GIULIANOVA, 9.2.2014
- Anche nell’ultimo fine
settimana, gli uomini dell’Ufficio Circondariale
Marittimo di Giulianova, sotto la guida e la direzione
del Comandante, Tenente di Vascello Sandro Pezzuto,
hanno continuato a svolgere la consueta ed incessante
attività tesa a scoraggiare e contrastare la commissione
di illeciti in violazione della normativa in materia di
sicurezza portuale e di tutela della salute del
consumatore.
Nell’ambito degli
ordinari controlli allo sbarco del pescato, infatti, il
Nucleo di Intervento in Porto (N.O.I.P.), impiegato in
abiti civili, è riuscito a sorprendere alcuni pescatori
appartenenti alle unità che utilizzano il sistema da
pesca “volante” appena rientrati dalla battuta di pesca,
che, incuranti della presenza numerose persone che
passeggiavano nelle vicinanze, abbandonavano rifiuti
plastici e cartoni sulla banchina non prima di aver
proceduto a gettare prodotto ittico fuoribordo nello
specchio acqueo portuale antistante la propria unità,
probabilmente perché di taglia non commerciabile o di
scarso valore. Colti in flagranza, i responsabili
venivano sanzionati per getto di materiali in porto ed
diffidati a ripristinare immediatamente lo stato dei
luoghi.
Nonostante le
sensibilizzazioni di questi mesi, tale malvezzo di
palese inciviltà non rappresenta che l’ultimo di una
serie di comportamenti messi in atto con perseverante
assiduità sia da parte di operatori portuali (diportisti
e pescatori) sia di semplici utenti e visitatori, che
continua nonostante le numerose sanzioni inflitte agli
autori ed inevitabilmente porta ad un maggior impiego di
spesa allorché, non potendo accertare la provenienza del
rifiuto, si richieda l’impiego della ditta incaricata
alla rimozione ed allo smaltimento. Basti pensare che,
nell’anno appena trascorso, a seguito di meticolosi e
severi controlli, grazie anche all’utilizzo delle
videocamere di sorveglianza, sono state inflitte n. 6
sanzioni amministrative per abbandono di rifiuti fuori
dai cassonetti, comminate anche a semplici cittadini
che, invece di servirsi del servizio di raccolta rifiuti
in ambito comunale, facevano capolino in porto per
lasciare furtivamente il proprio sacchettino, a volte
anche per terra.
In questi mesi, numerose sono
state le
tonnellate di rifiuti abbandonati con interventi di
pulizia che, in alcuni casi, hanno visto
il recupero di lastre di cemento-amianto, ovvero di
eternit, abbandonato e puntualmente sequestrato
dalla guardia Costiera nei pressi della banchina Marinai
d’Italia un anno fa, notoriamente interessata dal viavai
di passeggianti.
I controlli dei
militari si sono estesi anche alla verifica degli
automezzi che numerosi affollano le banchine dello scalo
giuliese durante le operazioni di sbarco del pescato. In
questo caso, è stato notato e sanzionato il quantomai
pericoloso comportamento di alcuni conducenti di furgoni
che per consentire un agevole trasbordo delle cassette
di prodotto ittico si erano posizionati entro la fascia
di metri 5 dal ciglio banchina, in spregio ad ogni
elementare principio di legge e di cautela.
E’ stata elevata
quindi una sanzione di € 102 a ciascuno dei n. 4
fermati, per un totale € 408 di somme comminate.
Inoltre, alcuni di essi, che erano anche sprovvisti di
permesso di accesso in porto e dei documenti di
circolazione dei relativi automezzi, hanno visto
raddoppiata la propria sanzione amministrativa.
Una ditta, invece,
senza aver mai presentato l’apposita “Segnalazione
Certificata di inizio attività” (S.C.I.A.) per lo
svolgimento di attività sulle aree demaniali marittime,
svolgeva abusivamente la propria attività di trasporto
di pescato a mezzo di autoarticolato, meritandosi la
comminazione di una sanzione pecuniaria di addirittura €
1.032.
In considerazione
della presenza di un elevato numero di persone che
normalmente frequentano gli spazi delle banchine del
Porto di Giulianova, sia per motivi professionali che di
svago, la Guardia Costiera di Giulianova assicura che i
controlli in materia ambientale e di sicurezza portuale
in genere proseguiranno anche nei prossimi giorni, sia
in abiti borghesi che militari, per scoraggiare e
debellare il perpetrarsi di condotte contra legem.
Ma, soprattutto, il
Comandante Sandro Pezzuto insiste nel sensibilizzare
l’utenza nautica e peschereccia interessata a rispettare
tutte le cautele e gli obblighi imposti dalle
disposizioni in vigore sul corretto conferimento dei
rifiuti in ambito portuale, evitando soprattutto
l’abbandono volontario di materiale di vario genere,
attrezzi e reti da pesca nei luoghi non appositamente
individuati. |