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Unica
Beach, si accende il dibattito sulla spiaggia
dei cani
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Giusy Branella: «Unica Beach in Consiglio
Comunale, svolta epocale in Italia» |
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GIULIANOVA, 21.7.2013 -
Con la presente si comunica che , dopo richiesta
di accesso agli atti in merito alle “petizioni
avviate contro l’istituzione della spiaggia
senza divieto ai cani” (di cui hanno dato
notizia, a mezzo stampa, i sig.ri
Di Agostino Michelina, Montese Cesare Luigi,
Mustone Carlo, Orlando Vincenza, Promenzio
Pietro, Sciamanna Giuseppe, Sebastiani Croce
Bruno) il Dirigente Simeone ha dichiarato
l’assenza, allo stato attuale, di alcuna
petizione contro la spiaggia. I signori
sopracitati hanno soltanto raccolto dei
“consensi” alle proprie opinioni, opposte
all’iniziativa. Inoltre si sottolinea che le
4500 firme, “sbandierate” ormai da mesi, non
solo non sono mai state verificate dalla
Commissione di Garanzia, ma nemmeno mai né
protocollate né tanto meno visionate da alcuno,
eccezion fatta per le 16 sottoscrizioni della
nota del 26 giugno presa in grande
considerazione dal Comandante Iustini, tanto da
indurlo a vietare il nulla osta per un evento
cinofilo. In merito a tutto quanto sta accadendo
si mette in evidenza che l’iniziativa di
Proposta Popolare che stà per essere discussa in
sede consiliare il 29 luglio 2013, per la
riproposizione della spiaggia dedicata anche ai
bagnanti che hanno il cane, è tra le poche in
Italia e, sull’argomento specifico appena detto,
in assoluto la prima e unica a livello
nazionale. Si rende noto che la
raccolta firme per Iniziative Popolari ( di cui
all’art.18 dello Statuto del Comune di
Giulianova) è disciplinata dall’art. 53 del Capo
VII del Regolamento del Comune di Giulianova
(Proposte di Iniziative Popolari) ed è
l’esercizio di un diritto previsto
dall’Art.138 della Costituzione Italiana. Tale
diritto non può essere in alcun modo conculcato
o limitato da chicchessia, tanto meno dalle
istituzioni locali o nazionali che, invece,
devono agevolare al massimo l’esercizio del
diritto costituzionale. Alla luce dei fatti
esistono, al momento, più di mille persone che
concretamente e legalmente hanno espresso
la propria volontà di “riavere” la spiaggia con
possibilità di andare al mare insieme al proprio
cane. Dei 1263 sottoscrittori , 841
esclusivamente residenti giuliesi e tra loro ben
300 ( circa il 40% delle firme dei cittadini)
solo del quartiere Annunziata che un anno fà ha
“ospitato” UNICA BEACH. Questi dati sono
incontestabili, e con notevole valore giuridico,
essendo le firme autenticate, e la petizione già
valutata dalla Commissione di Garanzia che ne ha
verificato la legittimità e l’ammissibilità
(come da documento allegato). Questi i fatti e
non sono in discussione. Tutto il resto rientra
nel confuso e oscuro mondo delle ipotesi e delle
illazioni. Il 29 luglio verrà messa al voto
l’istanza delle persone che vogliono la spiaggia
in oggetto e che, come evidenziato anche dalle
statistiche nazionali, rispecchiano la volontà
della bellezza del 69% dell’intera popolazione
Italiana. Il primo Consiglio Comunale, in
Italia, che discuterà un argomento “cruciale”
per l’intera società attuale. Dopo le battaglie
per la discriminazione razziale, sessuale questa
rappresenta ancora un’altra lotta per
l’uguaglianza dei diritti civili di tutti. La
decisione dell’Amministrazione potrebbe
rappresentare una svolta epocale sull’intero
territorio nazionale.
Dott.ssa Giusy Branella
Med. Vet. Dir. San. Clinica Veterinaria ZAR –
Presidentessa Associazione UNICA BEACH
Via Turati 170/A, 64021 Giulianova (Te) Tel 333
5702980 Fax 085 8005009
e-mail: giusy.branella@centroveterinariozar.it |
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Correlati |
Promenzio: «Solidarietà al comandante dei Vigili
Iustini per gli attacchi della Branella» |
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GIULIANOVA, 20.7.2013 -
Avevamo una mezza intenzione di non replicare
più a lettere pubblicate sui vari organi di
informazione, ritenendo la questione della
spiaggia per cani ampiamente dibattuta.
Purtroppo, però l’ultima nota a firma della
Dott.ssa Branella e altre dicerie provenienti da
quella parte, ci costringono, anche per evitare
di far credere che chi tace acconsente, a
intervenire nuovamente, ma ci ripromettiamo di
terminare qui questa tiritera, salvo che non
saremo tirati per i capelli.
In primo luogo desideriamo attestare tutta la
nostra stima e solidarietà al Comandante la
Polizia Municipale, Maggiore Dott. Roberto
Iustini, di Giulianova, persona degna della
massima stima e scrupolosa nell’espletare il
proprio dovere, che ha gestito con encomiabile
professionalità la pratica relativa a quella che
doveva essere la manifestazione canina del
7 luglio 2013.
Il Comandante è stato attaccato duramente e
ingiustamente, con il tentativo di far credere
ai lettori che il Maggiore Iustini espresse
parere negativo solo in virtù di “alcune” firme
di cittadini contrari allo svolgimento della
manifestazione stessa.
Intanto debbiamo dire che è anche questione di
opinione : Per la Dott.ssa 16 firma sono “
alcune ” , per noi sono tante e importantissime.
Questa mattina abbiamo chiesto di visionare
gli atti, ottenendo l’accesso.
Dalla verifica è emerso il vero motivo del
diniego. Lo sveliamo chiedendo alla Dott.ssa
perché non ha citato il richiamo del Comandante
alla normativa vigente e in particolare alla
ordinanza 2013 della Regione Abruzzo relativa
alla balneazione?
Perché nella sua nota di attacco al Comandante
non ha riportato lo stralcio relativo
all’articolo che tratta dell’accesso dei cani
alla spiaggia?
Grave dimenticanza o inqualificabile,
consapevole omissione?
Sarebbe opportuno che qualcuno si scusasse della
denigrazione e dell’accusa gratuita e ingiusta
mossa a danno del Maggiore Iustini, che ha solo
fatto il proprio dovere con il massimo grado di
professionalità, serietà e competenza.
Perché
ogni volta che i sostenitori della spiaggia per
cani scrivono a “tutte le testate
giornalistiche“ omettono puntualmente di
far sapere alla gente che i cani durante la
stagione balneare non possono accedere alla
spiaggia? perché non dicono che ci sono
norme Regionali, Comunali e delle Capitanerie di
Porto che vietano l’accesso ai cani alla
spiaggia?
Perché non spiegano
che il motivo di tale divieto è da ricercarsi
nella salvaguardia delle condizioni igienico
sanitarie in cui si devono trovare spiaggia e
acqua per poter ospitare le persone in sicurezza
e tranquillità?
Lo abbiamo già asserito più volte, ma lo
ripetiamo: a norma dell’Ordinanza della
Regione Abruzzo 2013, durante la stagione
balneare
SULLA SPIAGGIA SONO VIETATI AI
CANI SIA L’ACCESSO CHE IL TRANSITO.
Differentemente dallo scorso anno, quando grazie
a una Ordinanza del Sindaco, che istituiva la
spiaggia per i cani, gli stessi potevano
accedere alla spiaggia, questo anno non è stata
emessa alcuna Ordinanza Sindacale e, quindi, niente
accesso ai cani sulla spiaggia.
Sono fermamente convinto che i lettori attenti
imparziali hanno capito già da tempo dove sta il
problema-
Per quanto riguarda le norme igienico sanitarie,
queste devono essere accertate e certificate
dai competenti uffici di igiene ambientale
della ASL e non che il privato che chiede
di fare una manifestazione pretenda di
controllare se stesso!!!!
Per la manifestazione del 7 luglio, gli
organizzatori pretendevano di garantire la
sicurezza sanitaria su ciò che loro stessi
facevano.
Troppo comodo! Questo compito spetta, sempre a
norma della richiamata Ordinanza Regionale 2013,
alla ASL.
Presto ci interesseremo anche di questo aspetto
presso gli uffici di igiene ambientale della
Asl.
Infine due parole per chi non sa dove stia di
casa l’ironia.
Ad una mia frase con quale dicevo
ironicamente che questa miriade di persone,
questo esercito infinito di turisti con cane al
seguito, potevano “proseguire per Pineto” è
stata strumentalizzata e volutamente
interpretata come invito ai turisti a non venire
in vacanza a Giulianova.
Niente di più falso!
Ci tenevo a fare questa precisazione, come
preciso pure che solo chi è in mala fede può
dare a una frase ironica un senso di grave
affermazione.
Noi desideriamo che la spiaggia dell’Annunziata
rimanga libera e a disposizione solo delle
persone, appunto per incrementare il turismo
anche se di tipo locale.
Pietro Promenzio |
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Promenzio: «Noi ribadiamo la nostra contrarietà» |
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GIULIANOVA (Te), 15.7.2013
- Da Pietro Promenzio,
uno dei 7 firmatari della lettera contro la
spiaggia dei cani, riceviamo e pubblichiamo
la controreplica agli interventi dei favorevoli
all'iniziativa di Unica Beach: |
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Egregio Direttore,
Speriamo vorrà
accordarci ancora una volta un pò di spazio per
un nuovo intervento (spero breve) da parte di
chi, in rappresentanza di molte altre
persone, desidera ribadire che il tratto di
spiaggia del Lungomare sud deve essere ad
esclusiva disposizione delle persone, residenti
o meno che siano.
Tuttavia, mi
sembra anche giusto fare un breve richiamo agli
interventi che sono seguiti alla pubblicazione
della lettera dei rappresentanti di quella
maggioranza di cittadini, che fino a qualche
giorno fa hanno taciuto, non sono solo residenti
all’Annunziata, ma anche di residenti nei
paesi limitrofi che durante l’estate arrivano
diritti diritti a un pezzo di spiaggia libera a
Giulianova ( la spiaggia dell’Annunziata )
dotata (forse ancora per poco) di un ampio
parcheggio gratuito.
Noi desideriamo che
queste persone possano, ora e sempre,
percorrere la linea retta della Statale 80, per
cercare un pò di meritato refrigerio nelle
acque dell’Annunziata senza essere costrette
alla promiscuità con animali, sia sulla spiaggia
che in mare.
Si avrà pur diritto
a provare uno spontaneo e naturale senso di
ripulsa nel vedere cani in acqua.
Noi non neghiamo ai
proprietari di cani la possibilità di fare il
bagno insieme ai loro amici a quattro zampe.
Vorremmo solo che
in questo sollazzo di cani e padroni non fossero
coinvolte persone a cui l’operazione fa senso,
dà nausea.
Possono
tranquillamente farlo a casa loro nella vasca da
bagno o nella piscina in giardino, se ne hanno
una.
In alternativa, a
tutti questi fantomatici turisti con cane al
seguito consigliamo di proseguire fino a Pineto
dove il Comune ha istituito una spiaggia per
cani.
Sarà poi vero che
le sorti del turismo a Giulianova, stante anche
la gravissima crisi, o forse è meglio dire
recessione, potrebbero essere risolte dai cani
e dai loro padroni ? Qualche perplessità ci
rimane!
Circa gli
interventi che abbiamo potuto leggere nel
dibattito, riteniamo di complimentarci con il
Sig. Costantini per la pacatezza e la buona
educazione con cui esprime il suo pensiero.
Stendiamo un velo
pietoso sull’intervento del Sig. Attilii per il
linguaggio e la profonda, grave disinformazione
circa le concessioni esistenti sulla spiaggia
dell’Annunziata.
Esprimiamo un No
Comment alla ennesima riproposizione dei soliti
temi relativi alla gestione dei cani da parte
dei padroni nella stagione estiva di cui scrive
la Sig. Ciarpelli.
Pur rischiando di
non essere creduti, precisiamo che anche noi
condanniamo chi abbandona il proprio cane legato
a un albero o altro sostegno prima di partire
per le vacanze. Eppure queste persone, fino a
quel momento amavano le loro bestie ed erano
sicuramente ricambiate. Ma forse non li amavano
veramente tanto!!!
Se
in altre nazioni come
l’Austria, la Germania , ecc. il problema è
risolto in modo più “civile” che a Giulianova
(ma nel resto d’Italia, che succede?) , nessuno
vieta ai proprietari di cani di andare a
trascorrere le vacanze in quelle nazioni.
Infine, pur
coscienti di esserci dilungati troppo, un
doveroso accenno alle dichiarazioni del Sindaco
apparse sul quotidiano “Il Centro” di ieri,
domenica 14.07.2013 in un articolo a firma di
Margherita Totaro.
Ci sembra che tali
dichiarazioni, con nostra soddisfazione, non
diano adito a errori e fraintendimenti e
confermano molti punti della nostra nota del 12
luglio u.s.
Si invitano gli
interessati a rileggerla.
Anche di fronte a
queste buone notizie che ci provengono
dall’Amm.ne Comunale, nella persona del Sindaco,
che ringraziamo, noi che ci impegniamo affinché
la spiaggia dell’Annunziata rimanga libera e a
disposizione delle persone, non ci culliamo
sugli allori e presto daremo altre notizie di
noi e sull’esistenza o meno delle firme di
coloro che sono contrari alla spiaggia per cani
posizionata all’Annunziata.
Grazie e distinti saluti.
Promenzio Pietro (uno dei cosiddetti 7 dell’Ave Maria) |
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Gli
interventi dei favorevoli a Unica Beach |
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GIULIANOVA (Te), 13.7.2013
- Dai nostri lettori riceviamo e volentieri
pubblichiamo integralmente le seguenti lettere
sul caso della spiaggia dei cani |
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Egregio Direttore,
Le sarei veramente grato se potesse prendere in
considerazione anche questa mia mail di risposta
in merito all’ ultimo attacco verso la
Dottoressa Branella, mandato da alcuni cittadini
dell’annunziata.
Sulla missiva scritta dai sostenitori del no
alla spiaggia per cani, si leggono parole come
“continui attentati da parte degli organizzatori
della spiaggia per cani” oppure che”
l’annunziata sia una specie di quartiere
discarica dove posizionare tutte le brutture che
gli altri quartieri non vogliono e che
addirittura possa diventare igienicamente poco
ospitale”...
Be permettetemi di dirvi che in effetti si,
forse qualche problemino in quelle zone ce, ma
non certo per colpa dei cani o della gente
onesta che lavora e fa sacrifici, come
sicuramente seri e onesti lo sono anche i
firmatari del no (ne conosco anche qualcuno
personalmente), che hanno solo idee diverse
dalle nostre.
I problemi seri secondo me sono altri e chi
abita in quella zona sa benissimo di cosa parlo.
Questo comunque non vuole affatto essere un
attacco contro di loro, ma solo una
precisazione aspettando il consiglio comunale,
ognuno porterà avanti le proprie idee come
meglio crede ma sempre rispettandosi
reciprocamente ed in modo civile.
Riguardo il posizionamento a nord della
spiaggia, bisogna dire che, dagli organizzatori
è stata rifiutata solo per il semplice motivo
che per il tratto di spiaggia che doveva essere
concesso, vige il divieto di balneazione causato
da una forte presenza di Escherichia Coli e di
Enterococchi che nei corpi idrici segnalano la
fortissima presenza di contaminazione fecale
(ragazzi è la nostra “ pupù ” mal depurata che
contribuisce ad inquinare il mare, non il pelo
dei cani), quindi va da se che la risposta
sarebbe stata negativa.
Diverso invece è il discorso riguardo le
autorità comunali, e verso anche molti
albergatori.
Penso che di ignoranza in giro ce ne sia
veramente tanta, ma è possibile che non si
accorgono che per loro potrebbe esserci un
guadagno in termini di turismo, quindi di
entrate economiche veramente notevole?
In Italia circa il 55,6 per cento delle famiglia
ha un cane.
Noi tutti auspichiamo che gli stessi non vengano
abbandonati per strada, ma poi davanti a taluni
divieti mi sale la rabbia.
-Mi sale la rabbia quando in tv ci aggiornano
sulle statistiche degli abbandoni, sul numero
crescente delle presenze nei cani nei rifugi e
sui costi delle campagne contro gli abbandoni.
-Mi sale la rabbia quando i nostri politici non
capiscono che servono spazi per possessori di
cani.
-Mi sale la rabbia quando sento che il cane
porta sporcizia, malattie e chiasso.
-Mi sale la rabbia quando si pensa che una buona
campagna contro gli abbandoni sia sufficiente a
convincere chiunque a rinunciare alle vacanze,
alle giornate al mare o al week-end fuori e non
occorra dare la possibilità di spostarsi col
proprio amico a 4 zampe.
Amici i nostri che sono:
-UNITA’ CINOFILE DELLA PROTEZIONE CIVILE
ITALIANA,FACCIAMO RICERCA DI DISPERSI IN ZONE
COLPITE DA CALAMITA’ NATURALI.
-NUCLEI CINOFILI DEI DIVERSI CORPI MILITARI
DELLO STATO,ADDESTRATI PER RICERCA DI
ESPLOSIVI,SMINAMENTI IN ZONE DI GUERRA,E NEL
TROVARE CARICHI DI SOSTANZE STUPEFACENTI.
-NUCLEI CINOFILI DELLE CAPITANERIE DI
PORTO,FACCIAMO SALVATAGGI IN MARE.
-UNITA’ CINOFILE USATE PER FARE PET-THERAPY
NEGLI OSPEDALI,DOVE LA NOSTRA DOLCE PRESENZA
FACILITA L’APPROCCIO MEDICO E TERAPEUTICO IN
PAZIENTI CHE NON DIMOSTRANO COLLABBORAZIONE
SPONTANEA.
In Francia, in Austria, in Germania e in molti
altri paesi Europei, hanno un’alta
considerazione per gli animali, ed hanno
pochissime restrizioni per la loro gestione e
tutto questo mi porta a credere che in questo
caso specifico il Terzo Mondo siamo noi!
In questo paese pieno di paradossi ed
incoerenze.
Mi scuso per essermi dilungato, colgo
l’occasione per porgerle cordiali saluti.
Costantini Gabriele |
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Egregi Signori,
ritengo la lettera di alcuni "signori"
pubblicata all'indirizzo sottoriportato non sia
commentabile, anche l'insulto e la menzogna
dovrebbero avere un limite in un paese civile.
Voglio però sottolineare la grave inesattezza
del punto 6, dato che un tratto della spiaggia
dell'Annunziata è già stato occupato, vista
corta? Perchè questa banale e ben
visibile inesattezza?
Pietro Attilii
http://www.giulianovailbelvedere.it/news/2013/
giulianova/giu_pet_cani.htm |
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Con questa missiva intendo difendere
l’iniziativa Unica Beach portata avanti dalla
Dott.ssa Branella.
Innanzitutto, vorrei riportare alcuni dati:
il numero di animali che
vivono nelle case degli Italiani è di 59 milioni
tra cani, gatti, pesci, roditori e uccellini.
Più preciso è il numero di cani, perché questi
sono gli unici a dover essere registrati
all’anagrafe: in Italia ci sono circa 7
milioni di cani che vivono in casa. (http://www.farminachannel.com/d_viewarticolo.php?articolo=856)
In base a questi dati, forse a qualcuno sarà
venuto in mente che una spiaggia in cui è
possibile portare il proprio cane, apporterebbe
un gran numero di turisti, che proprio a causa
del limitato numero di spiagge pet-friendly sul
territorio italiano, favorirebbe l’afflusso
turistico nella zona di Giulianova, che,
diciamocelo, non è che si possa definire
“argentea” in quanto a decoro pubblico.
Vorrei continuare rispondendo ad un’affermazione
precisa:
La maggioranza silenziosa di cui parlavo
prima non sembra più disposta a sopportare
taluni atteggiamenti, a essere definita “
incivile “ o a sentirsi dire che i cani (
alcuni, a volte sbranano persino gli stessi
padroni ) sono più umani delle persone,
alludendo a chi lo scorso anno ha protestato
contro l’istituzione della spiaggia dei cani e
minacciando chissà quali vie legali contro
queste persone. Pensa forse ( e se lo fa
sbaglia ) la promotrice della spiaggia per cani
che solo a lei è riservata la prerogativa di
adire le vie legali nelle sedi più opportune per
la difesa dei propri diritti o per la verifica
del rispetto delle leggi e delle norme ?
La maggioranza silenziosa? A me sembra che
questa maggioranza, in primis, non si sia ancora
espressa pubblicamente (a parte i 7 dell’Ave
Maria), ad esempio con una raccolta firme
(immagino che se il tema gli fosse stato davvero
a cuore, probabilmente avrebbero aperto bocca,
visto che la facoltà di parlare è data di tutti)
e, in secundis, questa suddetta maggioranza (a
mio parere inesistente) dovrebbe ripassare il
concetto di diritto. E’ un mio diritto poter
portare il cane in spiaggia? Sì, perché i
proprietari di cani hanno il diritto di
andare al mare e hanno il diritto di
poterci stare con il proprio cane, con
educazione e rispetto per gli altri. Così pure
chi non ha animali domestici, e in particolare
chi non li ama (opinabile ma lo rispetto), ha il
diritto di passare la propria giornata e le
proprie vacanze in un luogo senza animali. A tal
proposito, vorrei ricordavi i grandi passi
avanti dei nostri vicini di casa europei, in
particolare tedeschi, a cui ci affanniamo
tanto di assomigliare, a proposito di
tolleranza.
Nel resto dell’Europa, i cani sono ammessi
praticamente ovunque, poiché i cani esistono,
e i comuni, come pure le regioni, si sono
impegnati a creare un clima di tolleranza e
serena convivenza, hanno insomma provveduto alla
divisione degli spazi. Se a qualcuno i
cani non piacciono, possono andare altrove; ma
chi il cane ce l’ha e lo cura con amore e
dedizione, non ha problemi di sorta a portarlo
ovunque con sé. Parlo di parchi con zone
apposite, spiagge, strutture e tanto altro.
Sulla questione dell’aggressività, mi viene da
far dell’ironia. Queste persone, forse, un cane
non l’hanno neanche mai visto in cartolina.
Chiunque abbia un cane, sa che questo è un
discorso da sempliciotti e provinciali. Infatti,
non spenderò ulteriori parole per questa
stupidaggine.
Con ciò non intendo dare dell’ignorante e
dell’incivile nessuno (nonostante non abbia
visto alcun senso di civiltà in alcuni
atteggiamenti di chi “è contro”), semplicemente
mi sto chiedendo se il pensiero di certe
persone, per come si comportano ed esprimono,
sia davvero da tenere in considerazione.
E’ inutile riempirci la bocca di belle parole
contro l’abbandono e il randagismo. Se il
randagismo esiste, i primi responsabili sono i
Comuni e le Regioni che non forniscono strutture
e tantomeno SPAZI in cui è possibile portare con
sé il proprio cane e con cui è possibile fare
delle attività. Il cane, secondo molti, è un
essere immondo, sporco e che sporca. Purtroppo
mi è capitato troppo spesso vedere animali da
fattoria, pascolare in spiagge, parchi e
quant’altro, facendo ovviamente quello che gli
animali fanno senza remore.
Forse sono gli uomini che sporcano, non gli
animali. E l’ambiente ce ne sta dando prova.
Noi, gli esseri “più civilizzati”, stiamo
distruggendo il posto in cui viviamo, ma il
nostro moralismo borghese ci fa rabbrividire
alla vista di un’escremento canino sul
marciapiede.
Vorrei ricordarvi, giusto a proposito di
tolleranza, che uno dei suoi più grandi
promotori, parlava degli animali in questi
termini:
“La grandezza di
una nazione e il suo progresso morale si possono
giudicare dal modo in cui tratta gli
animali.
- M. K. "Mahatma"
Gandhi
(1869-1948).”
Spero che il Vostro senso civico prevalga e mi
sembra chiaro cosa intenda per senso civico.
Colgo l’occasione per porvi i miei migliori
saluti.
Cordialmente,
Chiara Ciarpelli |
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