'ospedale di primo livello
sulla costa, ma anche come membro del Comitato
ristretto dei sindaci della ASL». |