PESCARA,
25.7.2015 -
Da
Walter Squeo (Federpesca Abruzzo e Cogevo) riceviamo e
pubblichiamo in merito
al parere contrario dell'Ispra alla pesca delle
vongole nell'area protetta Torre Cerrano:
Mai cosi
tempestiva è stata la risposta dell’ente di
ricerca dello Stato ISPRA in riguardo al
progetto e la sperimentazione di pesca voluto
dalla Regione e dai pescatori per poter
alleviare un po’ la crisi del settore dovuta
anche all’Area Protetta che ha occupato il pezzo
più pescoso. Come fa un Ente dello Stato a dare
un verdetto negativo in merito al nuovo attrezzo
studiato dallo Zooprofilattico di Teramo, senza
fare una dovuta sperimentazione in mare. Su
quali dati scientifici l’ISPRA si è basata per
negare a priori la pesca nell’area protetta? Noi
non vediamo chiarezza sull’operato di queste
persone che secondo noi avevano già pianificato
tutto negandoci così a priori ogni possibilità
di sperimentare un attrezzo draga vibrante che
sarebbe stata una svolta per il nostro lavoro.
Così come al solito il mondo della pesca non
viene calcolato. Comunque, dopo questa grave
mancanza nei nostri confronti,
aspettiamo l’appoggio assoluto della nostra
Regione e dell’assessore Pino Pepe, in quanto
consideriamo solo una mancanza di rispetto dell’ISPRA
nei nostri confronti che esce con una
valutazione negativa senza avere nessun
riscontro pratico forse per un volere politico.
Quindi è già tutto premeditato nei nostri
confronti ...attendiamo ora l’evoluzione del
piano B, Risarcimenti e Demolizioni. Se non
avremo risposte inizieremo con proteste
pacifiche nell’area protetta per reclamare il
nostro diritto al lavoro. |