Catanzaro-Giulianova:
Una festa "giallorossa" per chiusura
I
calabresi verso la Prima Divisione, i
giuliesi ormai salvi
Tosi:
«Onoreremo l'impegno. Il futuro? Sarei
strafelice di restare, ma...»
Giulianova,
5.5.2012 -
«Scenderemo
in campo al Ceravolo con l'intento di
non regalare nulla e di onorare
l'impegno ma anche con la consapevolezza
che il Catanzaro è più forte e si
giocherà in un'atmosfera da festa per la
sua promozione in Prima Divisione.
Diciamo che il Giulianova cercherà di
essere degno di questa festa».
Marco Tosi "presenta" con realismo la
trasferta di Catanzaro che domani
attende il Giulianova in un confronto a
tinte giallorosse per i colori che
accomunano le due società. Nonostante i
buoni propositi enunciati dal tecnico,
il Giulianova non andrà a fare certo da
guastafeste nella tana del Catanzaro per
la gara di chiusura di una stagione in
cui non si è fatto mancare proprio
nulla, compreso il chiacchierato
pareggio
(1-1) nella partita di andata con i
calabresi del 18 dicembre scorso. La
partita al Ceravolo, in effetti, è
senza storia e senza interesse per
l'ambiente giuliese che, dopo la
salvezza matematica conquistata domenica
scorsa dal Giulianova sul neutro di
Città Sant'Angelo con la vittoria
a spese dell'Ebolitana, è più
preoccupato per la salvezza della
società e per l'iscrizione al prossimo
campionato. Lo stesso Tosi, che ha
brindato alla salvezza contro
L'Ebolitana ottenendo il primo successo
della sua gestione tecnica sulla
panchina , dovrà affrontare il discorso
sul futuro, per sommi capi già avviato
con il Presidente D'Agostino.
«Per quello che
riguarda me, dovrò valutare alcune cose.
Sarei strafelice di restare, Giulianova
è una piazza prestigiosa ed è sanguigna,
per me che sono livornese l'ideale.
Tuttavia -
mette i puntini sulle "i" l'allenatore
toscano - ci sono alcune cose da
chiarire e devono esserci i giusti
presupposti, anche ambientali. Al mio
arrivo sono stato accolto da una forte
diffidenza mediatica e dall'etichetta
di raccomandato o sponsorizzato che ha
anche influito negativamente sul
giudizio dei tifosi nei miei confronti.
Io mi sono guadagnato una credibilità
facendo molta gavetta e sudando sempre
molto nel lavoro. Lo scorso anno
ho salvato una Vibonese giovanissima e
il pubblico me ne ha reso omaggio con un
applauso a scena aperta», conclude
il tecnico. Chiaro che, a prescindere
dalle reciproche volontà, sul futuro di
tutti grava la situazione societaria.
Per il match di Catanzaro, intanto, si
registrano diverse defezioni: saranno
indisponibili per infortunio Del
Grosso, Picone e Rinaldi (quest'ultimo
per una distorsione alla caviglia con
interessamento del tendine e non per una
ricaduta di carattere muscolare) e per
squalifica Terrenzio. Dovrebbe esserci
l'esordio del difensore Paoli (nella
foto), giunto ad inizio aprile e non
ancora impiegato da Tosi che lo ha avuto
proprio a Vibo Valentia l'anno scorso.