Giulianova,
Sabato 23 Aprile 2011 -
Oggi pomeriggio Giulianova-Giacomense si gioca
regolarmente al Fadini, mentre le giostre
saranno montate al termine dell'incontro e del
deflusso di spettatori, che quest'anno per la
verità si sono sempre contati sulla punta delle
dita. Così ha deciso il Questore di Teramo
Amalia Di Ruocco, a salvaguardia della sicurezza
e dell'ordine pubblico, dopo una lunga
telenovela sulla concomitanza del parco
divertimenti tradizionalmente presente durante
la Festa della Madonna dello Splendore
all'interno e all'esterno dello stadio Fadini, e
della partita di Seconda Divisione
Giulianova-Giacomense, importantissima per le
sorti della salvezza della squadra giallorossa.
In un comunicato emesso dal sindaco Mastromauro
è stato solennemente annunciato che "è stata
trovata la quadratura del cerchio" dopo che
l'Amministrazione Comunale aveva invitato
inizialmente il Giulianova Calcio a trovarsi un
campo "neutro" per ospitare la Giacomense, in
modo da accogliere le giostre al Fadini, salvo
poi dover tornare indietro e proporre la
soluzione delle giostre spente durante la
partita sia in quanto il regolamento della Lega
Pro non consente, nelle ultime 5 gare,
slittamenti per la regolarità del campionato sia
in quanto la società giallorossa ha fatto pesare
l'importanza della gara anche per rispetto degli
abbonati e dei pochi affezionati alla squadra
sia perchè, fatto non trascurabile, anche in
passate occasioni similari il Giulianova ha
giocato al Fadini in presenza delle giostre
(spente, appunto). I precedenti parlano chiaro:
la foto a destra si riferisce
a Giulianova- Pineto del
17 aprile 1994, in Cnd,
ma
soprattutto è nitido il ricordo di un ben più
"potenzialmente" pericoloso Giulianova-Ancona
del 21 aprile 1997, in Serie C1, in cui si
registrarono 4 mila spettatori, compresi un
migliaio di anconetani. Noi stessi sul Corriere
dello Sport-Stadio scrivemmo: "...Giulianova
ed Ancona, in uno splendido scenario del catino
ricolmo del Fadini...". Allora le cose
funzionavano con il buon senso, non in punta di
leggi e di tessera del tifoso. La quadratura del
cerchio, insomma, è stata la vittoria del
Questore Di Ruocco su tutto il resto, in primis
sui giostrai che per giorni e giorni hanno
atteso invano l'autorizzazione di allestire le
proprie attrazioni, che invece sono rimaste ben
impacchettate nei camion, come ci rivela la foto
sopra a sinistra.
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