Pescara, 29.10.2012 -
Tre
prestigiosi
riconoscimenti in meno
di un anno. Consenso
unanime dei critici,
lettori appassionati ed
un successo che non
conosce flessioni. “I
100 piaceri di
d’Annunzio. Passioni,
fulgori e voluttà”,
opera della scrittrice
abruzzese Daniela
Musini, è ormai un caso
letterario.
L’autrice nella serata di venerdì 26 ottobre,
presso l’Hotel ristorante Villa Elena a
Casalincontrada (Chieti), ha ricevuto il premio
speciale della giuria nell’ambito del Premio
Letterario Internazionale Cesare De Lollis.
Insieme a protagonisti indiscussi
della scena culturale italiana, come il critico
cinematografico Enrico Ghezzi ed il noto
filosofo Sergio Givone, c’era anche Daniela
Musini, unica rappresentante al femminile, tra i
vincitori.
“L’opera raccoglie decenni di
ricerche sul Vate, illuminandone la complessa
personalità, le sfaccettature, uno e centomila
nel conquistare la vita come un trofeo, a costo
di dissolvere la propria identità dietro mille
maschere, nella sfrenata rincorsa al piacere, al
superfluo, al bello”.
Questa la
motivazione che ha spinto la giuria a premiare
il volume della Musini, un riconoscimento che va
ad aggiungersi al secondo posto ottenuto il 15
ottobre al concorso letterario internazionale
Villa Selmi a Rovigo ed al primo posto assoluto
arrivato al prestigioso Premio Nabokov di Lecce
ad inizio anno.
Le 320 pagine del
libro “I 100 piaceri di d’Annunzio. Passioni,
fulgori e voluttà” racchiudono un segreto presto
svelato dagli occhi del lettore: un narrare
ricco, serrato, coinvolgente che introduce con
semplicità ma con grande accuratezza storica al
“vivere inimitabile” del Poeta. Sfogliando le
pagine, si scorre l’esistenza di un grande uomo,
accompagnati dalla fluida scrittura
dell’autrice. Un saggio sì, ma originale e che
sfugge alle facili catalogazioni. |