GIULIANOVA,
9.9.2015 -
Dalla Dott.ssa
Giusy Branella, Presidente di
Unica Beach, riceviamo e
pubblichiamo:
Una
Conferenza Stampa presso
la
Sede del Consiglio Regionale
d'Abruzzo
per
discutere la
Sentenza del TAR SUL RICORSO di
Animalisti Italiani Onlus,
www.animalisti.it,
e Earth contro la Delibera del
Comune di Giulianova che in data
7 Maggio 2015 ha
illegittimamente -ed in
contrasto con la Legge
Regionale-, vietato l'accesso
dei cani in spiaggia.
Intendiamo
dire BASTA alle lungaggini
burocratiche che, ad oggi,
impediscono ancora ai cittadini
di Giulianova di andare al mare
con i propri cani e al rimpallo
di responsabilità che ha causato
il rinvio della sentenza al
TAR a fine stagione balneare.
Il Comune non rispetta la L.R.
del 17 Aprile 2014 n.19, secondo
la quale le Amministrazioni “devono
prevedere un tratto di spiaggia
per il quale sia consentito
l'accesso agli animali
d'affezione secondo le norme
della presente legge”. La
conferenza, fissata per
giovedì 10 alle ore 11, ha
dunque lo scopo di non far
spegnere i riflettori su una
questione annosa che
l'Amministrazione continua a
procrastinare in nome della
burocrazia e delle questioni di
Bilancio.
Promotori
e relatori della stessa sono
Walter Caporale,
già
Consigliere Regionale dal 2005
al 2014,
Presidente
dell'Associazione Animalisti
Italiani Onlus, il Consigliere
regionale Pd Pierpaolo
Pietrucci, Presidente della
Commissione Territorio e
Ambiente, e il medico
Veterinario Giusy Branella,
neo-Presidente locale degli
Animalisti Italiani Onlus
e Presidente di Unica Beach,
l'Associazione che dal 2012
conduce la battaglia per una
spiaggia libera per gli animali
d'affezione a Giulianova.
Evidentemente, a quanto pare,
non è uguale per tutti. Sebbene
con la delibera di Giunta del 30
marzo 2015 fosse stato
individuato il tratto di arenile
libero numero 8, il Comune ha
pensato bene di integrare la
suddetta delibera inserendo
nell'elenco delle spiagge con
ingresso vietato ai cani -in
data 7 maggio 2015- anche
quella numero 8, per destinare
agli amici a 4 zampe e ai
relativi padroni la spiaggia
numero 14, un fazzoletto di
sabbia di 27 metri in cui,
oltretutto, gli animali
avrebbero comunque il divieto di
balneazione. In pratica una
vittoria di Pirro.
Ma l'Odissea non finisce qui. La
spiaggia 14 è risultata
sprovvista delle strutture
ritenute necessarie per la messa
a norma, tra cui figurano una
staccionata alta un metro e
mezzo per delimitare la spiaggia
neanche fosse un canile,e per le
quali è necessario attendere
l'approvazione del Bilancio.
Giunti ormai a fine stagione la
conclusione è soltanto una:
neppure quest'anno il Comune ha
mantenuto le promesse. Niente
spiaggia per i nostri amici a
quattro zampe.
Diverse le
azioni di disobbedienza civile
organizzate dagli Animalisti
Italiani Onlus insieme al medico
veterinario Giusy Branella. Era
il 6 giugno quando tutti i
cittadini furono invitati in
spiaggia a Giulianova con il
cane e, qualora fossero state
fatte, a stracciare le
contravvenzioni illegittime dato
che il Comune di Giulianova è
l'unico tra quelli del litorale
abruzzese ad essere inadempiente
rispetto alla L.R. 19 del 17
Aprile 2014. Così il Presidente
di Animalisti Italiani Onlus,
Walter Caporale:
“Il
solerte Sindaco di Giulianova
contravviene a una Legge
Regionale approvata quando il
sottoscritto era ancora
Consigliere Regionale e vieta di
portare i cani in spiaggia. Non
possiamo permettere che si
faccia un balzo indietro di
questa portata nella convivenza
civile e nei diritti degli
animali. Quindi invitiamo tutti
i cittadini giuliesi e tutti gli
abruzzesi ad unirsi a noi in
questo atto di disobbedienza
civile, a venire in spiaggia coi
propri amici a quattro zampe al
seguito e a strappare le
eventuali sanzioni”.
E in
spiaggia -quel sei giugno- erano
accorsi in tanti, compresa una
ragazza diversamente abile che è
stata costretta ad andare via
poiché il sindaco non aveva
fatto realizzare le passerelle
d'accesso per i disabili.
“Una cosa ancora più grave che
mi fa vergognare di essere
abruzzese. Caro sindaco – aveva
commentato con amarezza Walter
Caporale - una sola parola:
vergogna!”.
Una
forte manifestazione di dissenso
è stata fatta anche il 25
luglio, quando gli Animalisti
Italiani sono scesi in spiaggia
con una decina di cani, per
l'occupazione “simbolica” del
tratto di spiaggia che
inizialmente era stato
individuato come unico tratto
accessibile ai cani (27mq) ma
poi vietato da una delibera
successiva.
Dritte al punto, in merito al
RICORSO AL TAR, le dichiarazioni
di Giusy Branella:
"Per
riuscire a riavere la spiaggia
con accesso consentito anche
agli animali d'affezione, è dal
2012 che porto avanti una dura e
interminabile battaglia contro,
continui e consecutivi, 'alibi'
che l'Amministrazione di
Giulianova (Te) ci propina, pur
di negare un diritto, ormai
sancito e riconosciuto per
legge. Inizialmente il Sindaco
ha posto, come condizione
necessaria, l'ubicazione alla
foce di un fiume, emarginata,
ghettizzata e inaccettabile. In
seguito ha passato la decisione
ai Comitati di Quartiere. Un
anno fa ha portato il MIO
PROGETTO per le piazze e nei
suoi comizi facendo promesse di
'imminente realizzazione'.
Infine quest'anno ha posto, come
condizione 'sine qua non',
l'approvazione del Piano
Spiaggia Comunale.
Un'approvazione partorita dopo
mesi e mesi di rinvii, e
sbloccata solo dall'intervento
degli Animalisti Italiani Onlus.
Di fronte al ricorso al TAR di
Walter Caporale, Presidente
degli Animalisti Italiani Onlus,
per evitare la sentenza, non
solo è stato rapidamente
approvato il P.D.C.M., ma
frettolosamente identificato un
fazzolettino di arenile di soli
27 metri, con accesso consentito
anche agli animali d'affezione.
Da lì in poi, per tutta questa
estate 2015, l'imposizione di
innumerevoli divieti ai cani con
una sola finalità: guadagnare un
altro anno e preparare il nuovo
'piatto da servire' ricolmo di
nuove 'condizioni' da
rispettare, nuove bugie. Altri
mesi da attendere, e condurre
ancora il gioco fino a non darci
assolutamente nulla, nemmeno per
il prossimo anno. E mentre
chiunque sarebbe rimasto
frustrato da tutte le promesse,
puntualmente non mantenute, ecco
che in me, adesso, con la verità
emersa in tutto il suo squallore
e la sua durezza, si accende la
volontà ancora più forte di una
decisa sterzata a dimostrazione
che un progetto si realizza solo
con la competenza, il coraggio e
la determinazione. Sono queste
le uniche condizioni per
raggiungere un obiettivo
comune”.
Da Giusy Branella - Presidente
Unica Beach |