TERAMO,
30.4.2014 -
Il secondo incontro
formativo svoltosi ieri
sera a Silvi marina
presso la sede
dell’Associazione “Silvi
bellissima”,
ha fatto registrare
quasi un raddoppiamento
della partecipazione e
delle presenze avutesi
al primo (al momento
gli iscritti al corso
sono quasi 50 fra cui
molti candidati e due
candidati sindaci).
Anche questa volta il
livello di
coinvolgimento e la
qualità del dibattito
sulle tematiche della
democrazia e del sistema
delle autonomie locali è
stato molto alto. Si è
discusso, infatti, sul
rapporto fra democrazia
e autonomie locali;
sulle radici
costituzionali del
sistema autonomistico e
del decentramento;
sull’importanza dei
principi di
riconoscimento e di
promozione delle
autonomie locali. Il
dibattito si è poi
orientato sulla
trasformazione del
sistema normativo degli
enti locali e la nascita
dei nuovi strumenti di
partecipazione popolare
presenti negli statuti
comunali, lì rimasti
“ingessati” e
paralizzati
(determinando il
fenomeno della
cosiddetta “democrazia
celata”) per volontà di
una classe politica
rimasta ai vecchi schemi
stato-centrici; alle
equivalenze
democrazia=rappresentanza,
sovranità=delega, nonché
alla concezione della
politica come
appannaggio esclusivo
dei partiti.
La prima
parte del corso si concluderà il 6 maggio
prossimo con la trattazione delle materie
relative alle modalità e alle tecniche di
valorizzazione della partecipazione popolare
nelle assemblee e negli altri strumenti di
democrazia. A conclusione della prima parte
saranno esaminate forme modalità e tecniche per
un possibile progetto di democrazia
partecipativa nel Comune di Silvi.
Il corso
proseguirà con la trattazione degli aspetti
filosofici ed etici della democrazia
partecipativa (sui quali interverrà la Prof.ssa
Fiammetta Ricci) e delle fasi operative del
bilancio partecipativo in relazione al piano
triennale delle opere pubbliche (tema discusso
dall’Arch. Raffaele Raiola).
L’Associazione DEMOS, a conclusione dei corsi,
istituirà un Albo interno dei facilitatori della
democrazia partecipativa che, pur non avendo una
rilevanza di diritto pubblico, eprimerà tuttavia
nuove competenze e nuove disponibilità di
conoscenza per l’affiancamento e la
facilitazione dei processi di democrazia
partecipativa che, ci si augura, nella nostra
Regione saranno sempre più numerosi. |