Pescara,
9.9.2012
- Dall'ex Parlamentare Pio Rapagnà, coordinatore
regionale del Movimento Mia Casa d'Abruzzo,
riceviamo e pubblichiamo:
Si è svolta a Pescara
l'ASSEMBLEA STRAORDINARIA del Mia Casa
d'Abruzzo, alla quale hanno partecipato
moltissimo rappresentanti delle famiglie
assegnatarie ATER. E' stato preso atto del
“Progetto di Legge” che la Giunta Regionale di
centrodestra del Presidente Gianni Chiodi, con
Delibera n. 377/C del 18 giugno 2012 ha
approvato senza alcuna consultazione delle
Organizzazioni sindacali e del Mia Casa
d'Abruzzo.
Il Progetto, sul
quale la 2^ Commissione Consiliare ha chiamato
in “audizione” tutte le rappresentanze sindacali
degli assegnatari, per esprimere il proprio
parere in merito, insieme ad altre leggi vigenti
in materia di Edilizia Residenziale Pubblica,
abroga “anche” la Legge Regionale n. 96 del 1996
che stabilisce i criteri per l'assegnazione
degli alloggi e per la determinazione dei
relativi “canoni sociali” in base al “reddito
netto” ed effettivo delle famiglie, e la Legge
Regionale n. 44 del 1999 che consente agli
assegnatari di richiedere il “ricalcolo” dei
canoni gonfiati e la restituzione da parte delle
ATER degli arretrati per le somme versate in più
rispetto al giusto dovuto.
Se il Consiglio regionale
dovesse approvare il progetto di legge, verranno
“stravolti e peggiorati” i
criteri e le modalità per la determinazione dei
nuovi canoni con contestuale “raddoppio” del
valore locativo degli alloggi e delle “enormi”
spese accessorie, di gestione, di
amministrazione e di manutenzione, che saranno
tutte a carico degli inquilini.
La proposta
“cancella” di fatto diritti fondamentali già
acquisiti come il “canone sociale” e nega “per
sempre” la possibilità di accesso al “riscatto”
sociale e graduale degli stessi alloggi
ex-GESCAL gestiti dalle ATER quali “enti
strumentali” della Regione Abruzzo.
Gli Inquilini
abruzzesi si sono battuti per anni e anni contro
gli iniqui aumenti dei canoni di affitto: non
esistono oggi nella nostra Regione colpita dal
terremoto del 6 aprile 2009 e con una crisi
economica e occupazionale senza precedenti,
motivi “di rilevanza sociale e pubblica” che
possano giustificare un simile Progetto di
Legge.
Il Mia Casa, dopo
l'audizione di martedì 11 settembre a L'Aquila
da parte della Commissione competente del
Consiglio regionale, consulterà “capillarmente”
tutti gli Inquilini e farà di tutto affinché la
Giunta Regionale “modifichi” la sua proposta e
“ritiri” la sua deliberazione prima che arrivi
in aula, perché, se approvata, porterà alla
immediata riapertura di un “conflitto sociale,
quotidiano e duraturo” che inevitabilmente
coinvolgerà sia l'attuale e sia il prossimo
Consiglio Regionale. |