GIULIANOVA,
2.1.2020 -
È stato approvato il Bilancio
di previsione 2020 da
parte della maggioranza di centro-destra.
Purtroppo nulla
di nuovo sotto il sole a Giulianova per quanto
riguarda la tassazione locale: era alta ai tempi
della Giunta Mastromauro, è cresciuta nell’anno
della gestione commissariale, è stata confermata
alta, addirittura con un lieve incremento, dalla
Giunta Costantini e dalla sua maggioranza.
Per evitare il polverone delle dichiarazioni
volte a tentare di smentire e a creare
confusione ci affidiamo ai numeri scritti nei
bilanci:
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Le entrate
tributarie (IMU,
TARI, ADDIZIONALE IRPEF, COSAP, IMPOSTA DI
SOGGIORNO etc.) nel
2018 ultimo
anno di attività della Giunta Mastromauro
sono state di 15.267.000 euro, costituendo
una tassazione molto alta, in conseguenza
dell’aumento che progressivamente si era
avuto nelle annualità precedenti.
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Le entrate
tributarie nel 2019 sono
state previste in 16.361.000 dal Commissario
con un incremento di 1 milione e 94 mila
euro.
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Le entrate
tributarie nel Bilancio di previsione 2020 approvato
dall’amministrazione Costantini sono
16.713.000 euro con un incremento sulla
gestione commissariale di 352.000 euro e con
un incremento sull’ultimo anno della
gestione Mastromauro di 1.798.000!
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L’IMU confermata
al massimo con l’aliquota al 10,6‰ per le
attività economiche e la seconda casa con un
gettito di 7.400.000 euro.
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La TARI confermata
molto alta: nel 2018 (Giunta Mastromauro) il
gettito complessivo fu di 5.410.000 euro,
nel 2019 (Commissario) e nel 2020 (Giunta
Costantini) sono stati previsti gettiti di
5.523.000 con, addirittura, un incremento di
113.000 euro nonostante la raccolta
differenziata superi il 70% da anni. Questa
posta è stata prevista anche per il 2021 e
per il 2022 nel bilancio pluriennale.
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L’Addizionale
IRPEF comunale
che fu aumentata di molto, alcuni anni or
sono, passando da 255.000 a 1.700.000 euro,
addirittura è stata portata al massimo dal
Commissario arrivando ad un gettito di
1.900.000, ed è rimasta al massimo con
Costantini: 1.900.000 euro.
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Il COSAP (Canone
occupazione suolo pubblico) subì pesanti
aumenti che portarono a più che raddoppiare
il gettito negli anni passati, è stato
confermato tal quale.
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L’Imposta
comunale sulla pubblicità e i Diritti sulle
pubbliche affissioni sono
state incrementate del 50% dal Commissario e
confermate tali da Costantini.
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Le Sanzioni
amministrative per violazione codice della
strada (multe)
che lo scorso anno erano previste in 375.000
euro, con Costantini sono state previste in
aumento, per arrivare a 502.000 euro di
gettito.
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Il Trasporto
scolastico che
in passato aveva una tariffa di 66,50 euro
per alunno l’anno, è passato col Commissario
nel 2019 a 60 euro (per ISEE inferiore a
10.600 euro) prevedendo però 100 euro (per
un ISEE 10.600-20.000 euro) e 140 euro (per
un ISEE superiore a 20.000 euro). Gli
aumenti sono stati sostanzialmente
confermati da Costantini per il 2020.
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I Buoni
pasto della
refezione scolastica sono stati aumentati
dal Commissario nel 2019 passando dai 3 euro
(66 euro per blocco da 22 buoni) ai 3,5
euro (77 euro per ISEEE tra 10.600 e 20.000
euro) e ai 4 euro (88 euro per blocco di 22
buoni per ISEE superiore ai 20.000 euro).
Costantini li ha confermati per 2020.
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In totale quindi una famiglia per un bambino
alla scuola materna tra buoni
pasto e trasporto spenderà,
per un anno scolastico, rispetto a prima
121,5 euro in più (con ISEEE tra 10.600 e
20.000 euro), 269,5 euro in più (con ISEE
superiore ai 20.000 euro) e soli 6,5 euro in
meno (con per ISEE inferiore a 10.600 euro).
Come si vede c’è una perfetta continuità con
l’alta tassazione della precedente
amministrazione, anzi per ora c’è un lieve
inasprimento. Per chi aveva promesso di ridurre
la tassazione locale non è un buon inizio. In
una situazione finanziaria favorevole per il
Comune - è stato lasciato dalla precedente
amministrazione un avanzo di 1.433.000 euro
utilizzabili per gli investimenti ed altro
ancora- si poteva fare senz’altro meglio
alleviando il carico fiscale alle famiglie e
alle attività economiche, ed è quello che
avremmo fatto noi del Cittadino Governante.
Sarebbe bastato cominciare a ridurre,
riqualificandola, la Spesa
corrente che
invece nelle previsioni del Bilancio del 2020
galoppa pericolosamente attestandosi sui
24.416.000 euro (nel 2017 fu di 20.284.000 euro,
nel 2018 fu di 19.008.000 euro). |