GIULIANOVA,
21.12.2019 -
L’amministrazione comunale e la maggioranza dopo
aver creato, nei due ultimi consigli comunali,
impedimenti alla possibilità di conoscenza dei
consiglieri di opposizione non concedendo i
tempi previsti dal buon senso e soprattutto
dalla legge e dai regolamenti alla lettura ed
allo studio della documentazione sui diversi
punti all’ordine del giorno, non intendono
concedere “un
tempo congruo”
(previsto dal TUEL, Testo Unico Enti Locali)
neppure per l'analisi della complessa
documentazione del Bilancio di previsione 2020.
Le Leggi e i Regolamenti violati sono vari:
lo stesso TUEL, lo Statuto comunale, il
Regolamento di contabilità, il Regolamento della
partecipazione popolare, analizzando i quali si
scopre che:
-
la Giunta è in netto ritardo rispetto ai
termini previsti dal TUEL (15 novembre) e
dal Regolamento di contabilità (1° dicembre)
per la consegna dello schema del bilancio di
previsione e degli allegati necessari. Il
Bilancio è stato, infatti, inviato ai
consiglieri tramite Pec solamente il 19
dicembre.
-
Malgrado ciò, la Giunta ha deciso di
sottoporre il bilancio all'approvazione del
consiglio nella seduta del prossimo 30
dicembre, senza concedere dunque il “congruo
tempo”
di cui parla il TUEL né garantendo a ciascun
consigliere e assessore il tempo necessario
per la migliore conoscenza dei dati
occorrenti per lo svolgimento della sua
attività, così come previsto dallo Statuto
comunale. E tutto questo nonostante lo
stesso Ministero degli Interni abbia emanato
il decreto di proroga dell’approvazione del
bilancio di previsione dei comuni al 31
marzo 2020, vista la mancata promulgazione
della finanziaria, della legge cioè che reca
in sé dati importanti per la definizione dei
bilanci negli Enti Locali.
-
Da ultimo non sono stati rispettati né il
principio del bilancio partecipato previsto
dallo Statuto, nè la convocazione del Forum
civico generale prima dell’approvazione del
bilancio preventivo come indicato nel
Regolamento per la partecipazione popolare”.
Non possiamo dunque che stigmatizzare il
comportamento antidemocratico della Giunta che,
da una parte sta calpestando i diritti dei
consiglieri comunali e dall’altra sta lasciando
i cittadini, per l’ennesima volta, ai margini
delle decisioni: a che serve la delega alla
partecipazione affidata al vicesindaco Albani se
poi non viene rispettato il regolamento della
partecipazione popolare nei suoi passaggi
fondamentali? È di mera facciata?
Se un’amministrazione vuole essere veramente
trasparente e intende consentire la
partecipazione consapevole e costruttiva di
tutti i consiglieri, deve consegnare tutta la
documentazione riguardante il bilancio almeno 20
giorni prima dell’approvazione.
Se lo scopo è invece quello di rendere
difficoltosa la conoscenza degli atti per
costringere i consiglieri ad essere impreparati
ed evitare così le analisi critiche e le
proposte costruttive, la strategia è senz’altro
efficace; ma quel sindaco, quell’amministrazione
e quella maggioranza sono indubitabilmente poco
democratici e molto probabilmente poco
attrezzati per reggere il confronto ed
esercitare il buon governo. |