NEW YORK,
1.2.2015 –
Si chiamava “Boxe Match Sport”, viveva negli
anni ’60-’70, era l’abbecedario pugilistico di
mezzo mondo e non temeva la competizione
dell’omologo e noto statunitense “Boxe Ring”.
Questo servizio vuol essere un postumo
riconoscimento e elogio al lavoro, alla volontà
e alla passione di due egregi colleghi e
direttori del settimanale, Gilberto Evangelisti
e Rodolfo Sabatini, e del cronista, per le tre
voluminose “enciclopedie” che seppero
racchiudere articoli, cronaca, commenti,
interviste di attualità, avvincenti e attuali
considerate le distanze e la scarsità di mezzi
elettronici, che oggi abbondano.
La chiamavano “La Bibbia” pugilistica italiana,
che non si lasciava sfuggire i grossi calibri e
le categorie dove combattevano Nino Benvenuti,
Livio Minelli, Giulio Rinaldi, Sandro Mazzinghi,
Bruno Arcari, Carmine Basilio, Joey Giardiello,
Sandro Lopopolo e altri ancora.
Da questo “messale” pugilistico, emersero, nei
dettagli, Rocky Marciano, Muhamad Ali, Joe
Louis, Jack La Motta, Tunney, Dempsey, La
Motta, Williams, Paterson, Terrell, e chi più ne
ha più ne metta. Uno scandalo sportivo, per Boxe
Match, non poteva passare inosservato ma veniva
spogliato nei minimi dettagli e approfonditi
dall’acume, passione e intelligenza dei colleghi
collaboratori del settimanale, “orgoglio del
tricolore”.
Il 20 febbraio 1964, all’idea del cronista, fu
dedicata una pagina per le interviste con noti
personaggi, dando vita così alla rubrica “20
domande a..” che ebbero per “padrino” Rocky
Marciano, il sempre grande Toro di Brockton di
origini abruzzesi. Sembra superfluo asserire che
quelle pagine tennero banco per un tempo
indefinito, e noi oggi le rispolveriamo sicuri
di far cosa gradita ai nostri lettori.
La penna di Lino Manocchia
20 DOMANDE A… CARMINE BASILIO
Gli amici lo
chiamavano “Il Re delle cipolle”, ma il suo nome
era CARMINE BASILIO, nato a Canestota (N.Y.) il
minuscolo villaggio incastrato sull’autostrada
che conduce a Ithaca, dove sorge la famosa
Cornell University.
Carmen, come
preferì farsi chiamare, era campione del mondo
dei “Welters" e dei "Medi", aveva battuto
avversari di valore, come il magnifico Ray
Robinson.
E
la rivista “The Ring” lo premiò con l’Award
dell’anno, insieme a Jack Dempsey (con Basilio a
destra nella nella foto) .
Appartenne al Corpo
speciale dei Marines e quindi ideò la
costruzione di una Federazione Pugilistica a
Canestota dove egli, Carmine, possedeva una
vasta piantagione di cipolle. Rividi il
“paesano”, dopo una breve pausa, ed il 5 agosto
1964 (51 anni fa) gli rivolsi le nostre “ 20
domande a…” e Carmine, come sempre, rispose con
fare pacato, umile e sereno. Era un vero piacere
ascoltarlo. Ma il 7 novembre 2012, colpito da
polmonite, rese l’anima al Signore. Aveva 83
anni.
Gli chiesi:
Carmine sei sempre il “re delle cipolle”?
«La
mia campagna continua a “sfornare”, per cui
rimango sempre il re delle cipolle, ma Lei
ricorda che fui anche re del ring, per ben 2
volte»
Ti dava
fastidio il nomignolo durante la tua carriera?
«Ogni
atleta o campione ha un nomignolo. Re più, Re
meno.
Almeno le cipolle fanno
lacrimare,
come fecero i miei ganci sinistri»
Con due
titoli mondiali,sfido io…
«Eppure
ebbi molti denigratori»
Ricevi
corrispondenza ancora oggi?
«Sì,
dalla California specialmente»
E’ vero che
adesso sei diventato manager?
«Eccome!
Una licenza fiammante che farà faville,o meglio
aiutera’i miei nuovi allevi»
Insegnerai
loro Il tuo stile di “attaccare, attaccare
sempre?
«E’
l’unico modo per vincere. Chi fugge perde. E’
tutta questione di psicologia»
La carriera
ti ha fatto guadagnare molto,vero?
«Ho
guadagnato ed ho saputo amministrare bene con
l’aiuto di mia madre e mia moglie. Sono due
“avarone…»
Se ricordo, tua madre non voleva che facessi
a cazzotti. Come la spuntasti?
«Andando
in palestra e tirando pugni. Ci feci il callo»
Tu hai
incontrato grandi campioni, sei veramente un
pugile eccezionale.
«Grazie,
infatti tipi come Robinson, Fulmer avevano pugni
duri»
Avrai saputo
che finalmente Fullmner ha deciso di appenddere
i guantoni!
«Ha
fatto bene, forse e’ un po’ tardi.Vede, Fullmer
era il re delle pellicce. Allevava Puzzole nello
Utah…»
Chi rispetti di
più Fullmer o Robinson?
«Fullmer
era un ciclone,Robinson un martello pneumatico
con tanto di cervello elettronico»
Carmine, qualcuno
ha scritto che sei decisamente “suonato”…
«E
lei che ne dice?»
Che non mi
sembra affatto. Ma allora?
«Gliel'ho
detto che ho qualche nemico. Lei mi conosce,
parlo lentamente, pondero le risposte. Questo
non significa essere suonati. Io non sono Clay»
A proposito,
ti piace quel campione?
«Io
lo nominerei re dell’aglio. E faccio punto qui»
E’ vero che il
“massimo” John De John è tua comproprietà?
«Sì,
Marciano me l’ha ceduto perchè in Florida è
troppo occupato»
Ti alleni
sempre?
«Un
allenamento strano il mio. Corro “tirando”
sull’ombra, ai bordi del campo di cipolle.
L’aria che emanano mi fa allargare i polmoni»
Una nuova
formula per gli atleti?
«La
definisca come vuole»
Anche tu pensi
che il boxing stia perdendo peso in America?
«Non
saprei, molti tifosi son passati in altri campi.
Certo che elementi
come Clay non costruiscono la box ma la
distruggono»
Che ne pensi di
Tokyo?
«Potrebbe
sfornare qualche ottima promessa in campo
internazionale. Sarebbe ora che l’Italia
ricominciasse a mandare qualcuno buono come
Livio Minelli e Scortichini»
Vuoi
rivolgermi una domanda?
«Accetta
la sfida di compiere due giri di campo intorno
alle mie cipolle?»
(P.S. La
corsa non c’è stata. A noi le cipolle anche
sotto terra fanno
venire i lucciconi…) |