GIULIANOVA,
18.2.2020 -
Il sindaco Costantini nella mattinata di sabato
ben prima che si svolgesse la manifestazione
contro il DASPO URBANO ha affermato in un suo
comunicato: “Mi
vergogno di alcuni consiglieri Comunali,
fortunatamente da sempre di opposizione”
riferendosi agli esponenti del Cittadino
Governante che avevano espresso la loro motivata
contrarietà all’intenzione di introdurre tale
misura a Giulianova.
Nel pomeriggio il corteo di protesta,
partecipato e plurale, si è snodato dal Centro
Storico al Lido in modo pacifico – tant’è che
non è stato necessario alcun intervento delle
forze dell’ordine né ci risulta che siano state
sporte denunce - come riportato dalla stampa
locale.
Il Cittadino Governante era presente con
numerosi esponenti tra i quali anche con i
consiglieri comunali Franco Arboretti e Pietro
Carrozzieri.
Ieri è arrivata la reazione impolitica e
scomposta del sindaco che attraverso la sua
lista dichiara: “…condanna
pubblicamente l’ennesima strumentalizzazione di
momenti di democrazia diretta da parte del
gruppo politico di opposizione”, poi afferma: “…
i consiglieri comunali, per il principio
democratico di rappresentanza, dovrebbero
esprimersi nelle sedi all’uopo deputate”, quindi
emette l’editto: “Nel dubitare quindi del senso
di rispetto delle istituzioni da parte dei
consiglieri del Cittadino Governante, ci
attiveremo per ridiscutere gli incarichi
istituzionali di suddetto gruppo
nelle Commissioni Sanità ed Affari
Istituzionali del Comune di Giulianova”.
Oggi sul quotidiano Il Centro il sindaco
sentenzia: “ Ho
dato mandato alla segretaria generale di
rimuovere Arboretti dalla commissione sanità e
Fabio di Dionisio dalla commissione affari
istituzionali, perché non è possibile che questa
forza politica rappresenti il Comune”.
Noi del Cittadino siamo orgogliosi delle nostre
idee e del nostro impegno nelle istituzioni e in
città; piuttosto siamo noi a provare imbarazzo
per avere un sindaco che sta sempre più
dimostrando scarsa capacità di ascolto,
incapacità di confronto e una visione asfittica
della democrazia.
Gli vogliamo ricordare che:
-
I
consiglieri comunali hanno diritto come
tutti i cittadini di esprimere le loro idee
(anche fuori dall’assise civica) e di
partecipare alle manifestazioni pubbliche.
Questa è la democrazia garantita, assieme
alla libertà, dalla Costituzione italiana
(articoli 17 e 21).
-
Nessuno, ed ancor meno un sindaco, può
permettersi di violare l’autonomia di
pensiero e le libertà di parola e di azione
di cittadini e consiglieri comunali che si
muovono nell’alveo della democrazia e della
legalità.
-
Men che
meno può annunciare attività ritorsive nei
nostri confronti sulla base di sue
strumentali, infondate e diffamatorie
affermazioni, affacciate unitamente a
ricostruzioni di eventi non rispondenti al
vero.
Ai
cittadini Giuliesi vorremmo dire di prestare
molta attenzione in questa fase della vita
pubblica cittadina. Nella nostra città il
sindaco e l’attuale maggioranza, con i propri
atti e con le proprie affermazioni stanno
ripetutamente rivelando una concezione
autoritaria e padronale della gestione della
cosa pubblica. Denunciamo ciò con forza perché
nessuno può pensare che la democrazia si
interrompa per 5 anni dopo le elezioni e chi ha
vinto può fare tutto ciò che vuole. Questo
accade nelle dittature e, in Italia e a
Giulianova, dovremmo essere ben vaccinati contro
una tale deriva. |