L'AQUILA,
3.9.2015 – Da M5S, Sara Marcozzi, riceviamo e
pubblichiamo i comunicati di Sara Marcozzi e
Gianluca Ranieri:
Qualcuno dovrebbe ricordare alla Senatrice
Piddina Pezzopane, che ora si dice contro le
trivelle in mare, che lei stessa votó in favore
del DL Sblocca Italia - al quale l'Abruzzo dovrà
la maggior parte dei suoi problemi, tra trivelle
in mare, terra e inceneritori - e poi, non
contenta, firmó anche una denuncia contro i
senatori del M5S per "Attentato agli organi
costituzionali" per aver pacificamente
protestato - tentando di difendere cittadini e
territorio - proprio contro quel decreto
nell'aula del senato durante le operazioni di
voto.
La nostra Senatrice si dimostra una sorta di
ambientalista a intermittezza, ma nessun
annuncio alla stampa la assolverà dalla
complicità, ormai svelata, con il Governo Renzi
nella distruzione dell'Abruzzo.
Mi domando anche cosa ne pensi la Senatrice del
pericolo inceneritore in Abruzzo? Se la sente di
pronunciarsi ora che siamo ancora in tempo per
fermarlo? O solo una volta approvato tutto e
definito il progetto la vedremo firmare un
referendum per abolirlo? L'ipocrisia Piddina è
imbarazzante! |
«Per il futuro dell'Abruzzo, è capace di dire
più una associazione di cittadini che una giunta
di navigati politici», commenta così,
Gianluca Ranieri, capogruppo M5S in Regione
Abruzzo, l'appello dell'associazione Fare Verde
al Presidente D'Alfonso per fermare il piano
inceneritori del Governo Renzi in discussione il
prossimo 9 settembre in sede di Conferenza
Stato-Regioni, con la previsione di un
inceneritore da 100.000 tonnellate annue in
Abruzzo.
«Dalla lettura dell'appello di una
associazione di cittadini attivi si evince una
visione del nostro territorio che manca
completamente ad una Giunta Brancaleone,
impegnata solo a risolvere piccole beghe di
potere e incapace di contrastare le scelte del
suo Governo di centrosinistra a danno dei
cittadini e dei territori abruzzesi»,
aggiunge Ranieri.
«Dalla costa ai territori interni -
denuncia il capogruppo del M5S -, con
trivelle e inceneritori il Governo Renzi sta
portando un vero e proprio attacco alla Regione
Verde abruzzese. E in Consiglio Regionale, da
Ombrina alla Power Crop, assistiamo ad un
teatrino insopportabile: annunci, propaganda ma
nessun atto concreto per tutelare gli interessi
delle economie locali, agricole e turistiche,
della nostra Regione».
«Un esempio? Le dichiarazioni trionfalistiche
di Di Pangrazio dopo la conferenza di servizi
che ha negato l'Autorizzazione Unica al mega
inceneritore Power Crop. Il presidente ebbe a
dire che la Power Crop non avrebbe potuto
ricorrere neanche all'alto dei cieli. Il
risultato? La Power Crop ha fatto ricorso al TAR
e ha costretto la Regione a riconvocare la
Conferenza di Servizi, mentre l'unico atto
concreto degli ultimi mesi resta il ricorso alla
Corte Costituzionale, proposto dal M5S, che ha
fatto decadere il commissariamento sull'opera
voluto dal Governo Renzi. Il rischio di un nuovo
inceneritore - conclude Ranieri - deve
essere scongiurato dalla Giunta Regionale
Abruzzese accogliendo l'appello della rete Zero Waste Italy portato avanti da Fare Verde in
Abruzzo: il 9 settembre, a Roma, la Regione
Abruzzo, per una volta, si faccia portavoce dei
cittadini»
Gianluca Ranieri, capogruppo M5S |