TERAMO,
26.1.2015 - Dopo
i Sindaci della Val Tordino,
questa mattina il
presidente Renzo Di Sabatino insieme ai
consiglieri provinciali Mauro Scarpantonio e
Massimo Vagnoni, ha incontrato i primi cittadini
della Val Vibrata.
Un incontro “tempestivo” anche in vista della
riunione che ci sarà domani a Roma, al Ministero
dello Sviluppo (insieme alla Regione Abruzzo e
agli amministratori delle Marche) per riprendere
il filo del discorso sul Protocollo d’intesa
Vibrata-Tronto e trovare una linea di
finanziamento per azioni specifiche sul rilancio
produttivo dell’area.
Di Sabatino, inoltre, ha sottolineato che arriva
dal quel territorio la volontà di completare la
Pedemontana, di puntare su interventi di
mobilità sostenibile (piste ciclabili) e sul
risanamento dei fiumi e in particolare del
Vibrata (problema che pesa non solo a monte ma
anche a valle con l’inquinamento del mare e
della costa).
Priorità sulle quali i Sindaci, rappresentati
dal presidente dell'Unione, Leandro Pollastrelli,
hanno concordato sottolineando che :”i
collegamenti, la messa in sicurezza dei fiumi,
la depurazione delle acque nonché la gestione
dei rifiuti sono le condizioni di base per
provare a definire un riposizionamento economico
e produttivo dell’area e sostenere il turismo,
comparto molto importante per l’area che
ricomprende anche comuni costieri”.
In tanti hanno espresso apprezzamento per il
modello di lavoro scelto dalla Provincia con le
riunioni d’area, e hanno concordato sulla
necessità, soprattutto in alcuni ambiti come
quello dei rifiuti, che la Provincia eserciti un
ruolo di coordinamento.
Il sindaco di Sant’ Egidio alla Vibrata, Rando
Angelini, delegato ai rifiuti per conto
dell’Unione dei Comuni Val Vibrata, vi ha posto
l’accento in maniera decisa:“Ritengo che
debba essere la Provincia ad assumere un ruolo
di coordinamento, a nome di tutti i Sindaci di
quest’area posso assicurare la nostra decisione
a non partecipare ad alcun tavolo sulla gestione
e lo smaltimento dei rifiuti se non sarà la
Provincia a fare da ccordinatrice: nessuno è
titolato a intraprendere fughe in avanti.”
Altro “servizio” da porre in comune e per i
quali gli amministratori chiedono un aiuto alla
Provincia è quello della programmazione e della
progettazione dei fondi comunitari e di tutti i
fondi a bando, ormai la maggior parte. A questo
proposito, il presidente, si è dichiarato non
solo favorevole, ma intenzionato a ottimizzare
il servizio Politiche Comunitarie dell’ente per
monitorare le opportunità di finanziamento e
attivare a breve un nucleo di progettazione. |