L’Aquila,
9.2.2015 –
Dura replica del Capogruppo regionale M5S,
Riccardo Mercante, al Presidente del BIM, Franco
Iachetti, che subito
dopo la notizia del deposito, in Regione, della
proposta di legge diretta ad avviare l’iter per
lo scioglimento del BIM Tordino-Vomano, è
intervenuto a difesa del Consorzio.
“Dalle affermazioni
del Presidente del BIM – ha precisato
Riccardo Mercante – si evince chiaramente che
nessuna attenzione è stata data alla mia
proposta di legge, visto che la stessa non vuole
prospettare, come lascia intendere Iachetti, un
percorso diverso da quanto normativamente
previsto. La proposta di legge non fa altro,
infatti, che modificare la precedente L.R.
25/2011, attribuendo, nuovamente, ai comuni
consorziati la possibilità di pronunciarsi in
favore o meno dello scioglimento del BIM. La
novità sta nel fatto di aver introdotto un
meccanismo inverso rispetto a quello
originariamente stabilito: questa volta,
infatti, i Comuni che non siano favorevoli allo
scioglimento dovranno, con atti scritti,
illustrane le ragioni, assumendosi, quindi, le
responsabilità di tale scelta di fronte alla
cittadinanza.
Riguardo poi, alle
attività del BIM elencate da Iachetti è doveroso
precisare che la realizzazione di opere
pubbliche, la riscossione dei tributi, la
costruzione di strutture a servizio del
territorio, la promozione di servizi sociali
rientrano nei normali compiti che il TUEL
attribuisce ai Comuni e si tratta, quindi, di
funzioni che ogni Comune svolge quotidianamente
sul proprio territorio. Né è condivisibile
l’idea che il Consorzio possa trovare la sua
giustificazione nell’esigenza di garantire una
azione condivisa tra i diversi Comuni o nella
tutela delle aree montane, giacchè, anche in
questo, caso esistono già modelli prefigurati
dal legislatore e verso i quale ritengo
opportuno che, in tempi di spending review, si
debbano muovere gli enti comunali, e sono quelli
dell’unione e della fusione dei Comuni.
Risparmiare senza ridurre quantitativamente o
qualitativamente i servizi ai cittadini o
aumentare le tasse è possibile solo attraverso
siffatti modelli organizzativi e non di certo
mantenendo in vita l’ennesimo ente, con
l’ennesima struttura burocratica ed
amministrativa, con gli ennesimi costi di
gestione e funzionamento, che nulla aggiunge in
termini di benefici alla collettività ed è,
anzi, espressione di un periodo storico nel
quale non era neppure immaginabile una crisi
economica come quella attuale.
Con riferimento,
infine, alle spese necessarie al mantenimento
del Consorzio ho già avuto modo di spiegare come
buona parte dei proventi Enel incassati dal BIM
siano utilizzati per pagare i dipendenti o per
le cospicue remunerazioni degli organi
istituzionali, presidente compreso. Ma anche
laddove si spendesse un solo euro per la
gestione del BIM sarebbe di certo un euro speso
inutilmente visto che, lo ricordo ancora una
volta, la legge consente ai Comuni di riscuotere
essi stessi direttamente e per la parte loro
dovuta, i sovracanoni senza bisogno, perciò, di
alcun intermediario. Anzi, in questo modo
ciascun Comune potrebbe ricevere esattamente
quanto gli spetta, senza attendere una
redistribuzione effettuata in modo discrezionale
ed a volte per fini di dubbio di valore, come
accaduto, solo per citare uno dei casi più
recenti, per i novemila euro spesi per
finanziare il capodanno teramano, tristemente
noto alle cronache di tutta Italia come esempio
di cattivo uso di denaro pubblico.
Quanto poi,
all’invito rivoltomi dal Presidente Iachetti a
visitare gli uffici del Consorzio – ha
concluso Mercante – sono io, piuttosto, che
lo invito, invece di prodigarsi in una strenua
difesa del BIM del tutto affrettata, superflua e
priva di fondamento, ad interloquire con i
26 comuni consorziati, visto che spetta ad essi
l’ultima parola sul mantenimento in vita o
meno dell’ente consortile. E mi pare evidente,
alla luce di quanto di recente rappresentato dai
vari Sindaci, che si vada, questa volta, nella
direzione già tracciata dai Comuni del BIM
Tronto, che nel 2012, hanno ritenuto,
opportunamente, di sciogliere il Consorzio”.
Il Consigliere
Regionale
Riccardo Mercante |