Ancora aperti gli
uffici postali di Montepagano e Cologna Paese
ROSETO DEGLI ABRUZZI,
10.9.2015 -
Restano ancora aperti, per il momento, gli
Uffici
Postali di Montepagano e Cologna Paese.
Nella mattinata di oggi il TAR de L’Aquila
ha pubblicato l’ordinanza cautelare n. 167/2015
con la quale viene prorogato il decreto di
sospensione del provvedimento di chiusura dei
due Uffici Postali. Il TAR da deciso di fissare
una nuova
udienza camerale per il 7 ottobre.
“Siamo soddisfatti per ora del fatto che
grazie all’azione intrapresa
dall’Amministrazione comunale, supportata e
sostenuta dai Consigli di Quartiere, questi
importanti Uffici Postali resteranno per il
momento aperti e ringraziamo per questo
l’intelligente opera dell’avvocato
Patrizia Cartone
che sta difendendo gli interessi del Comune di
Roseto degli Abruzzi”
dichiara soddisfatto il Sindaco di Roseto degli
Abruzzi,
Enio Pavone.
“Restiamo fiduciosi anche nell’esito del
merito perché il buon senso e gli interessi
della collettività e delle fasce sociali più
deboli prevalgano sui freddi numeri
ragionieristici”.
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Il Tar sospende
la chiusura degli uffici postali di Cologna
Paese e Montepagano
ROSETO DEGLI ABRUZZI,
10.8.2015 -
Il TAR
della Regione Abruzzo, con sede a L’Aquila, ha
accolto la richiesta di sospensiva del
provvedimento di chiusura, che era fissata per
il prossimo 7 settembre 2015, degli Uffici Postali di
Cologna Paese e Montepagano
presentata dall’Amministrazione comunale
rosetana e ha fissato la data del 9 settembre
2015 per la decisione in Camera di Consiglio.
“Apprendiamo con estrema soddisfazione che
c’è stato un primo provvedimento che intanto
impedisce la chiusura dei due uffici postali per
il prossimo 7 settembre e siamo fiduciosi per un
esito positivo, in merito alle nostre richieste,
in Camera di Consiglio” sottolinea il
Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone.
“Ancora una volta la nostra Amministrazione
dimostra la sua grande attenzione verso le
esigenze del proprio territorio e prosegue la sua
“battaglia” amministrativa e politica
contro una decisione, quella di chiudere gli
uffici postali di Cologna Paese e Montepagano,
che reputa ingiusta e dannosa per la città di
Roseto degli Abruzzi ed i suoi cittadini”.
Roseto: Ricorso al Tar contro la chiusura degli uffici postali di Montepagano e Cologna
Paese
ROSETO DEGLI ABRUZZI,
7.8.2015 -
L’Amministrazione comunale
rosetana ha deciso di
ricorrere al TAR contro la preannunciata
chiusura degli uffici postali di Cologna Paese e
Montepagano.
“Nonostante le sollecitazioni, a ogni
livello, nei confronti di Poste Italiane si
continua nella errata e penalizzante decisione
di chiudere tanti uffici postali in tutto il
Paese, tra cui ben due nella nostra città”
sottolinea il Sindaco di Roseto degli Abruzzi,
Enio Pavone.
“Questa “telenovela”, che è stata anche
oggetto di una risoluzione urgente
approvata in Consiglio comunale
lo scorso 10 febbraio 2015, con i soli voti
favorevoli della maggioranza e le opposizioni
assenti in Consiglio, e che venne anche
trasmessa al Presidente della Regione Abruzzo ed
ai
parlamentari eletti nella nostra provincia,
continua a essere al centro della nostra
attenzione
– prosegue il primo cittadino rosetano –
tutto ciò portò a una sospensione della
preannunciata chiusura, prevista per il 13
aprile 2015, ma successivamente, in data 6
luglio 2015, Poste Italiane ci ha invece
comunicato che, a partire dal prossimo 7
settembre 2015, gli sportelli saranno chiusi”
dichiara il Sindaco Pavone.
“Una decisione inaccettabile per le gravi
conseguenze che avrà nei confronti di tanti
cittadini delle due frazioni della nostra città
e che pertanto, anche in stretta collaborazione
con i due Consigli di
quartiere,
con i quali abbiamo avuto diversi incontri su
questo tema, ci ha portato a decidere di
presentare ricorso alla Magistratura al fine di
tutelare gli interessi dei cittadini di Cologna
Paese e Montepagano”.
Il primo cittadino di Roseto degli Abruzzi,
anche in qualità di Presidente del
Consiglio dei Revisori dei Conti dell’Anci
Abruzzo,
ha interessato anche l’Associazione Nazionale
Comuni Italiani assieme agli altri sindaci
abruzzesi interessati da questo argomento. “Ritengo
che tutti coloro che hanno titolo e cariche
elettive debbano supportare questa battaglia di
civiltà
per far si che questi importanti servizi non
vengano eliminati nelle nostre due frazioni,
questo porterebbe infatti ancora di più allo
spopolamento delle stesse e acuirebbe i disagi
per le persone anziane e per le fasce più
deboli, una cosa che non possiamo e non vogliamo
tollerare”.